L'uomo deve imparare a imitare la donna che senza buco apre una porta. La "porta" necessita sempre di una chiave poiché in assenza di presenza diventa impossibile varcare.
Ebbene ricordare per non dimenticare l'amicizia che come presenza-assenza è pur sempre pregevole.
Il valore della amicizia è l'amore e l'amarezza che trasmette e partorisce come unione e opinione ragionevole e implorevole bellezza.
Un amico è colui che merita e necessita reciproco rispetto e dispetto, e poi moltiplicate parole e poco parolacce.
Oggi l'uomo medio non è capace di rinunciare al piacere. Si nutre spesso di dolci, di sesso, e di numerosi peccati di gola. Lo scopo maggiore per raggiungere l'apice della felicità è ridurre oppure eliminare il piacere, rimpiazzando il desiderio come un disagio e non vantaggio.
Non esiste una ragione ma un sentimento che io chiamo divulgazione in evoluzione. Tutti i miei aforismi sono un disagio espresso della società evoluta che paralizza l'essere nato. Ogni cristiano è orientato nell'ombra e tentato da un diavolo che a volte lo paralizza.
La psicologia è un'arma inoffensiva che recita ed eccita chi conosce di essere veramente speciale e tale e quale si anticipa a recitare per poi pregare e fregare tutto.
Oggi la storia non parla la mia lingua contemporanea poiché necessita della solida e solita storia. La donna che l'uomo talvolta maltratta e violenta come una farfalla o gazzella incapace di posare e volare liberamente. L'uomo non si nutre di parola, di poesia e maestria d'arte come necessita la donna capace di volere e incapace di potere.
Un uomo che può disporre di qualsiasi donna, non può ritenersi né importante, né fortunato. La donna più idonea e più attraente, e la più sicura, si addebita di un solo elemento, e predisposto di una sola testa che messa insieme a un altra è capace di intendere e volere.
Ora basta! Mi ritirerò meritando l'assenza e la nudità di una società senza parola.
Una volta Milano era la capitale del calcio mondiale. Oggi Milano è la capitale indiscussa della moda: "la modella della paperella".
Se ora prendiamo un oggetto ci accorgiamo che nessuno resta eterno. La stessa cosa cade e vale sull'uomo, esso non resta o resterà mai eterno, né prima della nascita, e né dopo la morte.