Sentimenti


Scritto da: Pidiesse
in Diario (Sentimenti)
Farà bianco nei capelli ma non sarà colpa della neve che ami, avrai speso tutti i soldi che oggi fanno gola alle donne con cui te la fai, calerà la vista e dimenticherai come si può mantenere l'equilibrio su di una vela; un giorno le orecchie faranno fatica ad ascoltare profondamente un suono, quello leggero del mare, senza cui oggi non sai stare, sarà la prima melodia che perderai per sempre, le dita saranno lente e non potrai più disturbare quella chitarra con cui ti piace far poesia... Dimenticherai ogni nozione sui satelliti o sulla fisica quantistica, rendendo quasi vani tutti quei giorni passati sacrificando tempo nello studio disperato. Un giorno non potrai neanche più guidare, arriverà anche quello in cui non potrai più prendere un treno o un aereo e allora ti sentirai morto dentro, perché dovrai rimanere in una casa, intrappolato dal tuo passato pieno di meraviglie, e mangiato dal rimorso che neanche quel passato in apparenza perfetto hai mai goduto a pieno, perché preoccupato di progettare in ogni dettaglio e particolare il tuo futuro. Futuro che ti sei lasciato sfuggire, perché, manchevole di umiltà, hai creduto di possederlo pienamente nelle tue mani ed hai stretto troppo i pugni, lasciandolo fuggire dai lati.
Imprigionato nel divertissement più puro, nella costante ardua impresa di correre col progredire sociale e volerti sentire il padrone dei luoghi del mondo e del tempo, hai dimenticato, negli anni di vigore fisico e della mente, di coltivare l'unica arte che rende le persone felici: quella dell'amore. D'altronde ti è sempre sembrato più facile, quanto appagante, mascherare l'immensa solitudine, che ti divora giorno per giorno, amando te stesso più che ogni altra cosa.
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    Scritto da: Paolo Spagnuolo
    in Diario (Sentimenti)
    Stanotte ti sognai!
    Magro, debole, affaticato,
    come te ne sei andato!
    Ti sento accanto, precedi i miei passi. No! Non è suggestione!
    Tu ci sei, ci sei veramente!
    E il ricordo di te mi strugge il cuore!
    La lotta impari degli ultimi tempi, le richieste di aiuto, la caparbia resistenza, la speranza, la rassegnazione, l'agonia, la morte desiderata al fine, come a liberarti dalle immani sofferenze che pativi.
    E i tuoi grandi occhi, tesoro mio, quelli della vigilia?
    Quel respiro agonistico, quasi come a voler rincorrere la vita?
    E gli ultimi battiti, quelli lenti, e poi i lentissimi e poi l'ultimo, quello che cambiar color ti fece e bianco. E freddo. E solo ...
    e Basta, non voglio più viaggiar!
    Voglio pensar piuttosto agli occhiolini, al Bartezzaghi insoluto, al tressette, ai segni e al buongioco, al terzo liscio e sola, a noi quattro... a formar un corpo unico e solo che soffrir volea con te e darti respiro e sollievo.
    Ahi, se solo avessimo potuto!
    Penso ancor ai nostri sguardi vuoti, all'assoluta impotenza, a quell'infinita disperazione,
    a come abbiam mentito a noi stessi credendo che tu ce la potessi fare e infine......
    voglio poter pensare alla prof.ssa Pennetti, che neppur conobbi mai se non di nome in quell'ultima sera e che ti lasciò sul viso, per un secondo e uno soltanto,
    tal sorriso tanto stanco,
    ma tanto bello e franco.
    E ora? Esso torna puntuale e altero nella memoria mia come il punto più alto e vero della nostra empatia.
    Hai lasciato in me un vuoto infinito, fratellino bello e caro, tanto.......
    Troppo incredibilmente amaro!

    Sarai sempre nel mio cuore.
