Poesie d'amore


Scritta da: Giusy Ciliberti
in Poesie (Poesie d'amore)

Smarrirsi (fine di un amore)

Realtà mi colpì alle spalle
piaghe profonde, infette
e mi rifugiai nel sogno
indugiando in esso
trovando piacere nell'illusione.
Spesso gli feci visita
addentrandomi nei suoi meandri
nel labirinto del suo cuore sconfinato
cadendo nell'obliò
dimentica del resto del mondo;
cupi bagliori e poi
il silenzio e il suo frastuono
arrancando e tentennando riemersi faticosamente
nelle tiepide acque della realtà
perché realtà esisteva!
Nella quale muovere passi
sulla quale prender posizioni.
Ora non c'è realtà alla quale tornare
non c'è ruolo, non c'è spazio, non c'è sogno.
Solo eterno rifugio nell'oblìo.
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    Scritta da: Giusy Ciliberti
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Innamorarsi

    È miele d'autunno!
    Dimenticai così le torride turbolenze dell'estate,
    quando in essa m'attardai
    per accingermi a inchinarmi, remissiva,
    al malinconico autunno
    ma con somma sorpresa m'avvidi
    che non v'era l'autunno ad attendermi al bivio,
    ma una nuova clamorosa primavera.
    Fu così che compresi che,
    essendo disposta a viverla con occhi nuovi e impavidi,
    anacronistici pensieri e indugiando in essi,
    anche l'incipienza dell'autunno
    e la spietata veememza dell'inverno
    mi sarebbero parse dolci... come miele d'acacia.
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      Scritta da: Angelika Davidova
      in Poesie (Poesie d'amore)
      Penso che spesso, sia più difficile
      reggere il desiderio di un bacio,
      in quel momento in sospeso, anziché
      reggere lo sguardo di quella persona.

      Il gioco di sguardi è una lotta
      reggerlo è un'impresa,
      una scalata così alta,
      difficile, complessa, ma la raggiungi.
      Quel contatto visivo che si mantiene
      è un vero e proprio filo conduttore.
      Un filo che non taglierai se non lo vorrai.

      Credetemi, si può non cedere.

      Ma il bacio in sospeso
      due visi così vicini,
      la carnosità delle labbra che quasi percepisci,
      il calore di quel bacio che vorresti sentire
      sulla tua bocca tremante dalla voglia
      ma lì ferma immobile, il suo profumo.

      Desiderarlo, ma non volerlo dare,
      significa che quello sarebbe stato un bacio
      a cui valeva la pena cedere,
      perché in quel bacio sentiresti le tue labbra
      quasi pulsanti dalla voglia, sulle sue che,
      in realtà, attendi impaziente.
      Sovrasteresti il suo respiro col tuo, dalla foga...
      metteresti le mani dove puoi, purché quelle labbra non ti scappino mai più.

      Purché quel bacio sia il bacio.

      Dammi un buon motivo per non cedere a un bacio in sospeso!
      Trovalo,
      dimmelo in faccia,
      reggendo il mio sguardo.

      Avvicinati e baciami.
      Composta mercoledì 18 novembre 2015
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        in Poesie (Poesie d'amore)

        Amore che con cuore e fiore rimi

        Amore che con cuore e fiore rimi
        nel corteggiarti la vita consumai
        slancio tenero del sogno audace
        la mia forza indomita eri
        poi le tue promesse disciolte
        nel nulla e il mio andar solo!
        Dimmi, in che sbagliai
        se vano dappertutto ti cercai?
        Un errore, un altro e poi ancora
        oh me asino insistente e cocciuto
        che dietro nuvole farneticando
        con te lunghi discorsi allacciava
        per reggere con ragione una vita
        pesante di angosce e di tristezze!
        Paradiso, purgatorio o inferno
        pur tu a bada tenevi pensieri neri
        quando una speranza si allentava.
        Premio mai ricevuto, boccio acerbo
        o mai spuntato dalla pietra
        lava raffreddata, bugia ripetuta
        sbatter d'ali impallinato!
        Oh domino che cuori padroneggi
        quanto ben poco mi sorridesti;
        raggio di luce non fendesti
        la muraglia di nebbie e a voce alta
        non potei gridare: - Sta arrivando
        mi acceca e per me splende amore! -
        Zitte cornacchie cianciose
        la morte è qui vicina, zitte
        io vivo appena e non per sempre.
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          in Poesie (Poesie d'amore)

