Sfogatoio


Scritto da: Ivano Crescenzi
in Diario (Sfogatoio)
Buonismo e bontà non sono la stessa cosa. La bontà nasce dal cuore e porta solo del bene. A volte nasce dalla compassione o dall'amore per il prossimo. Il buonismo invece ha diverse facce, dall'interesse personale all'essere in uno stato di soggiogamento. Non porta del bene, se non alle persone che lo ricevono, o meglio, a coloro che ne usufruiscono. Porta del male, soprattutto quando viene affiancato dal permessivismo, contravvenendo all'educazione, perdendo l'opportunità di dare una lezione di vita. Spesso nasce dalla paura di contraddire o di rispondere con un semplice "no".
Composto martedì 18 luglio 2017
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    Scritto da: Ferdinando Garzillo
    in Diario (Sfogatoio)
    Odio gli opportunisti, quelli che ti prendono in simpatia solo se riesci a dar loro ciò che vogliono, solo se stai bene e non per il puro piacere della tua presenza, solo se ti va tutto a gonfie vele ed hanno qualcosa da guadagnarci, e che appena stai male si dileguano come delle lucertole, quasi come se avessi una malattia contagiosa; credo che un atteggiamento del genere renda le persone immeritevoli di ricevere amore, ma esso è fatto di volontà, ed è esattamente questo il motivo per cui in pochi sanno amare.
    Composto lunedì 17 luglio 2017
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      in Diario (Sfogatoio)
      Adoro Don Matteo, perché è il Prete che vorrei vivere davvero.
      Il Prete virtuoso conserva intatto il sorriso sulle labbra e negli occhi; ha un animo gentile verso il prossimo, un carattere generoso, onesto, altruista, umile, di poche parole e di molti fatti (fatti per bene...).
      Il Prete virtuoso vive l'insegnamento di Dio intensamente, non solo con la mente o le parole, e fa vivere tale insegnamento a chiunque possa incontrare sul suo cammino.
      Il Prete valoroso, non è affatto presuntuoso, non ti guarda con disprezzo, ma ti serve con amore e ti tratta con rispetto;
      di vero cuore!
      Il Prete dignitoso non guarda alle sue tasche, non vive di danaro, ma di Misericordia ed autentica carità.
      Carità che tutto muove, che tutto risana.
      Un Prete d'amore, non ama esser servito per poi dare il ben servito, ma serve la sua comunità con affetto e tanta stima, senza pretese, senza servilismi da parte dei parrocchiani, ma servendo (ripeto) con rispetto e stima, non già con superiorità, alterigia, scorrettezza, presunzione, cattiveria vera e propria (nel caso qualcuno dovesse osare contraddire), scostumatezza e nervosismo alle stelle.
      Quando un Prete parla di umiltà, di carità, di gratuità, di amore e rispetto reciproco, per poi dimenticare ciò che ha detto una volta sceso dal pulpito (comportandosi totalmente all'opposto), mi fa urtare.
      Non credo più in determinati "Preti". (Tanto rispetto per loro che sono comunque esseri umani).
      Credo solo in Dio.
      Composto lunedì 5 gennaio 2015
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        Scritto da: Lina Viglione
        in Diario (Sfogatoio)
        La rabbia e il rancore fanno parte dell'essere umano. Sono emozioni impossibili da evitare. La rabbia a volte aiuta a reagire, il rancore è meno nobile, ma a volte inevitabile. L'importante è che sia di breve durata. Il rancore portato a lungo non conduce a nulla di buono. La rabbia non è un'emozione. È il segnale che siamo intensamente insoddisfatti e, difficile a idearci tristi. La rabbia è la conseguenza dell'essersi comportati da brave persone a lungo, facendo rinunce e recidendosi fuori da se stessi. Non è con le rappresaglie, con le pretese, con i giudizi e con la violenza che si concorre a "colmare" la rabbia, ma convertirla in energia che ci aiuti a fare scelte concrete. Alla base della rabbia c'è un pensiero, una calcolo approssimativo che noi formuliamo verso qualcuno o verso di noi stessi. La rabbia è un certo modo di pensare che valuta ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, chi merita e chi no, chi è sciagurato e non lo è. Quando l'avremmo notato da qual momento avremmo la possibilità di capire quali sono le ragioni che lo reggono e avremo più probabilità di avviare azioni che ci aiutano a provare sollievo ancor prima che ci venga in mente di sfogarti. Sfogare la rabbia recano danno gli altri e compromette alla lunga la tenuta del nostro sistema apparato circolatorio. Due buoni motivi per modificarla... a vantaggio di tutti.
        Composto martedì 1 gennaio 2002
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