Poesie d'amore


Scritta da: Martina Boselli
in Poesie (Poesie d'amore)

Innamoratevi

Innamoratevi.
Che sia un giorno
o per tutta la vita
che sia di un uomo
o di una donna
non importa
l'amore è amore sempre.

Innamoratevi.
Datevi la possibilità
una volta tanto
di assaporare la felicità
quella vera
quella che sembra duratura
e non importa se non durerà niente
perché la felicità è felicità sempre.

Innamoratevi.
Perdete la testa per qualcuno
sarà un casino pazzesco
sarà frenetico
incontrollabile
senza senso
ma sarà bellissimo.

Innamoratevi.
Tornate bambini spensierati
con le farfalle nello stomaco
e le bollicine alla testa senza aver bevuto
l'amore fa strani effetti
ti rende vivo.

Innamoratevi.
Dei difetti
delle incomprensioni
delle litigate
delle promesse mantenute
delle verità sussurrate ad un orecchio
di quelle scritte
sul display del telefonino
dopo la mezzanotte
perché sono le più vere
sono quelle che ti dicono
"ho messo il mio cuore davanti al tuo, entraci e leggilo fin quando vorrai".

Innamoratevi.
Abbiate paura
di rischiare
di perdere
di farvi male
di ingelosirvi
abbiate timore anche
di poterci rimettere
un pezzo di cuore.
Può succedere.
Ma innamoratevi
perché a prescindere di come finirà
ne sarà valsa la pena.
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    Scritta da: Fragolosa67
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Nulla è immutabil in loco al mondo

    Nulla è immutabile in loco al mondo e per lo grande cosmo.
    Siamo eroiche stelle in un cielo profondo al di qua dell'onde che
    il mar agita e batte a riva.

    Lo sole tramonta, si cala in quel mare.
    Sembra dirci che l'ultimo giorno visto par soave!
    L'inganno si scopre all'ora tarda,
    quando il buio confonde il primo abbaglio.

    Lo sole risplende bianco e vivo più del giorno che
    morì testimone l'occhi e lo sguardo tutto.
    Nulla dorme il lungo sonno mi par di capire.
    Ei si tuffa nell'incantesimo fatale.
    Non porta nome il loco ove riposa lo mio affanno e
    il tuo riso giovine e spavaldo.

    L'amore poi ah!
    L'amore acceso è nascosto non solo in quel mar che la nebbia cela
    nel mio petto impavido e forse malandrino al tempo.

    T'amai rubando i più dolci baci coperti di primavera che veste la vita.
    Non oso nascondere il gesto che amo e ancora potessi
    vorrei questo sogno strapparlo al tempo e a Dio che vegliando rise
    poi creo l'aurora al par dell'affetto tuo e mio.

    L'inganno rubò l'oblio...
    un bacio!
    Il fato raggiungerlo seppe amato mio!
    La morte e quel che sento sparir di giorno e diventar arco d'acqua.
    Mirar riesce il raggio illuminando lo mondo tutto e lo tuo sguardo
    non per vegliar incontrastato sul nome mio ma,
    altrui cuor e un amor che cancella l'orme e
    lascia tracce indenni solo dove alberga fantasia e virtù.

    La poesia nessun la dichiara ma al mondo vive e si bea dell'omini belli e brutti.
    Amai un tempo forse l'esistere o li occhi che mi videro un incanto e
    la vita che parea esser io.
    La lusinga accese il sole!

    La più luminosa stella ancor oggi brilla e mi teme.
    Sei tu l'antico amor par dirmi e si nasconde dietro una bianca nube.
    Il raggio e quel baglior che pare foco dice alludendo all'amor che provo:
    ma io scaldo ogn'or lo mondo al par tuo! Dichiararmi osa!
    Creo da lungo tempo ormai, come tu facesti nascer lo figlio che
    dell'amor porta gli occhi e impavido, confonde ogni giorno de lo cosmo.

