Lei parlava poco, sapeva ascoltare, e coi saccenti preferiva evitare ogni spreco di parola.
Composto giovedì 5 aprile 2018
Lei parlava poco, sapeva ascoltare, e coi saccenti preferiva evitare ogni spreco di parola.
Acqua di mare
che torna e ritorna
nelle mani l'onda
Molti erano i sogni in cui i suoi pensieri si confondevano e tanti i desideri che li provocavano.
Sfogliava momenti,
imbastiva parole, accostava colori, e poi,
coi palpiti nei battiti farciva il suo cuore d'amore.
Abbiamo bisogno d'amare, di ridere, di giocare, di vivere con grande leggerezza, senza dare importanza a ciò che non conta o non è più.
Ci sono sorprese, disappunti trafiggono l'anima, altri inattesi sconcertano fino a stupire, emozionare, gioire.
Non ho bisogno di ricchezze, né di tanti palliativi, qualunque cosa accada, le cose che mi premono sono la salute, la fiducia, l'amore, il rispetto e la sincerità.
È inutile pregare la vita, non ci si può sottrarre, solo accettare, poiché per "r esistere" ci vuole impegno, coraggio e forza nelle avversità.
Fedele a me stessa, non faccio quello che gli altri s'aspettano, sebbene spesso scomoda, orgogliosa, caparbia, ribelle, so tornare sui miei passi, tuttavia non mi schiero, faccio di testa mia e se sbaglio pago di mio.
M'allineo mancanze,
in cui ancora mi cerco e mi dipingo a tratti,
fra il tanto e il niente, ritocco colori ai giorni senza crepe
per togliere quei segni che non mi tornano.