Scritto da: Giovanni Battista Quinto
C'è chi si fa sentire soltanto quando ha necessità di risolvere un proprio interesse. Dopo la soluzione il silenzio.
Composto lunedì 16 gennaio 2017
C'è chi si fa sentire soltanto quando ha necessità di risolvere un proprio interesse. Dopo la soluzione il silenzio.
Pensa a chi deve affrontare ogni giorno lunghi percorsi per curarsi, nel tentativo di sconfiggere un brutto male; pensa al bambino africano o brasiliano, che nemmeno oggi metterà fra i denti un tozzo di pane; pensa a chi una pensione non ce l'ha per "tirare a campare" fino a domani, con dignità; pensa a chi non ha nulla, eppure vive donando sorrisi e felicità!
Per la prima volta ho dato uno sguardo ad altri Autori del sito "tal dei tali". Nessuno di quelli letti, a mio avviso, ha conferito un senso profondo e vero alla fine della vita terrena (ho letto interpretazioni sulla morte trascritte da qualcuno di codesti "scrittori" ). Purtroppo ho notato che molte frasi mancano di contenuto, altre sono al limite dell'incredibile, tra errori grammaticali, confusione generale, espressività da rivedere; frasi che non trasmettono granché, altre proprio niente. Alcuni non sanno neppure cosa sia un aforisma (magari se maschile o femminile, tutt'al più!). Questo aspetto, purtroppo, non giova alla Letteratura Italiana ed alla lingua in particolare; le rende sterili, prive di emozioni, di contenuti quantomeno leggibili e di grammaticalità. La fine della Lingua Italiana s'avvicina lentamente, schiacciata sempre più dal peso di gente che crede di esser ciò che in realtà non è, e mai sarà! Ecco spiegato il senso profondo della morte. Perché la vera morte si trova in tutto ciò che richiama la negatività; in ciò che è violento o che tende a distruggere la dignità delle cose e delle persone. In tal caso: la dignità della nostra cara Lingua Madre. Alla fine del percorso, le "frasette" circolano sui Social e magari ottengono anche migliaia di consensi da parte di gente che ignora o che si lascia facilmente condizionare da un cuore di paglia o da un aforisma che pare freddo marmo sotto uno strato di spesso ghiaccio.
Mio caro Professor Nino (Docente di Lettere in pensione), chissà quanto dispiacere prova il Suo cuore, nel veder mortificata la tanto cara lingua Italiana.
È tutto molto dolce, ma dico no ai baci tra bambini ed animali! Non sono un razzista; amo gli animali. Però non approvo contatti diretti, anche se affettuosi e teneri. Bisogna rispettarli! Non è necessario trattarli come dei peluche, perché non apprezzano le effusioni offerte dagli esseri umani; i nostri gesti affettuosi potrebbero risultare delle vere e proprie torture. Bisogna amarli... e rispettarli; come? Lasciandoli in pace, in totale libertà. Altra cosa: gli animali, dopo il percorso terreno, li ritroveremo in paradiso... tranquilli.
Tre cose mi innervosiscono: il calcio, la presunzione e l'esser poco o per nulla schietti (dunque... ambigui).
La candida neve soffice e lieve si posa su noi, rallegrando il pensiero; ma il ghiaccio è in agguato e subito spegne speranze e dolcezza, ricordandoci ancora che la vita quaggiù non è solo bellezza. La vita, talvolta, è anche amarezza; dolore per chi sosta inerme tra la folla, sul duro e freddo marmo di paese o di città. Dolore per gli anziani costretti in casa senza acqua né cibo e nel totale isolamento, sia morale che fisico; dolore per bambini uccisi da fame e carestie, riversi sulla sabbia di un mare sconsolato ed arrabbiato. Questa è la vita: un'alternanza tra bene e male, tra incanto e tristezza, tra speranza e delusione. La neve è bella, ma il ghiaccio ed il freddo..., quelli no! Ecco perché non amo la neve! Sarà pure bella da vedere, ma... quanto ci costa tale bellezza. Le cose belle ed appariscenti, spesse volte in sé serbano del marcio, come i soldi, ad esempio. Chi, al contrario, si ciba d'amore per l'altro, soffrirà; certo che si...! ma avrà infinite soddisfazioni e bellezza reale e sincera, alla fine del cammino terreno.
Credo che fare la cosa giusta, operando a fin di bene per l'altro, sia sempre un grande onore; un dono che nasce dal cuore e che alimenta lo stesso di bellezza e di eternità. E se qualcuno non apprezza? Pazienza, prima o poi se ne accorgerà.
Buongiorno; i titoli: interi paesi della Lucania sono ricoperti da fresca neve che, lieve e candida, scende dal cielo per posarsi dolcemente al suolo come angelica essenza celeste approdata in terra a rallegrar sogni spensierati di bambini sorridenti, felici d'ammirare lo spettacolo naturale, tanto caro quanto raro. Non ho mai amato la neve, eppur mi rende felice... perché allieta il cuor gentile ed i sogni dei bambini. Felice Epifania.
Prediligo le persone problematiche; mi appassionano perché conservano inalterata la capacità di insegnare molte cose; amo le persone difficili da comprendere, ma solari, aperte al mondo; adoro le anime che si perdono in un sorriso profondo, in un gesto di stima che possa durar fino al tramonto, per poi proseguire oltre la vita, nella celeste immensità dove tutto, prima o poi, si rivelerà... Ammiro le essenze che cercan la pace. Quelle che sprizzano luce soave dal volto speciale; volto che piange, sorride, s'acciglia, soffre, ammicca, conforta, risana le ferite; volto che esprime un valore elogiando la sincerità (considerando la stessa... come unica ragion dell'esistenza; dell'esser se stessi, tra difetti e virtù.
Alcuni individui hanno occhi e cuore soltanto per se stessi, vivono di espedienti, tentando in tutti i modi di servirsi delle altrui qualità per poi mostrare al mondo d'aver agito con valore autentico ed impeccabile onestà. Tali individui credono, in convinzione, che il mondo sia popolato da stupidi o da buontemponi; e che gli unici esseri dotati di spirito e di intelletto siano loro. È semplice ragionare con il ricco e con il povero, con chi ignora o è un dottore, ma non è possibile dialogare con uno sciocco che si crede già "arrivato"; sostenuto solamente da arroganza e presunzione.