- Tony: Io dico che questo mondo si estende ben oltre il campo di sogni dove stiamo danzando e io voglio vedere quel mondo... - Chris: Che cazzo è? - Jal: È una frase storica, una citazione letteraria... - Chris: Tratta da Shakespeare forse? - Jal: Da Dawson's Creek!
- Seyma: Io penso di aver fatto molti errori in passato e adesso ne sto pagando le conseguenze. - Oyku: Mete ha scoperto qualcosa? - Seyma: No, ma sai ho vissuto situazioni spiacevoli e non ne vado orgogliosa vorrei solo spazzarle via, ma purtroppo il passato non si cancella facilmente, temo che non sia possibile. - Oyku: A volte si, tu hai saputo voltare pagina e così hai ricominciato da capo. Sei stata forte ti ammiro. - Seyma: Ti ringrazio ma non si può cambiare il passato. E adesso ho paura di perdere Mete per qualcosa che ho fatto. - Oyku: Seyma, Mete ti ama tanto e questo lo sai. Non hai motivo di preoccuparti, è anche molto comprensivo. - Seyma: Quando l'ho incontrato la prima volta non pensavo che diventasse una cosa seria, non avrei mai pensato che mi sarei legata tanto a lui. - Oyku: Ascoltami bene. Io ti vedo già, con l'abito da sposa, sei bella e felice e c'è Mete accanto a te e tutto va come desideri. - Seyma: Lo spero veramente, lo desidero tanto, ho tanto bisogno di sentirti amata e tu sei una vera amica. - Oyku: Puoi contare su di me, io ci sono.
Forse non è il momento giusto per dirtelo ma... non lo so... magari invece ora va bene. Solo adesso mi rendo conto di quanto siano complicate le cose tra noi. È impossibile spiegare il nostro rapporto, neanche tu sapresti farlo... ma voglio solo che tu sappia che se mai avrai bisogno di me, io ti sarò sempre accanto, basta solo che tu lo chieda.
Il desiderio ci lascia col cuore infranto... ci sfinisce. Il desiderio può rovinarti la vita, ma per quando duro possa essere desiderare qualcosa... le persone che soffrono di più... sono quelle che non sanno cosa vogliono.
Avrebbe potuto essere una splendida giornata, ma poi era arrivato il vento e aveva travolto tutto. E non solo le case e i prati, anche le persone erano cambiate. Mentre infuriava la tempesta ognuno di loro aveva imparato qualcosa; sull'amicizia, sul perdono, sulla redenzione, e alcuni avevano imparato la lezione più difficile di tutte, la vita è sempre fragile e molto spesso ingiusta.
- Cameron: Senti, House, volevo solo... - House: Di nuovo, non c'è di che. - Cameron: Volevo solo che tu sappia... - House: Lo so, mi sei grata. Sembri quasi convinta che il saperlo sia per me vitale.
Christina: Lui ha preso qualcosa da me. Mi ha portato via dei pezzetti di me. Un pezzetto alla volta. Pezzi così piccoli che non me ne sono neanche accorta. Voleva farmi essere qualcosa che non ero e mi sono trasformata in ciò che voleva. Un giorno ero io Christina Yang e all'improvviso ho mentito per lui e messo a rischio la mia carriera e ho acconsentito a sposarlo e a portare un anello e ad essere sua moglie. Finché non mi sono trovata là, con l'abito bianco, senza sopracciglia e Christina Yang non c'era più. E perfino allora lo avrei sposato, l'avrei fatto. Ho perso me stessa, per un periodo lunghissimo, e ora, che finalmente sono di nuovo me stessa, non posso. Io ti amo, ti amo più di quanto non amassi Burke, ti amo. E questo mi fa paura da morire, perché chiedendomi di ignorare la chiamata di Teddy ti sei preso un pezzo di me. E io te l'ho lasciato fare. E non deve mai più accadere.