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      Scritto da: Tony Innocenzi
      in Diario (Sentimenti)
      E ad ottobre è successo, pensavo fosse l'ennesimo sogno, ed invece no. Eri finalmente tu "Lu"! Ci credevo a stento, tanto che ti ho chiesto se era vero che stavamo facendo l'amore. Tu mi hai risposto con i tuoi occhi, quei occhi meravigliosi che non posso più fare a meno di guardare. Forse come dici tu, siamo sospesi, divisi in parte da uno strano destino, ma quando stiamo insieme succede qualcosa che va oltre la nostra comprensione, è come un miracolo che si ripete, un miracolo d'amore.
      Composto giovedì 19 novembre 2015
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        Scritto da: Silvia Nelli
        in Diario (Sentimenti)
        Quando sei vicino a qualcuno che cambia il tuo stato d'animo, che cancella il tempo e immobilizza il tuo corpo. Non riflettere, ma ascolta. Ogni piccolo battito, le mani che quasi tremano, gli occhi che si osservano e i corpi che si avvicinano mentre le labbra si cercano. Questi momenti sono rari, ma unici e non puoi lasciarli andare. Quando qualcuno ti fa sentire tutto questo... vivilo e non farti domande.
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          Scritto da: ANGELA CORDA
          in Diario (Sentimenti)
          Alcuni sorrisi hanno il potere di scaldarti l'anima, perché alcune persone quando sorridono, tutto il loro viso cambia, i loro occhi si illuminano, di una luce stupenda, di un calore che ti arriva al cuore. Queste rare persone ti basta guardarle, per inebriarti della loro vitalità, della loro energia, per scaldarti con il calore che emanano, riescono a strapparti un sorriso anche se non hai nessun motivo per sorridere. E per pochi attimi ti fanno stare bene, e se talvolta i loro visi appartengono al passato, non importa, perché il loro sorriso, la loro anima, è stata immortalata, catturata, imprigionata nelle foto che le ritraggono. In quel momento, sono davanti a noi, in tutto il loro splendore, sono tra le nostre mani, i nostri occhi si incrociano, e non importa che ormai non ci siano più o che siano tanto lontani, perché ora sono proprio davanti a noi, e sprigionano tutta la loro essenza, la bellezza della loro anima, e le cose importanti e bellissime che ci hanno lasciato, affinché li ricordassimo con gioia, con amore, con affetto e a volte con tanta nostalgia... a volte, le persone più sensibili ed empatiche, stringendo tra le mani la loro foto, e chiudendo gli occhi, riescono a sentire il loro profumo, anche solo per pochi attimi, il tempo di un leggero e veloce soffio di vento, un'onda del mare che si infrange sulla riva, posandoci sul viso delicate gocce di lacrime.
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            Scritto da: vilandra85
            in Diario (Sentimenti)
            Torna primavera, torna da me. Mi manca il delicato tocco del vento tra i capelli, mi manca il dolce profumo dei fiori che invadeva l'aria e confondeva i miei pensieri, mi manca il calore sulla pelle e il sorriso provocato dalle tue splendide giornate. Torna primavera, torna da me. Concedimi il tempo di un caffè come se fossimo amici di vecchia data, guardiamo insieme un tramonto perdendoci nei suoi colori intensi, camminiamo ancora una volta lungo le sponde di frasi sciocche, baci rubati e le lunghe attese scandite dai rintocchi del mio chiassoso cuore. Torna primavera, torna da me. Ti aspetto nei miei sogni ogni notte e mi manca la tua voce e mi mancano i tuoi occhi e le tue grandi mani. Torna primavera, torna da me.