          Teatrante faceto e serioso

          Teatrante faceto e serioso
          su sveglia! Poltrone andiamo
          il palcoscenico del giorno
          è già pronto e allestito da ore
          il ruolo e la parte la conosciamo
          oltre la platea e il coro, sulla pedana
          comparse reciteremo il tiritera
          tra luci e ombre, fischi e battimani.
          Sei stanco del palco? Ma dai!
          Non puoi ritirarti o eclissarti
          se non si chiude il sipario
          e violare le regole del contratto
          che stipulasti col regista
          all'inizio della messinscena!
          Nella trama della commedia
          apparire, è la tua missione
          illuderti di essere, il tuo alimento
          domandare e non sapere, la tua pena
          amare utopie e amori, il tuo sogno!
          Respira le tue sceniche polveri
          tra la vigile gente di teatro
          e variegate illuminazioni filtrate
          e ricorda che sulla locandina
          pure in fondo e minuscolo
          a volte figura inaspettato il tuo nome.
          Daì! La tournée è quasi alla fine.
          Comica assurda tragica o grottesca
          non puoi rifiutare la tua parte.
          E se dimentichi battute?
          Tranquillizzati: c'è sempre un suggeritore!
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            in Poesie (Poesie d'amore)

            Labbra

            Labbra dai miei occhi appuntate
            perché così siete di baci disabitate?
            Vermiglie pieghe socchiuse parlatemi
            una schiuma vi bagni, un tremore
            per vicinanza sorriso vi dia
            fatevi fuoco, madide e lucenti
            carnose schiudetevi come fiore
            e eccitate pronunciate il mio nome
            lacerate i silenzi che portate in voi
            fine siate di un desiderio di baciare
            ardente tangibile e bramoso!
            Ad un avvicinamento un compenso offrite,
            non siate infedeli in una guerra di paure:
            non vi è minaccia ma desiderio di fusione;
            non isolatemi nella mia identità
            non appassite come ultime foglie sul ramo.
            Non so nulla di voi
            non conosco le ricompense
            che rilasciate a chi vi raggiunge
            quando ostili non siete
            e ad altre labbra vi attaccate!
            Oh splendete, luccicate, addolcite
            desiderate di appartenere a chi vi attende,
            mutate i vostri orli vellutati,
            senza rossetto non impallidite
            ma rosseggiate e progredite di amore
            per raggiungermi e farmi immortale:
            vivente io sia vissuto su voi
            in una vita che muore e scompare.
            Labbra non mi sfiorate appena
            ma soffocatemi di vita!
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              Scritta da: Stefano Atzeni
              in Poesie (Poesie d'amore)
              Vorrei partecipare
              ma non so proprio da dove iniziare
              leggo di poeti scrittori autori giuria
              e io dove mi colloco?
              In questo piccolo paese dimenticato pure da Dio
              osservo l'orizzonte, e poi grido:
              "amoreeeee mio!"
              Sei voluta fuggire per cercare di salvare
              tante più vite
              in un mondo che quando ti vedrà,
              ti scambierà per aliena.
              Sì, perché l'amore è cosa rara ormai,
              e quando la troviamo,
              come la rosa del piccolo principe
              va tenuta stretta, coccolata e protetta.
              Composta sabato 21 novembre 2015
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                Scritta da: Laura Saitta
                in Poesie (Poesie d'amore)
                Mai udito suono più soave.
                Le labbra devon esser caute nel pronunciarsi.
                Un tono al di sopra di un sussurro potrebbe farlo svanire.
                L'amore è nella sua più intima essenza delicato ed armonioso.
                Va trattato con cura.
                Un tocco indiscreto potrebbe interrompere il suo batter d'ali.
                Se si inciampa nella fortuna, esso ci assorbirà.
                Vivremo per esso e con esso.
                Il nostro cuore comporrà una dolce sinfonia,
                danzando al ritmo dei battiti.
                Gli occhi saranno percorsi di luce nuova.
                Le braccia si scioglieranno nelle loro gemelle.
                Le labbra si schiuderanno,
                tacendo nell'ultimo respiro di un bacio.
                Composta sabato 17 ottobre 2015
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                  Scritta da: Jeannot
                  in Poesie (Poesie d'amore)

                  La strega

                  A cavallo di una scopa
                  vola la strega!
                  Non guardatela o
                  cenere sarete!
                  Din! Din! Din! Din!
                  Tremate uomini!
                  È simpatica, è allegra,
                  è anche bella ma non troppo
                  ho il coraggio di guardarla
                  con gli occhi socchiusi
                  e divento un mago!
                  Vieni su
                  vieni su e non temere
                  anche se è più facile "scendere".
                  Non voglio più star solo
                  perché odio la solitudine.
                  Canteremo, rideremo
                  e se sarà rimpianto
                  piangeremo.
                  L'amore può tutto!
                  Se passerà avremo vissuto
                  ciò che altri non possono.
                  Vieni su piangeremo
                  e rideremo di noi stessi!
                  Composta nel novembre 1983
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