Scritto da: Rigo L. Michelle
in Diario (Quotidianità)
Vorrei istanti senza pretese, limpidi come il cielo quando d'azzurro illumina gli occhi e una brezza di vento accarezza il sorriso.
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Vorrei istanti senza pretese, limpidi come il cielo quando d'azzurro illumina gli occhi e una brezza di vento accarezza il sorriso.
Quando il risveglio illumina ricordi, si fanno lacrime nel cuore, come piccole perle di cristallo colme di nostalgia che la memoria riflette, chiare come la luce quando accende il mattino.
A volte è un tintinnio che viene dal profondo del cuore, a volte è un vento che soffia d'improvviso, d'altra parte, un battito d'ali scuote un fiore; accade così, come il risveglio, t'alzi una mattina, sollevi lo sguardo al cielo e ti fermi ad osservare il mondo da vicino con un altro respiro, quello che permea a nuovo ogni cosa.
È nel vento di Luglio
tra i profumi del cielo si tessono i ricordi
a richiamare amore che non si spegne mai [...].
Con Te, grande uomo, grande padre, il profumo della vita era cibo saporito da gustare e mentre tutto torna, si fa d'amore ogni memoria.
Nel vento d'Aprile si scompongono le viole, dove l'ombra si copre bussano i pensieri, s'imprimono di voci, vita d'anima e di cuore i ricordi, tesi solo a sovvenire, a respirare d'ogni compiuta mossa... "intermezzi d'Amore".
Voglia d'un buon caffè, d'un delizioso dolcetto, così, tanto per finire un sorridente e luminoso fine settimana.
Amo del mare la voce, nei voli pindarici il vento, quando spazza via le nuvole con le ali estirpa pensieri e accarezza la pelle.
Nel mare che amo e che a volte m'invento divento "l'approdo" dei miei silenzi.
Quanto costa sminuire qualcuno, forse niente, tuttavia meno di niente vale chi, con ostilità o senza pensare, lo fa.