    Non vuole farmi tuffare nell'oceano per lo infinito tempo,
    nel sonno che tutto spegne quando lo buio cala.
    L'amor allora appiccia il lume e si fa stella poi, poesia riflessa.
    Riconoscer si po' lo giovine sguardo e lo stesso inganno.
    L'amor, la gioventù, lo similar bacio, e... il confonder del core mio e tuo.
    Composta lunedì 10 luglio 2017
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      Scritta da: Alessandro Petrelli
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Ora che il sole più non vedi

      Sarà che ad ogni mio risveglio,
      manca un peso sul mio petto,
      e l'attenzione a non destarti,
      ora che dormi e non vi è fine.
      Sarà che quando sono a letto,
      e sto avvinghiato alla parete,
      e resto scomodo per ore,
      so che tu prendi il tuo spazio.
      Sarà che ad ogni nuovo sonno,
      il tuo cuscino perde odore,
      ed ogni volta che si attenua,
      aumenta il buio della notte.
      Sarà che quando ceno stanco,
      e il sugo tinge la divisa,
      un riso in casa scoppia ancora,
      forse è nella stanza a fianco.
      Sarà che i quadri alle pareti,
      che sceglievi per colmare,
      davano un senso di pienezza,
      che ora è il vuoto più totale.
      Sarà che ad ogni inizio luglio,
      ora che il sole più non vedi,
      credo che lui ti scotti ancora,
      e porto creme nella sporta.
      Sarà che quando torno in casa,
      e cerco intorno e non ti trovo,
      e la tua voce non mi chiama,
      ed ogni sera allora muoio.
      Sarà che questa lunga attesa,
      è un vento gelido e io tremo,
      e non so se mi aspetti ancora,
      oltre quel mare, oltre quel cielo.
      Sarà che quando viaggi in due,
      dopo una vita, ti dimezzi,
      è come avere un solo corpo,
      e se vai via, si muore insieme.
      Composta mercoledì 12 luglio 2017
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        Scritta da: Rosa Di Fraia
        in Poesie (Poesie d'amore)

        I colori

        I colori sono misteriosi
        hanno un loro significato
        a volte sono
        sempre gli stessi
        altre invece assumono
        delle sfumature diverse
        tonalità particolari
        proprio come quelle
        di un tramonto
        che non sempre
        è lo stesso eppure
        ci incantiamo ogni volta che
        gli volgiamo lo sguardo
        proprio come facciamo
        quando guardiamo negli occhi
        di chi amiamo perché
        ha un suo significato
        che lo rende unico.
        Composta sabato 8 luglio 2017
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          Scritta da: alessandro82
          in Poesie (Poesie d'amore)
          Ti amo
          in ogni parola confusa
          nella delusione marcata
          nella desolazione senza tregua
          nello sconfinato paradiso assente
          nel più piccolo angolo dell'universo
          dove l'immenso e l'atomo si incontrano
          nella speranza tradita
          in tutta quella felicità vissuta e sprecata
          in ogni affanno che poteva essere fine di vita
          in ogni rinascita che era prevista
          per ogni angelo che mi tende la mano
          per tutte le volte che ti ho vista
          per quando era tutto inutile
          per quando la mia ansia di sperare
          si è immischiata nella tua incredulità
          nel giorno che vediamo sbocciare
          in quel futuro che sentiamo vicino e mai presente
          e in quello che solo l'amore può fare.
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            in Poesie (Poesie d'amore)
            Mi trovarono nel mese di agosto.
            Una mattina, nell'auto ferma in quella strada sterrata.
            Sembrava che dormissi a prima vista
            giurò di aver pensato la ragazza che per prima mi notò,
            immobile sul sedile anteriore, accasciato su di me, gli occhi chiusi.
            Non sapeva chi io fossi
            né del fatto che il mio cuore non batteva già da un po'.
            Perché dunque piange la ragazza,
            non dovrebbe farlo mai e per me ben che meno.

            Quante volte non immagina son morto
            e di certo non quest'ultima ho temuto,
            sono stato tutto e niente nei miei circa mille anni
            e la mia di battaglia con l'amore l'ho perduta,
            ed il resto l'ho scordato, calpestato,
            ed il resto veramente non c'è stato
            da quel giorno che partì, e la vidi poi sfumare.

            Per voi ho provato pena, e tristezza di me stesso.
            Lascio a voi l'ardua sentenza,
            il vostro altissimo giudizio.
            Ora ho solo da seguire la mia stella,
            non più schiavo delle scuse come pure
            dei miei mostri, del folle mio pensiero.
            L'eternità mi è amica finalmente,
            dunque ragazza, non piangere.
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