Sapete che vi dico? Mi potete mandare dove vi pare, di qua... di la... sopra, sotto, dove volete voi... Tutto quello che volete fare a me, Castro me l'ha gia fatto.
Ti dico io una cosa su Dio, Dio è un sadico! Se ne sta lì a sbellicarsi dalle risate... Io sto qui con il naso ben ficcato nella terra e ci sto dalla notte dei tempi!
- Vito Corleone: Baciamo le mani Don Ciccio. Si benedica. - Don Ciccio: Benedetto. Come ti chiami? - Vito Corleone: Mi chiamo Vito Corleone. - Don Ciccio: Vito Corleone? Ahahah, ti piscisti u nome di stu paese. Tuo padre come si chiama? - Vito Corleone: Iddu si chiamava Antonio Andolini. - Don Ciccio: Più forte, non ci sento buono. Avvicinati. - Vito Corleone: Mio padre si chiamava Antonio Andolini... e questo è pe tia!. - Don Ciccio: Arrgh! Figlio di put**na!
Ricordo che dissi qualcosa tipo "Sento la testa leggera... vorresti guidare tu?" D'un tratto ci fu un terrificante ruggito intorno a noi, e il cielo si riempì di cose che sembravano enormi pipistrelli stridenti in picchiata sulla nostra macchina... e un voce urlava "Santo iddio cosa sono questi maledetti animali!?"
Che ne sapevo io dell'amore... pensavo fosse così. Per tutta la vita ti insegnano a mitizzarlo, così cresci con l'idea che l'amore è buono... è buono e basta. Non ci sono cartelli che ti avvertono di stare attenta o cani poliziotto pronti a difenderti. Non ci sono istruzioni, anzi spesso le regole le scrive chi è più forte di te.
- Rochester: Perché ve ne state andando? - Jane: Sono stanca, signore. - Rochester: Perché non siete venuta a parlarmi? Non vi vedo da settimane... sarebbe stato normale ed educato dirmi buona sera. - Jane: Sembravate impegnato.
Una volta capito che vivo in un mondo in cui Chuck Bass conquista la ragazza tutto mi è sembrato più chiaro, non seguo le regole di nessuno. I miei amici hanno cacciato mia sorella dalla città e hanno scelto un ragazzo che li ha scambiati per un hotel invece di scegliere me e la mia famiglia va a letto un'artista della truffa. Sai non ci perdo nulla, prendo solo ciò che è mio.
Estella, tu lo sai che ti amo, ti ho amato dalla prima volta che ti ho visto. Scioccamente avevo sperato che la signorina Havisham ci avesse destinato uno all'altra. Evidentemente era un'idea assurda.