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Buongiorno...e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!
Truman Burbank (Jim Carrey)
dal film "The Truman Show" di Peter Weir
Buongiorno...e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!
È strano, passi una vita inseguendo un sogno e poi ti accorgi che la tua isola felice era a un passo da te, che bastava allungare una mano per sentire l'onda che sfiora la riva e il tuo cuore che dice: siamo arrivati! Io sono arrivata finalmente, da qui in poi è un'altra storia.
Odio il modo in cui parli e il modo in cui ti tagli i capelli, odio il modo in cui guidi la mia macchina, odio quando mi fissi. Odio i tuoi stupidi stivali anfibi e il modo in cui mi leggi nella mente. Ti odio così tanto che mi fai star male, mi fai persino scrivere poesie. Ti odio quando hai ragione, odio quando mi menti. Odio quando mi fai ridere, odio anche di più quando mi fai piangere. Odio quando non mi sei attorno e il fatto che tu non mi abbia chiamato. Ma più di tutto odio il fatto che non ti odio... nemmeno quasi... nemmeno un pochino... nemmeno niente!
Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito.
Il cuore ispira gesti per ragioni che la ragione non riesce a comprendere.
- Dr. Frankenstein: Che lavoro schifoso!
- Igor: Potrebbe esser peggio.
- Dr. Frankenstein: E come?
- Igor: Potrebbe piovere!
[Inizia a diluviare terribilmente forte]
- Cantante: E benvenuti a sti frocioni, belli grossi e capoccioni, e tu che sei un po' frì frì, e dimmi un po' che c'hai da dì!
- Commissario Auricchio: Non sono frocione, non mi chiamo frì frì, sono commissario e ti faccio un culo così!
- Dave: Alviiinnn!
- Alvin: Nessuno urla il mio nome meglio di lui...
- Eva: A che pensi?
- Marco: A quanto sono stato stupido.
- Eva: Ma davvero non te n'eri accorto... che ero innamorata di te?
- Marco: Non lo so, oddio, qualche dubbio ce l'ho avuto, poi se penso al tuo sorriso sul traghetto effettivamente... Poi però sei sparita!
- Eva: Per forza, sei inciampato sulle labbra di Rachele!
- Marco: Forse ti stavo cercando talmente tanto che non riuscivo più a capire il punto da cui ero partito.
- Eva: Perché cercando? Scusa da quando... Insomma, da quand'è che ti piacevo?
- Marco: Dal matrimonio dei nostri genitori, tu ridevi di felicità e avevi le gote rosse, metà di trucco, metà d'imbarazzo, e quando hai visto. Che ti stavo guardando, sei diventata seria in un attimo. Ed io ho sentito come una cosa qua, come se avessi bevuto un bicchiere di aceto, e lì ho capito che volevo stare con te! E tu invece? Quando l'hai capito?
- Eva: Boh, non lo so! Non mi ricordo, beh non era importante evidentemente.
- Marco: E dai!
- Eva: Va bene. Forse al concorso, ti ricordi?
- Marco: Certo che mi ricordo!
- Eva: Io stavo dietro il vetro della radio e ti ascoltavo da lì e per un attimo ho sperato che la stessi cantando per me.
- Marco: Eva, ma io stavo cantando per te!
- Eva: Davvero?
- Marco: Te lo giuro!
[Si baciano]
Il punto dell'essere single è che devi assaporarlo, perché in una settimana o in una vita intera, potrebbe capitare soltanto un momento, un unico momento in cui non sei legato in un rapporto con qualcuno: un genitore, un animale, un fratello, un amico, un momento in cui basti a te stesso e sei davvero profondamente single.