Scritta da: Bruno Centomo
L'odore della mia terra
Non chiedermi dell'odore buono
di terra e nuvole, da dove prenda
il colore così forte d'alberi e zolle.
Rimani a gustarlo, il suono dolce
di brezza gentile e il borbottio
rapido dell'acqua che ride,
il bisbiglio quieto della montagna
che s'appiglia ai rintocchi di campane.
Fino a che silenzio addormenta
le foglie, le stoppie, le case sottili.
Si seminano le ore fertili
e si tacciono quelle dell'attesa.
Il sussurro chiaro di Natale
è il mio saluto per te.
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