            Composto domenica 3 maggio 2015
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              Scritto da: Paolo Spagnuolo
              in Diario (Sentimenti)
              Quale padre non vorrebbe esserci in questo giorno così importante per la sua piccola donna, non compiacersi dell'eccellente risultato raggiunto, non fregiarsi d'orgoglio per la splendida figlia. Seppur la vita ingrata fu nei miei riguardi, io figlia mia do voce a chi ho sempre amato, come amo te. Non pensar che io sia lontano, neppur solo per un momento, da quassù io vedo e sento, gioisco e piango. La mia mano è sempre tesa, ti sfioro, ti accarezzo quando dormi, leggo, ripeto con te. Oggi faccio festa, piccola mia, il banchetto è pronto, i commensali pure, la tavola è imbandita, colorata, tanti fiori, girasoli, tulipani e le mie ortensie. Tutto deve essere perfetto come ora là da te, grazie a mamma, tutto è. Una cosa voglio dirti, figlia mia, magari altri te l'han già detto, ma io da padre sento e devo. Questa è la partenza, non l'arrivo, la vita vera inizia ora, le difficoltà, le paure, sono lì, dietro la porta, tu sii forte, combatti; cadrai, ma sii pronta a rialzarti, niente mai sarà perduto. Ricorda bene questo: nella vita, niente è più importante della vita stessa, il percorso, gli ostacoli, le vittorie, anche le sconfitte, sono sempre e solo parte di essa; ciò che veramente vale è vivere. E io questo lo so bene. Quando dovrai scegliere, scegli, non aver paura, mai avrai la controprova. Sii forte nelle avversità e dolce nelle attese, la buona ansia e la speranza guidino i tuoi sentieri. Nel bisogno chiamami, urla se necessario, io mi farò sentire, vedere, e seppur non riuscirai avrai il modo per capire. Sempre ci sarò, per te e per laltra parte di me. Auguri, figlia mia, la vita ti sorriderà, stanne certa, sei brava, bella e intelligente. In te e lidia ho realizzato la mia missione, in questo giorno raccolgo anchio, con mamma, i frutti della mia esistenza, seppur mancata nel bel mezzo. Porta sempre con te la mia immagine, i nostri ricordi, le nostre risate, i giorni belli. E scusa se talvolta ho sbagliato, ma errare è umano, non appartenevo ancora a questa vita. Il tuo babbo. Da quassù.
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                Scritto da: ANGELA CORDA
                in Diario (Sentimenti)
                Foto malinconiche, ma bellissime, forse perché rispecchiano il mio stato d'animo, di tristezza, malinconia, di chi nonostante tutto si aggrapperebbe a qualsiasi cosa pur di sopravvivere. Può essere anche una piccola goccia di acqua, ma se sei nel deserto, anche una piccola goccia d'acqua potrebbe salvarti, potrebbe alleviare la tua sete, non è molto, tu lo sai, ma non hai scelta. Non ti puoi permettere di scegliere, no, non te lo puoi permettere, o accetti questa piccola goccia di acqua o muori di sete, l'alternativa è morire, quindi non hai scelta. A volte nella vita a qualcosa ti devi aggrappare, per non essere trascinata all'inferno. Può essere una persona, un peccato da condividere, ma qualcosa la devi trovare, altrimenti rischi di essere travolto dalla disperazione, dal dolore, e se lasci che il dolore ti travolga, con tutta la sua forza distruttiva è la fine. Se il dolore e la disperazione vengono a trovarti quando sei vulnerabile ed indifeso, la tua anima non potrà fare nulla per salvarti. Prenderanno possesso del tuo corpo, della tua anima, è come trovarsi sotto la pioggia, e devi cercare a tutti i costi di non bagnarti, di non far penetrare la pioggia nelle tue ossa, evitare che corrodi tutto il tuo corpo, altrimenti le ossa lentamente si sbricioleranno, diventeranno polvere, di te rimarrà solo un'immagine, e ad ognuno di loro regalerai qualcosa, perché con il passare degli anni, un giorno qualcuno aprendo una scatola antica e impolverata, farà rivivere la nostra anima. Perché rivedere dei visi, dei paesaggi appartenenti al passato, ci ricorderanno la vita di quelle persone, persone tante amate è ormai perdute che non potremmo più amare ed abbracciare, ma con le foto, per un attimo le riporteremo in vita. Potremo anche sentirne il profumo, i brividi delle passioni ormai perdute, che per un attimo faranno vibrare il nostro corpo, la nostra anima. Io vivo di immagini, di foto, di libri, sono la mia linfa vitale, non potrei vivere senza, sono il mio cibo, la mia vita, mi fanno emozionare, sognare, amare, è come farci l'amore, talmente alcune immagini hanno la capacità, a distanza di anni, di rapire la tua mente, la tua anima e anche il tuo corpo.
