Scritta da: Antonio D'Amico
in Frasi di Film » Commedia
Non c'è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo.
dal film "Chi trova un amico, trova un tesoro" di Sergio Corbucci
Non c'è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo.
Totò: Sei pronto? Avanti, scrivi, incomincia: "Signorinà...
Peppino de Filippo: Dove sta la signorina?
Totò: Ma che, è entrata la signorina? Và avanti, animale, signorina è l'intestazione autonoma della lettera. "Signorina, veniamo noi con questa mia a dirvi una parola che scusate se sono poche, ma settecentomila lire a noi ci fanno specie quest'anno, c'è stato una grande morìa delle vacche come voi ben sapete...". Punto, due punti, ma sì, fai vedere che abbondiamo, abondantis adbondandum. "Questa moneta servono a che voi vi consolate, vi consolate", scrivi, che aspetti?
Peppino de Filippo: Avevo capito l'insalata...
Totò: Non mi far perdere il filo... "vi consolate dal dispiacere che avreta, che avreta, che avreta", già, è femmina e va al femminile, "perché lo dovrete lasciare".
Peppino de Filippo: Non so... perché che?
Totò: Che è non so? Perché è aggettivo qualificativo... "perché dovete lasciare nostro nipote che gli zii che siamo noi medesimo di persona vi mandano questo perché il giovanotto è studente che studia che si deve prendere la laura, che deve tenere la testa al suo posto e cioè sul collo...", punto, punto e virgola, punto e un punto e virgola.
Peppino de Filippo: Troppa roba!
Totò: Lascia fare, se no dicono che siamo provinciali, siamo tirati... "Salutandovi indistintamente, salutandovi indistintamente... i fratelli Caponi". Apri una parente, "che siamo noi". Hai aperte la parente? Chiudila.
- Sei mai stato innamorato?
- Non lo so
- È facile capirlo. Se continui a pensare a una donna, allora sei innamorato.
Rachel: Voi ci credete all'amore a prima vista?
Amiche: Si risparmia tempo!
Rachel: No, sul serio, appena conosci qualcuno entri in una stanza... e ti basta uno sguardo negli occhi per vedergli l'anima.
Luce: Ciao!
Rachel: No, non sei felice di vedermi, non puoi! Non voglio che sei felice di vedermi!
Luce: D'accordo!
Rachel: D'accordo? Sono qui perché non so cosa sta succedendo! Provo qualcosa per te, qualcosa che non posso assolutamente provare! Io sono sposata! Sono sposata santo cielo! Ho un marito, ho un uomo che è fantastico e non ho sbagliato niente!
[Interrotte, le due donne riprendono a parlare]
Rachel: Hai capito adesso? Luce devi capire! Non posso fare questo! Non posso assolutamente! Quindi qualunque cosa sia va fermata e va fermata subito! Hai capito? È finita!
[Va via; ma poi torna indietro e si baciano]
- Eric: Sei sicura di te eh?
- Bridget: quando so quello che voglio.
Mio fratello Ivano è in gran forma, i medici si sono arresi all'evidenza. Uno psichiatra svizzero sta studiando il suo caso. Ha preso l'abitudine di uscire, e passa i pomeriggi al Corso Grande insieme ai suoi amici africani. Pagherei per sentire quello che si dicono! Ma soprattutto come, in che lingua! Ho anche pensato, forse non è ritardato, ma solo straniero.
- Ezio: Adesso so che deve aver provato Giulio Cesare quando fu pugnalato dal figlio.
- Cesare: Bruto. Ezio: ecco bravo, Bruto, bruttissimo, molto brutto.
Mae Mobley è stata la mia ultima bambina. Nel giro di dieci minuti l'unica vita che conoscevo non c'era più. Dio dice che bisogna amare il nostro nemico. È difficile, però... Ma si può cominciare dicendo la verità. Nessuno mi aveva mai chiesto cosa provavo a essere me stessa. Quando ho detto la verità... Mi sono sentita libera. E ho cominciato a pensare a tutte le persone che conosco... e alle cose che ho visto e che ho fatto. Mio figlio Trilor diceva sempre che un giorno ci sarebbe stato uno scrittore in famiglia... Credo che sarò io.
La realtà non è all'altezza dei nostri sogni.