Io e Schindler siamo fatti della stessa pasta: siamo entrambi proprietari di una fabbrica ed abbiamo entrambi prodotto armi per i nazisti, solo che le mie funzionavano.
Tu sai credi nell'amore Lindsey? Non parlo di quello romantico, parlo di quella netta e chiara fiducia in sé che ogni uomo raggiunge quando ha davvero trovato il suo posto nel mondo. Impresa non facile, considerando che la maggior parte della gente si muove in branco. Davvero in pochi creano il proprio destino: essi hanno il coraggio delle proprie convinzioni e sanno come reagire a un crisi.
- Chuck: Sei felice di vedere le nostre famiglia che si fondono, sorellina - Serena: Cosi felice che se mi chiami un altra volta cosi sarà l'ultima parola che dirai Chuck - Chuck: Ti adoro, la prima litigata fra fratelli. Spero ti renderai disponibile per ulteriori ricordi mancanti della nostra infanzia, il bagno insieme per esempio.
Il mio maestro Zen diceva anche che l'unico modo per essere felici è vivere il presente senza preoccuparsi del futuro: ovviamente è morto povero e single!
È un po' terrificante quanto velocemente possa andare tutto in pezzi. A volte... ci vuole una perdita enorme per ricordarti a cosa tieni di più. A volte... di conseguenza, ti ritrovi ad essere più forte, più saggio, più preparato ad affrontare il prossimo grande disastro che succederà. A volte... ma... non sempre.
- Haley: Alla fine non ha corso, aveva paura. Lo possiamo capire, vero? - Nathan: Tutti hanno paura. - Haley: Si, ma lui ha quattro anni ed aveva bisogno di suo padre e tu non eri lì. Bel lavoro papà. Hai intenzione di dire qualcosa o pensi di restare lì seduto come hai fatto negli ultimi quattro mesi? A ubriacarti e a piangerti addosso. - Nathan: Non vuoi capire, vero? Io ero famoso, ero qualcuno, Haley, lo capisci questo? Lo capisci cosa vuol dire? Io ero Nathan Scott, ed ero un grande, e me ne sarei dovuto andare quella sera... Ma non l'ho fatto, me la sono cercata, ed ora non sono più niente. Non ho più niente. - Haley: Tu non avresti più niente? Tu hai un meraviglioso figlio, che è qui con te, io sono qui con te. Bisogna che tu decida che ruolo avere in questa famiglia, Nathan. Perché sappi che quello che sei ora ci sta solo facendo del male. Io non ce la faccio più a continuare a vivere così. È chiaro? Capisci cosa ti sto dicendo? Passa un'altra notte così, Nathan, e, ti giuro su Dio, che tu non avrai più niente davvero.