Scritto da: Anna R. Di Lollo
in Diario (Sentimenti)
Tende in tumulto, finestre che tuonano, cocci di vetro a terra, il vento che mette a soqquadro gli interni, l'ingresso nel cuore del più totale scompiglio. Una porta sbattuta racchiude, e non chiude, tutto quel che ne consegue. Ci vogliono mesi, anni, talvolta una vita intera non basta per porvi rimedio. I suoi tempi sono lunghissimi. Bisogna maturare, metabolizzare, filtrare, soppesare, perseverare. Diviene una messa a punto, un capolavoro d'equilibrio operato sul proprio io, una rinascita. Si costruisce con infinita pazienza. Profondo punto di rottura, un addio non s'improvvisa mai.
Composto domenica 5 agosto 2018