Scritta da: C. De Padua Visconti
Mi ero innamorato della tua apparenza, e me ne sono accorto dalla tua distanza che non lasciava in me la tua essenza!
Composta martedì 14 maggio 2013
Mi ero innamorato della tua apparenza, e me ne sono accorto dalla tua distanza che non lasciava in me la tua essenza!
Io credo fortemente all'amore a prima vista, infatti la prima volta che ti ho vista non mi hai trasmesso nulla!
Vivevamo d'istanti, poi all'improvviso hai eliminato l'apostrofo!
E tu dolce donzella che fai della mia anima musica dolce, lo sai che sul tuo volto i miei occhi son persi?
Tu sei la mia dolce insonnia!
Quante volte ho sentito bussare alla porta del cuore: invano! Poi ho aperto e tu sei entrata e l'ho chiusa per sempre.
Hai preso tutto quello che il mio cuore poteva donarti, e lo hai racchiuso nella valigia della tua anima.
Veleno e antidoto malattia e guarigione quiete e turbamento eppure t'amo e ti desidero coppa di vino a inebriarmi l'anima!
La tua voce, canto di usignolo, vibra sulle pareti del cuore, è musica, poesia, carezza, sirena d'incanto che emergi dall'oceano del mistero. Parlami e fa'che l'anima navighi sulle tracce dei sogni!
Mi piace quando taci e parli con gli occhi, anche se non sanno la mia lingua, non commettono mai errori di grammatica!