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                  Scritto da: Maria La Valle
                  in Diario (Sentimenti)
                  Ricordi di un recente passato, sedimentati nel cuore, scaraventati a riva come gusci frantumati di conchiglie che nessuno raccoglie. La mia mente è alla deriva tra i pensieri, naufragata nel sogno di ieri in cui tu eri inchiodato alla mia anima, foriero di un brivido di sole, di un miraggio di calore. Ora che sei distante, nell'ombra silente, lama tagliente, come un pugnale che si scaglia a tradimento, freddo il dolore mi assale e mi attanaglia. Mi consola lo sciabordìo del mare e mi lascio inebriare dall'odore del sale... una nenia tibetana accompagna le mie ore, sottofondo ritmato di un risveglio muscolare che stride con il mio torpore mentale. E sanguina il cuore... corpi che si muovono in un tripudio danzante, mentre la mia anima vagante, sola si trascina sulla battigia e avvinta si adagia... nella realtà, nel presente, ti sento assente, lo sguardo indifferente, celato dietro le quinte di promesse infrante. Ma, chiudendo gli occhi, per un istante ritorni qui, onda dirompente, dannato inganno, scherzo della mente. Calpesti barbaramente questa sabbia bagnata su cui sono scivolata, stordita, avvelenata, ricattata dalle tue ermetiche parole. E urla il mio cuore! Soffi fuoco sulla mia pelle graffiata, incisa dalle tue arcane rune e fuggi via, altero e cupo signore del mistero. Bevo l'assenzio di questa nostalgia, pronunciare il tuo nome è una lenta e dolorosa agonia... è crollato un ponte, si è squarciato il cielo, non guardo l'orizzonte: troppo azzurro, troppo intenso, troppo prepotentemente tu! Pagherò sempre il prezzo delle mie parole: la propensione ad osare, la manìa di sognare, assillante e ostinata, la fretta, gli slanci del cuore, la lotta, i tuoi abissi più profondi del mare, la mia maledetta voglia di scavare: è questo il mio inferno... scalza e a brandelli, lontana da te, ferita, in questo deserto senza le tue lune, l'urlo del vento tra i capelli, una pioggia di cristalli, ma libera di vestirmi di eterno. Vola il mio cuore!
                  Composto venerdì 7 agosto 2015
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                    Scritto da: margoth16
                    in Diario (Sentimenti)
                    Non torneranno più quei giorni. Un giorno qualunque anche tu li ricorderai, brevi frammenti di eternità inafferrabile. I corpi caldi di complicità, sotto un lenzuolo azzurro come i tuoi occhi, svegliarmi accanto a te e al tepore della tua pelle, toccandoti come per non infrangere il sogno. Ci siamo amati davvero? O gli amanti si guardano con gli occhi dell'illusione? Brevi momenti rubati all'inesorabile scorrere del tempo, vedere il mondo nei tuoi occhi e annegare nel loro mare in un languore infinito. Ora con una tazza di caffè in mano, ripenso per un istante all'aroma di te, alle tue labbra sulle mie, bramose della mia tenerezza. Non sono stata il tuo primo amore, non sarò l'ultimo, ma un giorno qualunque io so che mi ricorderai. E per un istante fosse anche uno solo, io rivivrò in te. Ho lasciato l'impronta del mio rossetto su un tuo bicchiere, per l'ultima volta. Le parole non sgorgano, pallide fiamme dei sentimenti. Il corpo come il cuore ad ogni attimo ha la sua alba. È arrivato il tramonto del nostro amore.
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