Scritto da: Floriana Antonelli
in Diario (Sfogatoio)
Ci sono cose che non capirò mai, come la cattiveria gratuita di alcune persone, forse perché non fa parte del mio essere.
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Ci sono cose che non capirò mai, come la cattiveria gratuita di alcune persone, forse perché non fa parte del mio essere.
Certezze mai avute; forse le ritroverò negli istanti e nelle parole smarrite.
Passa il tempo, con la consapevolezza che le persone che abbiamo amato non sono più qui: "l'assenza giustifica il silenzio?".
Ormai mi aspetto solo di sentire che se l'era cercata, che una ragazza per bene non esce con tizi appena conosciuti, che se si ubriaca poi cosa pretende? Poi chissà com'era vestita, magari è anche bruttina. O addirittura era consenziente poi si è pentita... Ah no ecco... Forse si è inventata tutto? Dopo ogni notizia di violenza diventa sempre più un miraggio la giustizia.
Nessuno dovrebbe credere di avere il potere di trattenerti quando scegli di andare via da dove non stai bene.
Si. La ruota gira. Ma devi prima sbloccare il freno, cambiare mentalità, aprire i pensieri, far prendere aria ai sogni... e poi pedalare. Pedalare. Pedalare.
Che la primavera mica sempre è solo una stagione... a volte è una rinascita.
Ed è proprio quello che è invisibile il più difficile da denunciare, chi ti crede se non ci sono lividi da mostrare? Chi ti ascolta, chi ti supporta? Più facile che passi per quella pazza, che ingigantisce le cose, che si inventa tutto, allora a un certo punto stai zitta perché forse è l'unica difesa... Capirai fin troppo presto invece che proprio la decisione di stare zitta ha firmato la tua condanna.
È inutile professarsi cultori della letteratura quando poi di certe storie non hai capito un bel niente, esistono persone che sono analfabete nell'anima.
Non pretendere che creda in ciò che dici mentre i tuoi occhi mi raccontano altro.