Scritto da: Laura Lapietra
in Diario (Sfogatoio)
Ti insegnano a dire ciò che realmente pensi, per poi zittirti nell'istante in cui non rispecchi i loro patetici concetti.
Composto domenica 17 febbraio 2019
Ti insegnano a dire ciò che realmente pensi, per poi zittirti nell'istante in cui non rispecchi i loro patetici concetti.
Pretendono sincerità assoluta, ma non appena gliela spiattelli ti odiano a morte per avergliela confessata.
A volte vorrei avere invece di un cassetto pieno di sogni, uno pieno di coltelli da lanciare contro chi mi ferisce o mi fa del male.
La notte è una perfida amante che dà voce a quei pensieri che il giorno nasconde e confonde tra i suoi rumori.
Ma lei se ne frega, aspetta paziente il calare del sole e, complice il silenzio, te li fa cantare.
Non provarci a catalogarmi tra le altre, non sono omologabile.
Se hai conosciuto il mio lato peggiore, ti avverto che non ti conviene conoscere gli altri miei lati ancor più peggiori.
Mi piacciono le persone folli, non hanno niente a che vedere con le persone deficienti.
Ho mille parole che mi frullano nella testa, e per fermarle devo scriverle.
Ricordati mia cara che io non mi spezzo, e tantomeno mi abbasso per nessuno.
Per essere una donna non sono tanto complicata, e se me ne vado è perché sono stanca di ascoltare le tue eresie.