Scritta da: Silvia Nelli
È notte, è buio ed è tardi. Le luci della realtà si spengono e si accendono quelle dei sogni. Che la melodia migliore possa accompagnarli a voi e renderli più reali possibile. Buonanotte.
Composta sabato 16 novembre 2013
È notte, è buio ed è tardi. Le luci della realtà si spengono e si accendono quelle dei sogni. Che la melodia migliore possa accompagnarli a voi e renderli più reali possibile. Buonanotte.
Non voglio essere il tuo mondo, quello a cui devi rendere conto di ogni tuo respiro. Non voglio essere ciò a cui tu ruoti attorno e da cui dipendi. Io desidero solo essere quel qualcuno che ti da modo e voglia di essere felice. Quel qualcuno che ti fa sentire migliore. Io desidero esser quel qualcuno che ti ha migliorato la vita, che l'ha resa migliore. Quel qualcuno che se c'è non pesa, ma se non c'è diventa vitale.
Ti tengo vicino a me perché non ti cambierei con nessun altro. Ti tengo vicino a me perché le nostre mani si stringono continuamente. Perché mi hai dimostrato che essere amici, "veri amici" va oltre al dirlo. La tua presenza costante, nelle mie battaglie, nelle mie delusioni. Quel tuo esserci tra le mie lacrime senza che io chieda niente mi ha insegnato quale sia la differenza tra il "Dire" & il "Fare"! Hai camminato con me nelle mie delusioni, hai raccolto i miei cocci mentre dal mondo mi allontanavo. E li hai ricondotti a me facendo in modo che tutti tornassero al loro posto. Hai ridato forza e fiducia a qualcuno che l'aveva persa e la cosa più bella è che tu non solo vali tanto per tutto questo. Ma tu vali tanto per me perché tutto questo lo hai fatto senza che io ti chiedessi niente! Grazie amico mio!
Ti sto sulle palle? Chi se ne frega! Ti procuro una reazione allergica? Pazienza, bene o male ti suscito una reazione! Non sentirti Dio, perché non sei nessuno! E di cosa pensi non me ne frega un emerito cavolo! Quindi rilassati baby e a cuccia! Che i cani sono più fedeli, sinceri e puliti di te!
A tutti quelli che mi hanno fatto piangere, che mi hanno tradito, ferito, dico che li ringrazio. La persona che sono oggi, per me, è un mio motivo di orgoglio. E se sono diventata questo lo devo anche a voi. Quindi grazie, perché se pensavate di distruggermi sbagliavate, anzi. Oggi sono più forte e più furba!
Tra poco sarà Natale e io per questo anno non vorrei regali particolari, ma cose molto semplici: Ad esempio un lavoro, il diritto di poter far fronte alle spese quotidiane. Di potermi permettere almeno una settimana all'anno di vacanza, perché me lo merito se lavoro ogni giorno. Di dare un futuro ai miei figli, di aiutarli a costruire il loro domani. Di potermi svegliare al mattino senza quel peso di fallimento sul cuore. Poi se Babbo Natale proprio mi vuole bene prendesse Monti e tutti i suoi simili, li portasse con se al Polo Nord e se li tenesse per sempre.
Scusa, non ho capito. Cosa credevi che facessi? Che stessi in silenzio!? O forse che per amor tuo dimenticassi l'amore per me stessa!? O magari ti aspettavi che ti dicessi che hai ragione, che sono io quella sbagliata e che ha sbagliato. Qui di sbagliato ho visto solo il tuo modo di fare, di pensare e di agire. E aggiungerei anche che quello sbagliato sei tu, si! Ma per me! Merito decisamente di meglio!
Leggo tanti link "Incazzatissimi" e io sono una delle prime a scriverli e condividerli. Ma questo invece avrà un sapore diverso: Grazie vita, grazie perché mi dai la voglia di esserci anche per quelle poche gioie che mi regali. Grazie amici, che mi dimostrate il bene e l'affetto sempre e non mi lasciate mai sola/o! Grazie sole, che ogni mattina sorgi e io posso vederti! Grazie a tutti e a tutto. Anche all'amore che ho visto di rado, parlo di quello vero, ma non importa perché anche quando non c'è il suo ricordo è così dolce che ti lascia la voglia di provarlo ancora anche se con la paura del dolore. Grazie a tutti e grazie a me che anche se a fatica a volte continuo a sorridere con il cuore colmo di voglia di vivere!
Non so spiegarti cosa mi trattiene vicino a te, posso solo dirti che quando ci sei sto meglio. Non so cosa sia quel qualcosa che ci unisce, perché non so dargli un nome o una spiegazione. Però so dargli un senso; e quel senso si chiama "pace" quella pace che sento dentro ogni volta che mi sei vicino.
A Natale chiudi gli occhi, metti dietro te i rancori, la rabbia e i problemi. Adesso aprili, guardati attorno e comincia a sorridere, a chiunque incontri, a chiunque incroci sul tuo cammino. Sfiora un secondo la mano del povero sul ciglio della strada. Ascolta per 5 minuti le parole dolenti di qualcuno. Siediti alla tavola assieme al povero. Porta un sorriso negli ospedali. Almeno un giorno all'anno seguiamo il cuore non la convenienza.