Scritto da: Ilaria Sansò
in Diario (Sentimenti)
E se non sapessi che fare, pensami. E se non sapessi che fare, guarda le stelle che di sicuro le guarderò anch'io. E se non sapessi che cosa dire, ti prego non mi dire niente che mi faccia poi del male. E se non sapessi come guardarmi, guardami come se fossi il riflesso di un te migliore. E se non sapessi come voler bene, ricordati di quanto me ne hai dato. E se non sapessi più stare in silenzio, chiamami che tanto qui non cambia nulla, ma cambiamo noi giorno dopo giorno. Tanto qui tutto mi fa capire che devo scartare, non giustificare più. E se non sapessi più stare in silenzio, urla finché puoi e fatti sentire. Magari non ti sentiranno gli altri, ma io sì. E se non sapessi più dove guardare, guarda altrove che tanto ci sono lo stesso. E se non sapessi che fare, mettiti in macchina e con la sigaretta in mano ricordati di quando le fumavamo insieme. E se non sapessi più dove tenermi, non ti preoccupare perché so che il tuo cuore non è più il mio. E se non sapessi che fare, vienimi a trovare nei pensieri che tanto non ti stanchi mai tra il via-vai di gente che ho anche nella mente. E se non sapessi che fare, bussa alla porta del mio cuore che tanto la scritta "non disturbare, grazie", tu, non la troverai e non la leggerai mai. E se non sapessi più come ridere, pensa ai nostri pizzicotti. Perché erano una forma d'amore per noi, anche loro. E se non sapessi più guardare le cose in questa vita che ci ha divisi, guardale come guardavi me appena alzavo lo sguardo. E se non lo sapessi davvero la sottoscritta va a parlare di te agli sconosciuti ed il cuore sobbalza sempre. E se non lo sapessi davvero, dovrei ricordartelo ancora: Da questo cuore sei stato amato e non soltanto da lui. Ricordatelo finché puoi.
Composto sabato 21 aprile 2018