in Diario (Sfogatoio)
Per dirla onestamente, se dovessi sotto tortura confessare quando vorrei morire, risponderei mai.
dal libro "Il pennino di Lord Green" di Davide Cosco
Per dirla onestamente, se dovessi sotto tortura confessare quando vorrei morire, risponderei mai.
Non è il silenzio che fa paura, ma quel chiacchiericcio che nasce prepotente su lingue biforcute, che feriscono a morte, le anime che hanno incontrato.
Non basta la vita a ferire, ci pensano gli esseri umani ad infierire.
Non mi resta che sorridere della falsità e l'ipocrisia di questo mondo virtuale.
Bella la libertà, quando questa non invade quella altrui... perché poi non è più libertà, ma arroganza e maleducazione.
Ogni quel tanto, mi prendo gli utili/inutili spazi che la vita consente, oltre la sua disciplinata condotta che tutti conduce. Che orrenda la vita, ed io che godo del dono di non poco conto, il privilegio di non essere cibo.
Ritornate gli stronzi che eravate ieri, la farsa è finita.
È inutile cercare di aprire gli occhi ai possessori di cervelli chiusi.
C'è chi ti critica, chi ti offende, chi ti giudica... ma quando i tuoi figli ti difendono, ti abbracciano e ti dicono "ti voglio bene, sei la mamma migliore del mondo"; certi individui diventano piccoli esseri insignificanti.
Solo gli uomini miserabili e codardi fanno violenza alle donne. Tu, vile bastardo qual sei, non ti permettere mai più di alzare le mani su una donna. Se non sei in grado di accettare un rifiuto, se non sei capace di gestire rabbia e rancore, e se proprio non puoi fare a meno di usare le mani, alzale su di te. Dattele di santa ragione, fatti del male, spaccati pure tutte le ossa, ma non fare mai più violenza a una donna. Lei è la più alta e più bella espressione della vita, tu la bassezza morale più spregevole e ripugnante.