Scritto da: Antonio Cuomo
in Diario
Non ho mai avuto bisogno di niente, ma quando non ci sei tu, mi manca tutto.
Composto lunedì 16 marzo 2020
Non ho mai avuto bisogno di niente, ma quando non ci sei tu, mi manca tutto.
Guardare il mondo sapendo di non incontrare i suoi occhi è un inganno per il mio cuore.
Inutile lavare chi è sporco, tornerà a sporcarsi alla prima occasione.
Date oggi valore a quello che desiderate. Domani potrebbero essere tardi e quei sogni saranno vissuti da altri, da qualcuno che avrà avuto il coraggio di osare. Resterete così da soli a tormentarvi con i rimpianti di quello che poteva essere, ma voi non lo avete saputo afferrare.
A volte penso che il mio angelo custode sia un poeta, perché non mi so spiegare come faccia un ignorante come me a scrivere certe emozioni.
C'è sempre un sogno che rimane sveglio in quella speranza che non vuole dormire.
L'empatico lo riconosci fin da subito, ha una sensibilità forgiata dalla sofferenza. Ascolta oltre il limite della parola e riesce a vedere anche le cose che non dici, sente il doppio, perché ama gli altri con la stessa intensità con cui ama se stesso. Gli empatici li riconosci, non indossano maschere, perché amano mostrare al mondo il vero volto della loro anima.
Maledetti rintocchi di un tempo senza senso. Momenti che camminano piano, ammazzando lentamente gli attimi scanditi da questa mia malinconia.
Un giullare ti fa sorridere senza mai ridere di te, perché un uomo innamorato non cerca di altro, ogni suo tempo lo impegna solo per andare verso quell'amore. Niente lo distoglie, perché nessun'altra gli può mai interessare.
Il mio tempo non è quello che vivo, ma è quello che ti pensa.