Se hai pensato che io fossi quella buona e paziente che aspettava tutta la vita che tu facessi i comodi tuoi, hai commesso qualche errore di valutazione. Hai dimenticato che non sono stupida e neanche fessa e che alle favole ci credevo solo da bambina.
Non è vero che non accetto pareri diversi dal mio, anzi, confrontarsi è sempre un piacere ed un modo di crescere. Quello che non mi piace è ascoltare le idiozie di gente che si crede un genio incompreso della filosofia moderna.
Ti avviso che le tue scuse non servono più. Ho superato quel livello, ormai, le chiacchiere, mi danno il voltastomaco. Sono arrivata al livello successivo: ho solo voglia di mandarti a quel paese.
Non ho mai avuto la presunzione di dare lezioni di vita a nessuno, però ora mi aspetto che nessuno sia così arrogante di pensare di poterle dare a me.
Bisogna essere capaci di mettere dei punti fermi in certe situazioni, altrimenti, oltre al rischio di altre delusioni, ti fai venire anche un'ulcera gastrica.
Sono una che si arrabbia e non lo nascondo mica, non mi vergogno delle mie emozioni, positive e negative. Non cerco sempre di mediare o di farmi andare bene le cose, sono una che urla quando c'è da urlare, che manda a quel paese quando non vale la pena di tenersi accanto le persone, sono una che si sa difendere se viene attaccata. A me, non importa di avere un bel carattere, se questo vuol dire fare lo zerbino. Ho il mio carattere e i piedi in testa ancora non me li ha messi nessuno.
Mi adatto facilmente ad ogni situazione, ho un carattere molto tollerante. Ma non ditemi di convivere con la cattiveria, è una di quelle cose che non concepisco, non tollero e non perdono.
Io ringrazio sempre tutti. Chi entra nella mia vita e ci porta un raggio di sole, chi mi è rimasto vicino nonostante i miei casini, chi ha cambiato strada al primo problema e ha deciso che non eravamo fatti per stare insieme. Grazie a tutti, in special modo all'ultima categoria, non potevano migliorare di più la mia vita di così, quando il marcio se ne va, quello che resta è sempre la parte più sana.
Non potevamo proprio andare d'accordo. Ad una come me è già tanto se le chiedi che farà oggi e sa risponderti, figurati organizzarle la vita nei minimi dettagli, è la volta che non mi vedi più di sicuro.
Perdere chi, nel tempo, ha dimostrato soltanto di tenere a te nel suo momento del bisogno, non è una perdita, ma una liberazione, una benedizione del Cielo, una vincita al totocalcio, mettila come ti pare, purché non parli di perdite, quelle, sono tutta un'altra cosa.