Alla fine conta come ci sentiamo dentro e quello che siamo.
Composto martedì 24 maggio 2016
Alla fine conta come ci sentiamo dentro e quello che siamo.
Intorno a me e in tutto quello che mi circonda ti sento, ti sento, sento la tua voce le tue carezze, il tuo viso felice dopo aver fatto l'amore, i tuoi abbracci ancora vivi in me.
Vorrei sfiorare le tue labbra per sentire quel brivido di appartenenza e unire quei due pezzi mancanti per formarne uno solo.
Vivere con te e catturare il tuo sorriso così dolce, bello e seducente è un attimo che mi fa sentire vivo.
Ti cerco, dove sei? Non ti vedo, sento il tuo profumo nell'aria, ho voglia della tua presenza, io sono qui che ti immagino arrivare da un momento all'altro per mangiarti tutta.
Ovunque andava, aveva sempre l'abitudine di indossare i suoi panni.
E poi ci sono quei momenti che ti accorgi quanto è dura la vita, quanto è difficile vivere, quanto fa male quel vuoto che ci portiamo dentro. Quante parole buttate al vento, quanto tempo sprecato in nome di chissà che cosa. Quanto rancore portato dentro e destini falliti fatti di sogni svaniti imprigionati nel nome della mancanza. Quanti pensieri nascosti portiamo dentro a un cuore nobile e desideri inconfessabili. Quanta voglia di scoprire il mistero di questa vita sapendo che mai lo sapremo. Vivere è quello che ci resta per scoprire il mistero che la vita ci riserva.
Mi piace pensare che il mio pensiero ti tocchi la mente, che ti faccia andare al centro del piacere sfondando le pareti dell'orgasmo mentale.
A volte le persone sono strane, a volte stronzi, poi ci sono quelle false e quelli che parlano così tanto per parlare che non sanno nemmeno loro che dicono, poi ci sono quelle persone nate sotto il segno della crudeltà e quelli che non si sa nemmeno se hanno un cuore, ma poi alla fine un cuore lo abbiamo tutti.
La vita è come un segnale stradale che ti indica la via con la sua scritta che si fa sempre più intensa, ad ogni passo il tuo nome, in ogni luogo noi.