Scritto da: Dolcemente monello
in Diario (Sentimenti)
Baci assetati d'amore si assaporano in una danza passionale, mi perdo nei tuoi occhi lucidi di desiderio.
Composto martedì 12 luglio 2016
Baci assetati d'amore si assaporano in una danza passionale, mi perdo nei tuoi occhi lucidi di desiderio.
In un attimo fugace si lasciò andare in un tocco sensuale, donandosi a quell'amore fatto di baci desiderati.
Dimentica tutto, annulla i doveri, lasciati guidare dalla fantasia, fatti trasportare dalle sensazioni cercando un'emozione, regala al corpo un brivido di passione.
Vorrei sentire la tua pelle per lasciarci andare dalla passione che ci travolge e per deliziarmi del tuo essere donna.
Sei come una calamita che mi attira tenendo accesa questa passione che arde, che mi rapisce i sensi perdendomi nella tua sensualità, sei tu che mi tieni acceso con i brividi sulla pelle.
Ti disarma, ti annebbia la mente, ti travolge, ti scalda l'anima questa passione, ci rende avidi di desiderio di baci e carezze proibiti.
Adoro quel dialogo, quando le parole si mettono da parte e si passa direttamente ai fatti.
Sei bella rara, unica quando mi avvolgi e mi coinvolgi con la tua passione esplosiva a cui non riesco a rinunciare.
Non è facile amare; amare è soffrire, amare è saper osservare ciò che non sempre è visibile; è percepire le emozioni che vengono espresse timidamente; amare è comprender la sofferenza dell'altro per poi farne tesoro; è stringere la mano di chi chiede un'attenzione, di chi piange mostrando lacrime di dolore, di chi puntualmente viene ucciso dalla società poco attenta ai bisogni di certa umanità, che arranca continuamente e che precipita sistematicamente al suolo. Amare è gioire per l'altro nei momenti felici, sorridendo con il cuore, esultando con fervore. L'amore non ammette egoismo, l'amore perdona, l'amore allevia le fatiche della vita, alimentando la pazienza, la calma, uno spirito sereno... per nulla incline all'ira. Amare non è possedere, è lasciar ad ognuno la propria libertà.
Non ho paura dell'amore, ho paura di esporre il cuore fragile, di metterlo esposto, per paura di soffrire ancora.