Che cosa credi che la vita sia sempre stata rosa e fiori per me? Non sei l'unica al mondo a dover affrontare delle difficoltà, bene cara guardati intorno e ti accorgerai che la vita non perdona nessuno e ho un'altra notizia da darti, le cose peggioreranno perciò devi imparare a stare al mondo. Non arrenderti, non rinunciare ai tuoi sogni qualunque sia il problema.
Lo so di averti ferito, è vero tu hai fatto del tuo meglio e io non ti ho mai dato una risposta. Ma non posso vivere, non posso vivere senza di te, sto rischiando di perdere la cosa più importante del mondo. Credimi sono disposta a tutto per poterla ottenere, lo vedrai. Ayaz, vuoi darmi un'ultima possibilità.
- Seyma: Io penso di aver fatto molti errori in passato e adesso ne sto pagando le conseguenze. - Oyku: Mete ha scoperto qualcosa? - Seyma: No, ma sai ho vissuto situazioni spiacevoli e non ne vado orgogliosa vorrei solo spazzarle via, ma purtroppo il passato non si cancella facilmente, temo che non sia possibile. - Oyku: A volte si, tu hai saputo voltare pagina e così hai ricominciato da capo. Sei stata forte ti ammiro. - Seyma: Ti ringrazio ma non si può cambiare il passato. E adesso ho paura di perdere Mete per qualcosa che ho fatto. - Oyku: Seyma, Mete ti ama tanto e questo lo sai. Non hai motivo di preoccuparti, è anche molto comprensivo. - Seyma: Quando l'ho incontrato la prima volta non pensavo che diventasse una cosa seria, non avrei mai pensato che mi sarei legata tanto a lui. - Oyku: Ascoltami bene. Io ti vedo già, con l'abito da sposa, sei bella e felice e c'è Mete accanto a te e tutto va come desideri. - Seyma: Lo spero veramente, lo desidero tanto, ho tanto bisogno di sentirti amata e tu sei una vera amica. - Oyku: Puoi contare su di me, io ci sono.
Oyku ero io quel bambino. All'ora mi arrampicavo per restare da solo. Mi piaceva sai, ero un tipo solitario, non avevo amici è la verità. È il mio carattere sono sempre stato così, non potevo evitarlo.
- Oyku: Ti ringrazio per aver preso le mie difese a tavola. - Ayaz: Era il caso. - Oyku: No, non credo. - Ayaz: Invece penso di si Oyku, a volte bisogna opporsi agli altri non bisogna sempre subire, quella presentazione era un tuo diritto, se non reagisci lo sai, nessuno ti rispetta.
- Seyma: Non sono una brava fidanzata, né una brava figlia e non sono stata una buona amica. - Oyku: Seyma andiamo non dire così. - Seyma: Non provare a consolarmi, so come sono fatta, lo so meglio di tutti e non posso cambiare. Sono quello che sono, non sono capace di fare niente, è questa la mia condanna. - Oyku: Dai smettila, la tua famiglia ti vuole bene e anche io, persino Mete. Non ci vuole proprio niente a cambiare, devi dimostrare di essere una persona corretta e non ci vuole proprio niente a dimostrarlo dipende solo da te. Tu stai pagando per quello che hai fatto e io sto pagando per quello che non ho fatto. - Seyma: Vorrei che tu e io fossimo una versione migliore di come siamo. Io sarei una brava ragazza sempre pronta ad aiutare gli amici a risolvere i problemi e tu una ragazza coraggiosa che sa quello che vuole ma purtroppo siamo diverse.
Magari potessi andarmene, vorrei prendermi una vacanza e riposarmi davvero e invece sono qui con un chiodo fisso, non riesco a non pensare. Il mio cervello sta per esplodere, insomma non credi che stia male anche io, per me è un dramma ma se mi fermo penso solo a lui. Quindi devo reagire, tenermi occupata, continuare a fare qualcosa, muoviamoci, fermarci non è la soluzione.
- Ayaz: Oyku non funziona così, voglio dire io non ci riesco. - Oyku: Non riesci a fare cosa? - Ayaz: Senti sono un uomo semplice va bene. Una domanda per me ha due risposte, si o no. Le cose sono positive o negative. Non so come gestire il forse o le situazioni ambigue, sono molto stanco e ho il morale a terra, lo sai la notte non riesco a dormire più, dormivo sempre la notte, qualunque cosa accadesse, ora non ci riesco più, ho sempre mille pensieri che mi tormentano e non so come farli tacere. Io vorrei un po' di silenzio, la mia quiete e tornare ad essere sereno. Credo che riesci a capire come mi sento vero? - Oyku: Ayaz ma io... - Ayaz: No aspetta non dire niente, penso che prenderò la decisione più giusta. Deciderò una cosa e quella sarà per sempre. - Oyku: E quale sarebbe la tua decisione? - Ayaz: Non ci dovremmo vedere Oyku. Non mi telefonare, non venirmi a trovare a lavoro e per favore evita di mandarmi messaggi perché io farò altrettanto, penso che così sarà meglio per entrambi. Ti ricordi quel giorno quando abbiamo aspettato il taxi, ecco, dimenticalo. Addio Oyku.
L'amore è quando senti il tuo cuore battere talmente forte che ti fa male il petto. L'amore è giocare e divertirsi con lui come se fossi ancora una bambina. L'amore è sognare insieme. L'amore, l'amore è condividere. L'amore, l'amore è l'avverarsi dei sogni. L'amore... l'amore è riconciliarsi.
- Ayaz: Cos'altro vuoi che faccia, dimmelo ti prego. - Oyku: Mi dispiace. - Ayaz: Non riesco davvero a capire, insomma io non so più che fare. Parla di qualcosa, tu ora mi conosci meglio ti ho aperto il mio cuore, non ti ho nascosto nulla di me. - Oyku: Ayaz ti prego. - Ayaz: Cosa ti passa per la testa, tu non dici nulla e io dovrei capire. Che cosa siamo noi due, dimmelo? Siamo forse amanti, amici, fratelli... perché io davvero non lo so più, non riesco a capire il tuo atteggiamento. Ci provo ma alla fine mi devo arrendere, a questo punto non so come devo comportarmi con te. Di solito sono gli altri a farmi questa domanda, questa è la prima volta che la faccio io e non mi piace, deciditi e dammi una risposta. - Oyku: Mi dispiace. - Ayaz: E non dire mi dispiace, fa qualcosa piuttosto, dì si o no, schiaffeggiami o abbracciami non lo so, ho bisogno di capire. Piangi, ridi, urla ma fa qualcosa. - Oyku: Mi dispiace... io... ora devo andare.