Post inseriti da Giovanni Battista Quinto

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Scritto da: Giovanni Battista Quinto
L'aspetto fisico è un valore aggiunto, un segno distintivo che ci "allontana" dal prossimo e, d'altro canto ci unisce ad esso cronometricamente. È l'istante visibile ed incerto, è espressione tangibile del nostro esser nel mondo uomini di senso, profondi, leali; ma è anche indice di imperfezione. In effetti il corpo ci ricorda i limiti dell'esistenza terrena sottolineando tuttavia le infinite qualità alle quali è possibile aspirare per raggiungere mete ambite e per esaudire quel senso di verità che ci avvicina sempre più alla luce eterna.
Composto giovedì 28 settembre 2017
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    Scritto da: Giovanni Battista Quinto
    Ci sono sorrisi che illuminano gli occhi di chi li osserva, sorrisi riflessi nel cielo sconfinato sul far del tramonto, sorrisi che penetrano in un dolce sogno come per incanto e non vanno più via dal cuore, sorrisi che paiono melodia, scintillio che solca sulle placide onde d'un mare cristallino, dove tu sei.
    Composto lunedì 25 settembre 2017
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      Scritto da: Giovanni Battista Quinto
      Di chi è la colpa?
      Molti tra Genitori, Educatori ecc... chiedono con insistenza a se stessi ed al prossimo il solito ed umiliante "Perché", dopo l'uccisione della ragazzina di Lecce per l'azione violenta del suo "fidanzatino".
      Spesse volte siamo portati a ricercare nell'angolo più impervio inutili risposte, perché sprovvisti di utili ragioni sulle quali poggiar le nostre amare delusioni. Si, Delusioni! Perché dietro la sconcertante storia della ragazzina di Lecce ogni "personaggio" della storia non andata a buon fine sarà costretto a contar le delusioni ricevute dalla dura ed improvvisa batosta.
      E noi, poveri spettatori, ad ogni epilogo infausto continuiamo il cammin dell'esistenza nell'oscuro tratturo puntellato d'ostacoli d'ogni sorta, indugiando, temendo, piangendo, sperando in un domani più florido e meno avaro di belle notizie, per poi tornar nell'oblio, caratteristica dei nostri mortali sensi.
      La colpa di tutto ciò non è di alcuno ed è d'ognuno,
      ugualmente e contemporaneamente.
      Dov'è l'innocenza in tutto questo?
      Dov'è il desiderio profondo di tornar bambini innocenti?
      Qualcuno di voi, adulti e vaccinati, prova ad esser come loro, candidi ed innocenti ometti, o è fortemente preoccupato della personale reputazione nel lasciar, magari, una brutta immagine di sé?
      S'è persa l'innocenza!
      Questa è la prima causa, a mio avviso, della dolorosa strage che insanguina da tempo il mondo, immortalato nel suo insano e patetico egoismo,
      nell'interesse spropositato d'ottenere sottraendo al prossimo un po' di dignità.
      Che bello rivedere in tv "Anna dai capelli Rossi".
      Che gioia nel gustare la semplicità, i valori, le buone maniere, la serietà nell'educare al rispetto del prossimo.
      Ecco, ricordo con vero piacere questo cartone animato giapponese... perché ha contribuito alla formazione della mia sensibilità. Adesso torno a seguirlo con occhi diversi ed ottengo le risposte che ognuno di noi cerca con urgenza e disperazione. Ogni attore sociale è colpevole allo stesso modo quando vi è al centro la formazione spirituale (non solo Didattica) del bambino. I bambini sono frutti tanto belli a vedersi, ma acerbi. Hanno bisogno di amore per maturare ed assorbono qualsiasi atteggiamento, qualunque frase, parola o gesto che possa giungere dall'esterno, a partire da Genitori, Educatori, Professori, per finire con amici, compagni di scuola o, semplicemente, gente comune incontrata per strada.
      La società tutta ha la grande responsabilità di avviare il fanciullo alla vita adulta.
      Di chi è la colpa?
      Certamente non di Anna; non di Marilla o del fratello Matthew; non del mare, dell'assolato campo di grano, delle stelle che illuminano le notti d'estate o dell'incantevole tramonto in riva al mare, dove ora sorride la ragazza di Lecce. Si, in questo momento è in un tramonto speciale, nelle onde che dolcemente carezzano la battigia, nelle foglie che cadono leggere nella prima frescura autunnale. Ha da poco consegnato una valigia piena di rose fiorite, in cambio di un abbraccio sincero, di un amore profondo che va oltre quel misterioso e talvolta malinconico desiderio, oltre questo fragile mondo.
