Post di Cetty Cannatella

Poeta e aforista, nato giovedì 24 aprile 1969 a Palermo (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritto da: Cetty Cannatella
Tutto cambia e si evolve. Ci sono cose, stati, sentimenti, modi di sentire, di vedere, di pensare, che si evolvono anch'essi. Ma ciò che è stato, bello e brutto che sia... si ha il dovere di rispettarlo. Ciò che è stato bisogna tenerlo nello scrigno dei ricordi e tenerlo dentro al petto. Mai rinnegherò un grande amore vissuto e finito. Tutto è servito a insegnare, a vivere, a formare ciò che ora sono. Non amo la guerra, non tollero gli scontri offensivi e sterili. Rispetto le decisioni altrui, esigo siano rispettate le mie. Mai dirò è solo colpa tua, o solo colpa mia. Si sbaglia perché siamo esseri viventi imperfetti. Ma sta a noi coglierne il senso e trarre insegnamento. È la vita che va avanti e bisogna viverla in ogni suo aspetto.
Cetty Cannatella
Composto giovedì 2 febbraio 2017
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    Scritto da: Cetty Cannatella
    Dicono che volare è facile, ci vuole più coraggio a camminare. E avete mai pensato il coraggio di chi vola e costretto deve chiudere le ali? Deve tenere un passo lento, oppure volar via e scegliere la solitudine? Perché chi vola tenta di spiegare un percorso... ma poi si zittisce e il silenzio lo trasforma in riflessioni introspettive. È come voler spiegare in un unico discorso il sapere acquisito di tante letture. Non si può... tante tempo c'è voluto per sentire, ogni evoluzione di pensiero è stato lungo e riflessivo. Quindi non dite più che volare è facile... che ci vuole più coraggio a camminare. Io dico, ci vuol coraggio a camminare e tener le ali chiuse perché il tuo volo pochi lo sostengono.
    Cetty Cannatella
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      Scritto da: Cetty Cannatella
      Anni di amarezze costò a Michelangelo fare il suo "Mosè".
      Girò persino il viso in un secondo momento, e vedendo tanta perfezione e tanto silenzio gli disse colpendolo al ginocchio con il martello: perché non parli!?

      Caro Buonarroti, se fossi stata lì con te ti avrei detto: non lo colpire, abbraccialo, ma gli artisti si sa... hanno il cuore impavido, si adirano e poi si fanno male... più della martellata che tu hai dato al freddo marmo.
      Cetty Cannatella
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        Scritto da: Cetty Cannatella
        A Paolo Borsellino. Mi rivolgo a te mafioso, guarda bene la faccia di quest'uomo. Tu e i tuoi seguaci avete voluto spegnere i suoi compleanni. Ma noi li accendiamo ogni anno, non si può dimenticare un uomo con il suo coraggio. Un uomo grande nella sua normalità. Un uomo che insieme a falcone ci ha dato esempio di lotta e libertà. Un uomo che tutti ricordiamo... ed ogni volta, ci ricorda che questa terra un giorno sarà bellissima. Quindi voi mafiosi che avete voluto spegnere un uomo, avete acceso una città contro di voi. Grazie paolo per quello che ci hai insegnato. Tanti auguri di buon compleanno, perché chi vive dentro i cuori, non muore mai.
        Cetty Cannatella
        Composto giovedì 19 gennaio 2017
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          Scritto da: Cetty Cannatella
          Se ami davvero...
          Non urlare
          Non osannare
          Non dire sono felice
          l'amore parla da sé, lo dicono gli sguardi
          Lo dicono i gesti
          La serenità della tua anima.
          Se urli ogni giorno alla gente: io l'amo, il mio amore è il più grande.
          Urli e basta!
          Dimostri insicurezza
          Sembra che vuoi autoconvincerti che tutto va bene.
          Ciò che è vero non si urla parla da sé.
          Urli all'infelicità che travesti di allegria.
          Non mi fido di chi urla ogni giorno.
          Mi insegnano sempre più ad ascoltare i sussurri del mio cuore.
          Solo chi amo ascolterà, lo capirà dai miei sguardi.
          Dal rispetto.
          Lui solo deve capire, degli altri poco importa.
