Le persone che ho amato, le più importanti, non sono andate vie per loro volontà. Me le hanno strappate dalle braccia, dal cuore, facendomi molto male. Ho provato così tanto dolore che credevo di impazzire, di morire, di non farcela più a vivere. Ma sono restata, e voglio ricordarvi di non sottovalutare mai un bacio, una carezza, un abbraccio, perché la morte è una delle poche certezze della vita. Non dimenticatevelo, mai.
Trovo patetici i pentimenti tardivi. Ciò a cui si tiene, si cura prima. Rimpiangerlo dopo, non ha senso.
Alla fine di tutto è come hai affrontato quel che la vita ti ha riservato. Bello, brutto, buono, cattivo, ce ne andremo lasciando in giro pezzi di vita, e sorrisi sparsi. Ce ne andremo in fila composta, in silenzio per non svegliare il dolore, e resteremo per sempre lì in un angolo del cuore a riposare.
Del tempo che se ne va? È sabbia che scivola tra le dita. Di quel che resta? Usa la testa. Di quello che non abbiamo ancora vissuto? Fanne buon uso.
Mi capita di sentire spesso parole del tipo: sono uno spirito libero, un'anima che vola. E tra me penso: quando la leggerezza è una corazza, può diventare pesante come il piombo.
La verità cara mia è una scomoda realtà. Nessun ci prende più sul serio. E quando la diciamo: sei una matta, fuori di testa perché alle cose vere, nessuno ci crede, non più. Allora tu: dilla scherzando e ridendo, forse, chissà, qualcuno ci crederà.
I frutti non cadono mai lontano dal suo albero. Se i suoi rami non l'hanno protetto dalla pioggia, dalla grandine, dal gelo, non saranno commestibili, privi di alcun nutrimento. Non sono le stagioni che determinano un raccolto. La dedizione, la cura, l'amore che ricevono che fa di loro frutti di una matura consapevolezza in grado di valutare in modo corretto, prudente ed equilibrato le varie scelte della vita.
Un giorno mi fu chiesto: se ti venisse offerta la possibilità di scegliere tra "salute" o "ricchezza", tu cosa vorresti? Non ci pensai, mi apparve ovvia la risposta: la salute. Non ho mai visto, in vita mia, alcuna persona, per quanto ricca fosse, comprarsela. Se sei in salute, possiedi già ricchezza. Molti non l'hanno ancora capito.
Lasciatemi così, sottosopra. Il mondo in posizione eretta mi ha deluso, non mi rappresenta. Né distinguo oggi cosa sia giusto o sbagliato. Non provateci, non fatelo. Non comprendereste tutto l'orrore, il dolore, che ho visto da qua su, dall'alto. Se questa è la realtà lasciatemi così, capovolta.
Hai mai letto un messaggio e subito dopo pentirtene di averlo fatto perché hai pensato "sai che c'è? Chi se ne frega"; quel che è scritto ha la stessa valenza di chi con tante parole si è riempito la sola bocca e non il cuore.