      Composto giovedì 14 settembre 2017
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        Scritto da: Giovanni Battista Quinto
        Cosa resterà alla fine del cammino se non l'amore donato senza condizioni al proprio vicino o al viandante affaticato e martoriato da ostacoli ed avversità? L'uomo, nella sua proverbiale ingordigia, ambisce al tutto per sé, ignorando quel puntino di luce alla fine del tunnel che richiama amore e non possesso, preghiera e non successo, abbondanza interiore e non denaro ed oppressione per le troppe ferite inferte con abilità e decisione da chi vuol fare fuori l'ignaro ed innocente "giovane votato" di turno. La cattiveria, si sa, è figlia dell'ignavo, del solipsista, dell'egocentrico, del rozzo ed arido uomo di un "Dio" materiale e mortale che ampiamente si compiace dell'ignobile silenzio e della codardia espressi dal sostenitore ingenuo e mendace. L'unico Dio è il Dio immortale, non chi fa affari dietro il suo nome. C'è bisogno di uomini veri: uomini di pace, amabili e sinceri non abbiamo necessità d'accogliere in noi figli di un Dio che vive di immoralità, che guerreggia, che mortifica il fratello, che ambisce al tutto per sé. Uomini di chiesa, abbiate a cuore Dio che è vita e verità. La luce di Dio è bellissima.
        Composto domenica 3 settembre 2017
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          Scritto da: Giovanni Battista Quinto
          Non sempre ciò che noi classifichiamo come falsità riguarda chi apparentemente ha causato un torto, a mio avviso! Più che soffermarsi sulla semplice convinzione d'esser stati traditi, sarebbe il caso di "indagare" accogliendo il dialogo, per chiarire le diverse vedute e per comprendere ciò che realmente è accaduto.
          Composto sabato 26 agosto 2017
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            Scritto da: Giovanni Battista Quinto
            Alzo gli occhi al cielo ed un brivido scuote l'anima provata dai dolori del mondo; vedo venere, vedo il mare, sorrido al cospetto d'un dolce momento, rifletto mentre il sole scende giù oltre la montagna blu, accendo i miei sogni e vorrei non spegnerli più. Ma la vita talvolta spegnendo i sogni di un ragazzino, chiamato a dura prova, di colpo spegne anche i miei, i sogni d'un inguaribile bambino. Mi affanno nel dire: la vita è bella, la vita è gioia, la vita è amore, rispetto, comprensione... mentre dico ciò lacrime tristi inondano il volto di chi non sa dove andare, cosa fare, come agire. Ma cosa è più giusto? Chi lo sa! Sono stanco di cercare la verità. La verità è in Dio ed io, semplice uomo, cosa sono? Un granello di sabbia nel deserto, un fuscello strappato dal vento, un eterno sognatore; e questo m'è rimasto... fattelo bastare! Sogna ragazzino, sogna! I sogni son ciò che ci resta, non farteli scappare, scaccia il pensiero negativo e sogna. Non mollare.
            Composto martedì 1 agosto 2017
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              Scritto da: Giovanni Battista Quinto
              Quando il tempo vincerà sui corpi inariditi dal sole, dal vento, dall'abbandono, dalle intemperie dell'esistenza, ed un flebile lamento si unirà al fastidioso tormento, giungerà inaspettato un gesto d'affetto. Amor che risana il cuore offuscato; amor che rivive puntualmente, se apprezzato e alimentato; amor che sfida il tempo, la ragione, l'incomprensione. L'amore giammai finirà perché non chiede l'apparenza, ma la profondità; l'amor intatto regnerà, se in affetto ed in spirito di fraternità. L'amore oltre il tempo risorgerà ancor più forte, ancor più bello, ancor più grande; e per sempre vivrà nella chiara immensità che fa capo all'eternità. Amate i vostri genitori; quando un giorno non ce la faranno più... ci sarete voi a pettinare gli "esili" capelli ed a placare le loro sofferenze. Un abbraccio a tutti gli anziani.
              Composto domenica 30 luglio 2017
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