Scritto da: Jean-Paul Malfatti
in Diario
Ciò che conta non sempre è ciò che viene sommato; bensì ciò che ancora resta.
Composto venerdì 14 febbraio 2020
Ciò che conta non sempre è ciò che viene sommato; bensì ciò che ancora resta.
Mi chiedo se esistiamo davvero o se siamo soltanto parte di un pazzesco miraggio.
L'amore lo faccio spesso e con una voglia che non sto a dire. Nonostante non mi vedo mica come un pervertito o un maniaco sessuale, bensì come un umano strarrapato, la cui libido si mostra sempre viva, attiva, stuzzicante e insaziabile.
Ci sono quelli che credono e quelli che non credono; e pure quelli che rompono le palle a nome della loro credenza o discredenza.
Prendi la mia mano e vola con me, anche se solo nei tuoi pensieri. Insieme, chissà, magari incontreremo Peter Pan e gli chiederemo di portarci a Neverland, l'isola magica libera da virus, batteri e parassiti di ogni tipo.
Non dargli né un volto né un nome umano. Egli è semplicemente l'energia vitale che ha creato l'Universo e tutto ciò che sia dentro che fuori di esso.
A volte mi viene da pensare che non penso, anzi che solo ripenso ai pensieri assurdi e senza senso che mi vengono in mente tra momenti di lucidità e follia. Effetto collaterale della pandemia o cosa?
Quelli che non nascono non muoiono e quelli che non muoiono non rinascono, né per la vita terrena né per la vita eterna.
Quello che ho nelle vene è sangue, veramente sangue, molto sangue; sangue italoamericano.
Ci sono momenti in cui mi ritrovo a parlare da solo, mettendomi a nudo davanti me stesso. Dopo un po' mi faccio domande ma non ottengo risposte. Allora torna il silenzio assoluto che fa le mie labbra stare zitte, chiudendo le parole ancora non dette, o appena sussurrate.