Scritta da: Amy Pond (:
Abbiamo un problema, Stefan. E quando dico "problema" intendo una crisi a livello mondiale.
Damon Salvatore (Ian Somerhalder)
dal film "The vampire diaries" di Serie TV
Abbiamo un problema, Stefan. E quando dico "problema" intendo una crisi a livello mondiale.
- Seth: Ammettilo, l'alchimia fra noi due è innegabile.
- Summer: Lo sai cosa è innegabile?
- Seth: Cosa?
- Summer: Il dolore che ti farà questa forchetta quando te la ficcherò in un occhio!
Hai imparato una lezione importante, Merlino. La tua determinazione nel vedere il buono nelle persone... sarà la tua rovina. Ma temo che i vostri avvenire... siano ora uniti per sempre. Lei è l'oscurità della tua luce, l'odio del tuo amore.Commenta
La telefonata che arriva nel cuore della notte, la lettera che arriva con corriere espresso, l'email contrassegnata come "urgente". Si, ci sono moltissimi modi diversi per recapitare una brutta notizia, ma alcune sono talmente brutte da dover essere recapitare di persona.
Nuovi denti: che strana sensazione. Dov'ero rimasto? Ah sì. Barcellona.
Quant'è ridicolo un nome simile per una prigione, vero? Ma chi gliel'ha dato? È un nome che potrebbe andare per un circo equestre.
- Jeremy: No. Non lo capisco. Cioè, so cosa ho visto, ma... non lo capisco.
- Elena: Stava per uccidermi.
- Jeremy: Ora è morta. Vicki è morta.
- Elena: Mi dispiace tanto, Jer.
- Jeremy: Basta... Mi fa male.
- Elena: Va tutto bene.
- Jeremy: Perché tutte le persone alle quali tengo devono morire?
L'ultima volta che l'ho vista... era a Chicago. Nel 1983. Sapeva dov'eri, Damon. Non le importava. Mi dispiace.
- Damon: Cos'ha di così speciale questa Bella? Edward è cotto di lei!
- Caroline: Devi prima leggere il primo volume. Se no, non ha senso.
- Damon: Mi manca Anne Rice. Era così brava!
- Caroline: Come mai tu non luccichi?
- Damon: Perché vivo nel mondo reale, dove i vampiri bruciano col sole.
- Caroline: Si, ma tu ci vai al sole!
- Demon: Ho un anello, mi protegge...
Dopo aver assaggiato il caviale, mi sconvolge come un uomo possa accontentarsi del pesce gatto.