Sfogatoio


Scritto da: Edmea
in Diario (Sfogatoio)
Non si è fatta una vita. A volte si sentono questi commenti gratuiti sul conto della persona di turno, che dev'essere analizzata, ma esattamente cosa significa farsi una vita? Non la facciamo noi la vita. Il nostro compito è vivere e seguire la nostra strada, ma non ci riusciamo di certo, se ci distraiamo con questi commenti, miranti solamente ad allontanarci dalla meta che ci siamo prefissati.
Composto mercoledì 29 maggio 2019
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    Scritto da: Edmea
    in Diario (Sfogatoio)
    Se pensavamo che assistere a una partita di calcio ci avrebbe confortato, ci siamo sbagliati. Nel calcio, come nella vita, le ingiustizie ci sono eccome e bruciano esattamente come nella vita, perché ti illudi che in quei 90 minuti ci sia il buon gioco e magari un pizzico di fortuna, indispensabile come nella vita. Invece no, perché nel calcio, come nella vita, le cenerentole che lottano fino all'ultimo per stare nella massima serie, non devono diventare principesse. No. Quello è solo nelle favole. Nel calcio si subiscono rigori dubbi, decisi all'ultimo dal marchingegno chiamato var e si perde la partita, pur avendo giocato bene. Questo perché le squadre cosiddette prime della classe, stiano in vetta e le altre si lecchino le ferite, con tutta la rabbia immaginabile che non cambia le regole di un gioco sporco.
    Composto lunedì 6 maggio 2019
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      Scritto da: Edmea
      in Diario (Sfogatoio)
      Vivi come se il paradiso fosse sulla terra. È una massima propositiva, che smentisce i fatti della quotidianità, che ci confermano che il paradiso non è di questo mondo. Sarà anche vero che il paradiso non ci appartiene in questa vita, ma non possiamo giustificare le azioni sanguinarie di chi, con la scusante della gioia, del divertimento, dell'età, di chissà che, uccidono senza pietà e poi? Cos'hanno fatto se ne rendono conto almeno, ma è normale non rendersene conto? È normale divertirsi giocando al massacro? Gli ultimi fatti di cronaca fanno rabbrividire. Pensare che un povero pensionato disabile sia stato vittima per giorni, forse mesi, di una banda di maledetti ragazzi, perché altro non li si può definire, fa gelare il sangue. Nessuno si è accorto di nulla. Pugno nello stomaco, mentre, solo quando non lo hanno più visto in circolazione, i vicini hanno avvisato la polizia. In una società dove tutti sanno tutto di tutti, dove farsi gli affari propri diventa una eccezione, postare nei social, spettegolare nei minimi termini diventa la regola, nessuno si era accorto che un povero cristo veniva seviziato da una dozzina di minorenni, altro particolare raccapricciante, più due maggiorenni, che hanno portato molto senno nel gruppo malefico. È normale tutto questo? O forse la normalità è ripetere fino alla nausea sono ragazzi e alla loro età anche noi ecc. Ecc. È preoccupante se alla loro età molti di noi hanno commesso certi crimini, per poi restare impuniti. È inquietante che certi genitori possano mettere al mondo e crescere ragazzi di questo tipo. Non avere figli può giustificare certe opinioni? Non giudicare se non vuoi essere giudicato si dice, ma come fai a non prendere posizione di fronte a certi fatti? E poi, viene spontaneo chiedersi: cosa ne sarà di noi? Questi ragazzi che avvenire avranno, che adulti diventeranno, che genitori saranno? Perché tanto lo diventeranno. Allora, non possiamo vivere come se il paradiso fosse sulla terra. Non possiamo giustificare un'azione così barbara, che ha compromesso l'esistenza già difficile di un uomo segnato dalla vita. Non lo possiamo proprio e soprattutto, basta con la frase tritatutto ma sono solo ragazzi. Basta.
      Composto giovedì 2 maggio 2019
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        Scritto da: Fily Russo
        in Diario (Sfogatoio)
        Sinceramente delle persone che si credono il "Padre Eterno" non so che farmene! Alla larga! Distante da chi crede che il mondo gira intorno a lui o lei. Non mi piacciono quelli che si credono infallibili o che hanno sempre ragione. Non voglio avere nulla a che fare con chi non ha rispetto ed è ignorante di fronte ad una realtà che tutti dovremmo conoscere: "tutti siamo utili, nessuno è indispensabile".
        Composto venerdì 19 aprile 2019
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