Scritto da: Mario Tammaro
in Diario (Esperienze)
Un complimento fatto subito diventa scontato.
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Un complimento fatto subito diventa scontato.
Io noto tutto, ma mi piace dare sempre l'impressione di non notare niente.
Ho costruito un recinto protettivo dove nessuno può oltrepassare e mettere in discussione le mie idee, le mie voglie, i miei pensieri, né i miei genitori, né i miei conoscenti più intimi, in quel recinto ci sono solo io, e seppure è molto ristretto li ci trovo un infinita libertà.
Beati gli sconfitti che non hanno la presunzione di poter vincere sempre.
Sono la mia vittima preferita.
Dicono di stare sempre dalla parte dei deboli, poi però di notte frequentano i forti.
A me non sensibilizza quasi più nulla del genere umano oramai, ma non riuscirei tutt'ora ad entrare in un canile e guardare negli occhi di un cane che cerca la compagnia della libertà.
Nella mia vita fin qui ho potuto costatare tre tipi di odio, quello reciproco dove due o più persone per qualche interesse si odiano a vicenda, quello sentimentale quando si ha dato amore è dall'altra parte ma dall'altra parte si è ricevuto disprezzo, in fine il peggiore, quello gratuito dove un motivo vero e proprio non c'è.
I genitori che educano i propri figli a farsi sempre in quattro per gli altri, a porgere sempre l'altra guancia, a lasciar sempre correre davanti a situazioni di prese di posizioni, inevitabilmente si apprestano a formare figli che nella società verranno sempre scavalcati da tutti.
Erano tutti lì, con le facce impegnate in un sorriso, a fingere di avere una felicità mai avuta.