"Ho avuto una giornata terribile", lo diciamo spessissimo: una lite col capo, l'influenza intestinale, il traffico... Sono le cose che noi definiamo "terribili", anche se non succede niente di davvero terribile. Queste sono le cose per cui preghiamo: un intervento ai denti, una verifica fiscale, una macchia di caffè sui vestiti. Ma quando accadono le cose veramente terribili, cominciamo a pregare un Dio, in cui non crediamo, di riportare i piccoli orrori... e portarsi via questo. Sembra buffo adesso, vero? La cucina allagata, l'edera velenosa, la lite che ti fa tremare dalla rabbia... Avrebbe aiutato vedere cos'altro sarebbe potuto succedere? Avremmo scoperto che quella era la parte migliore della nostra vita?
Potrebbe non piacerci... ma è davvero importante fermarci ogni tanto, uscire dalla nostra testa e vedere l'intero quadro della situazione. In realtà, capire che abbiamo guardato le cose in modo sbagliato, può essere una sorta di liberazione. E all'improvviso vedi il nuovo potenziale... nuove possibilità... dove non ne avevi mai viste prima. E va tutto bene quando una situazione senza speranza, all'improvviso sembra buona... Sfortunatamente, a volte succede il contrario.
Le ghiandole surrenali reagiscono allo stress rilasciando ormoni che ci allertano e rendono reattivi. Il problema è che l'adrenalina non sa distinguere la semplice agitazione da un vero disastro imminente. (...) Il corpo non conosce la differenza tra la rabbia e l'euforia, tra il panico e il dubbio, tra l'inizio e la fine. Il corpo ti dice semplicemente che devi andartene. A volte lo ignori. Questa è la cosa più comprensibile da fare. Ma altre volte gli dai retta. Devi fidarti del tuo istinto, no? E quando il tuo corpo ti dice di scappare, scappa.
Guardandoci indietro, è facile capire quando è stato commesso un errore. Pentirsi di un'idea che prima ci sembrava buona, ma se sappiamo usare la ragione ed impariamo ad ascoltare il cuore è più probabile scoprire che le scelte che abbiamo fatto erano quelle giuste, evitando il rimorso più profondo e doloroso di tutti. Il rimorso che ti viene quando ti lasci sfuggire qualcosa di fantastico.
Quando stiamo per un po' di tempo senza certe cose, è facile dimenticare quanto ne abbiamo bisogno. Dimentichiamo ciò che avevamo una volta; dimentichiamo com'è vivere con una cosa di cui non abbiamo bisogno, ma che vogliamo. Ecco perché è importante per noi ricordarlo, tenerlo a mente: anche se possiamo fare a meno di qualcosa, non vuol dire che dobbiamo per forza farne a meno.
Non puoi prepararti a un impatto improvviso, non puoi aggrapparti a qualcosa, ti colpisce e basta, dal nulla. E all'improvviso la vita che facevi prima è finita, per sempre.