Scritto da: Fiorenzo Bufalo
in Diario
La ricchezza non è nell'abbondanza dei beni ma la vera ricchezza è quella dell'anima.
Composto martedì 10 dicembre 2019
La ricchezza non è nell'abbondanza dei beni ma la vera ricchezza è quella dell'anima.
Ieri, oggi e domani
Ogni settimana conta due giorni per i quali non dovremmo farci preoccupare, due giorni in cui non bisognerebbe conoscere né paura, né apprensione.
Il primo giorno è ieri, che porta il fardello delle sue preoccupazioni, dei suoi errori, delle sue colpe, dei suoi errori, delle sue sofferenze e dei suoi dispiaceri. Ieri ci è sfuggito per sempre. Tutto l'oro del mondo non potrebbe farlo rinascere. Non possiamo disfare gli atti compiuti, le parole pronunciate. Ieri è un giorno passato.
L'altro giorno che è opportuno mettere al riparo dalle preoccupazioni, è domani, pieno di grandi promesse, di scarsi risultati, di disgrazie possibili e di fardelli. Domani sfugge alla nostra presa. Il sole sorgerà inesorabilmente nello splendore o dietro un velo di nuvole. Fino alla sua alba, non possiamo puntare su nulla, visto che domani non ha visto il giorno.
Non ci resta che oggi. Tutti possiamo consegnare battaglia per una piccola giornata. Non cedere e non solo se il peso di ieri e di domani - questi due terribili eternità - si aggiungono alle preoccupazioni di oggi.
Non sono le esperienze di oggi che ci disperano, è l'amarezza del rimorso della vigilia e il timore di domani.
A ogni giorno basta la sua pena.
Alcuni abbracci hanno la capacità di assemblare tutte le parti di noi che un giorno si sono rotte a seguito di eventi che hanno soffocato la nostra anima.
Sono grato di essere stato amato, di essere amato ora, e di poter amare. Perché è libero! L'amore libera! Non ti imprigiona.
Nella vita non si possono conservare solo i bei momenti, perché i cattivi forgiano la nostra esistenza e ci obbligano ad essere più forti di prima.
Ci sono passi nella vita che a volte sono più difficili di altri. Cose che vorremmo non vedere mai arrivare, persone che vorremmo non vedere mai andare via. Purtroppo tutto accade sempre in un modo o nell'altro con, ogni volta, un sentimento diverso.
Osservare, mettersi al posto dell'altro, afferrare i suoi pensieri, sono atti di conoscenza ci permette di evitare un sacco di delusioni.
Non aspettare che gli altri ti portino la vita, che ti portino l'amore, che ti portino la gioia: sei tu prima che devi aprire in te le fonti della vita, dell'amore e della gioia.
Se ti arrabbi ancora, la tua lotta con te stesso non è ancora finita.
Se sei ancora ferito, il tetto della casa che è il tuo cuore non è ancora rinforzato.
Se critichi ancora, i tuoi pensieri non sono ancora abbastanza chiari.
Se non ti piace ancora senza contropartita e senza fare differenza,
è che usi sempre la tua ragione e la tua mente e che impedisci l'amore che è in te di espandersi.
Se ancora non rinunci a dire "io", la tua volontà è sempre sotto il controllo ed è sottoposta al tuo ego.
E se ti lamenti ancora, è che non riesci a vedere la realtà divina.
Amare le brave persone che mi circondano, fuggire dai cattivi, godere del bene, sopportare il male, e ricordare di dimenticare, ecco il mio ottimismo. Mi ha aiutato a vivere. Possa aiutare anche te.