Scritta da: Antonio Cuomo
Pensavo a quanto è bello quando in quell'attimo di silenzio in una conversazione, due sorrisi danno vita a quello che siamo insieme: l'eterno istante di un bacio.
Composta martedì 12 giugno 2012
Pensavo a quanto è bello quando in quell'attimo di silenzio in una conversazione, due sorrisi danno vita a quello che siamo insieme: l'eterno istante di un bacio.
Amica mia resterò accanto a te, e mi troverai in ogni tuo tramonto, le parole che scrivi sul cuore non si cancellano e le persone che le scrivono insieme a te restano indelebili in quella parte dove nessun male può arrivare a cancellarle!
Sei l'angelo che invincibile sorride attraversando la mia Anima.
Non ti ho cercato, ma sei arrivata, ti ho accolta dentro la mia vita, come la notte accoglie la sua stella più luminosa. La più lucente, la più bella, quella meravigliosa da contemplare quando riflette la sua scia sul manto d'argento del mare. L'unica che può illuminare il buio mio profondo. Nessuna aveva guardato la malinconia nel mio cuore. Nessuna era mai arrivata nelle profondità a sfogliare tra le pergamene della mia anima per leggere i miei ingialliti graffiti! Scusa il disordine.
Se ne vale la pena, si trova sempre un sogno dove potersi aspettare. Buonanotte!
Mamma, una parola che commuove il mondo. Mamma, quell'urlo meraviglioso che ti mette al mondo. Mamma, i mille abbracci dov'è cresciuta la nostra vita. L'angelo che vegliava il riposo quando quella febbre non la faceva trovare pace. Mamma, quel dolore appeso al cuore che ha nascosto dietro un sorriso, lo stesso che ha scritto fine alla vita tua. Mi hai lasciato solo una poesia, scritta nell'anima mia: "ti voglio bene figlio mio". Mamma, perché Dio ha voluto te.
In tutte le gioie di un figlio sarai per sempre mamma. Auguri a tutte le mamme, soprattutto alle mamme mancate.
Io e te siamo quel magico incontro tra due anime che si sono donate, reciprocamente, brividi di infinito.
Sai come considero quei momenti che sono costretto a vivere lontano da te? Un tempo dannatamente inutile, perché è perso tutto il tempo, dove io e te non possiamo essere intensamente noi.
Ci sei dove sai che io non verrò mai. Perché ti ostini a stare in luoghi per me impossibili.