Scritto da: Anna R. Di Lollo
in Diario (Quotidianità)
Il tempo è eterno, lo era, lo sarà. Il tempo sopravvive a tutto o forse resta solo illusione. È un liquido amniotico in cui l'interezza della nostra anima fluttua, non ancora scissa. Le ere ci guardano, scrutano la nostra femminilità, la nostra mascolinità, il nostro modo di fonderci per poi separarci e ancora ritrovarci. Il tempo conserva la memoria della nostra unicità, della nostra divinità, dell'infinito che continuiamo a perpetrare nel palustre della nostra medesima inconsapevolezza.
Composto sabato 10 febbraio 2018