          Cetty Cannatella
          Composto domenica 8 gennaio 2017
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            Scritto da: Cetty Cannatella
            Quando un artista crea, entra come in trance. Tutto intorno sparisce, il pittore fa l'amore con i colori plasmando la sua anima... lo scultore fonde con lo scalpello le sue mani che donano al freddo marmo il calore di un sentire che si può palpare. Il musicista volteggia fra le note come fossero piume d'oro in un cielo grigio. Il poeta sputa l'anima mischiandola all'inchiostro, lì sul freddo foglio bianco le parole diventano fuoco che nel tempo scaldano i cuori di chi sa coglierne l'essenza.
            Cetty Cannatella
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              Scritto da: Cetty Cannatella
              La sensibilità è un emozione, un modo di percepire che ti fa vivere i sentimenti in maniera forte ed estrema. Nel bene e nella gioia ti fa apprezzare e ti rende felice, anche degli eventi naturali e scontati, per chi non si ferma a coglierne il senso. Ciò che per gli altri è un semplice raggio di sole, per la sensibilità è la dolcezza e il miracolo del nuovo giorno. Si commuove alla bellezza delle cose e ne apprezza tante, tantissime. Ma nel dolore, basta un gesto, una frase, un'assenza. E la sensibilità è quasi un karakiri. Ti trafigge, ti squarcia, ti strappa l'anima, inghiotti il dolore e poi, quando sei tramortita a terra... guardi chi ti sta intorno e non lo puoi spiegare, perché il dolore della sensibilità, quella sensibilità che sente anche il pianto delle formiche... è un dolore che solo quel petto può sentire, gli altri possono solo immaginare.
              Cetty Cannatella
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                Scritto da: Cetty Cannatella
                I terroristi. Chi sei tu, vile carogna che uccidi gli innocenti? Chi siete voi per decidere che Dio adorare, che legge rispettare, che testo sacro leggere? Chi siete voi che non guardate in faccia i bambini, le donne i popoli pacifici? Terroristi la più infima specie dell'essere vivente! Come potete vincere una guerra impari, il guerriero degno guarda in faccia il nemico, lo affronta con coraggio e dignità. Il terrorista è un debole un vigliacco che uccide a tradimento... che possa il tuo Dio dell'odio inghiottire la tua carne, il tuo seme, la tua stirpe. Perché il mondo non ha bisogno del tuo Dio. Il tuo Dio non è il mio! E come scrisse il grande Rodari: ci sono cose da non fare mai, né di giorno, né di notte né per mare, né per terra. Ad esempio la guerra.
                Cetty Cannatella
                Composto mercoledì 21 dicembre 2016
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                  Scritto da: Cetty Cannatella
                  I simili sono quelli a cui basta un pensiero, uno sguardo, semplicemente sfiorarsi e sentono le stesse vibrazioni. Percepiscono il senso del gesto dell'altro, lo elaborano e insieme diventa profondità. I simili hanno il coraggio di esplorare gli abissi dove il buio e l'ignoto ti fanno cercare e capire la magia della terra, dell'acqua del fuoco che arde, che brucia e mai consuma. I simili sono la mezza mela di Platone che tutti cercano ma è raro chi trova la vera metà. I simili sono la leggenda orientale del filo rosso legato al dito, che durante il percorso credi di aver trovato ma hai sempre un groviglio di fili davanti e quando per grande e rara fortuna lo trovi. Credetemi non avrete più nessuna ombra di dubbio. I fili sono li netti e chiari legati l'uno al dito dell'altro.
                  Cetty Cannatella
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                    Scritto da: Cetty Cannatella
                    Introspezione.
                    Perché non esci e voli? Mi hanno detto che hai ali molto belle. Sogni, fantasie e spazi aperti. Mi hanno detto che plani che arrivi in alto e poi in picchiata scendi giù, che sai nuotare come una sirena e poi fuori dall'acqua metti le ali e voli. Che fai, perché sei chiusa dentro ad una gabbia? Lei mi guardò con occhi lucidi e lacrime di colore porpora. Senza parlare mi mostrò che la porta della gabbia era aperta. Rimasi attonita e scossi la testa... perché ti sei rinchiusa? Dissi con voce spenta e mesta. Rispose: perché per volare devo imparare a difendere me stessa.
                    Cetty Cannatella
                    Composto martedì 13 dicembre 2016
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