Poesie d'amore


Scritta da: Alessia D'Onofrio
in Poesie (Poesie d'amore)

Amore

Tu che sfiori continuamente la mia mente
ma sei a me sconosciuto
dove sei?
Ti cerco
cerco di capirti
capisco il tuo valore
e ti valuto importante
tu invece mi fuggi
mi allontani
sei come un filo legato al mio cuore da una parte
e dall'altra libero
voli nell'aria alla ricerca di un altro cuore
a cui essere cucito
ma invano
il sole può nascere e morire mille volte
io cambio
il mondo attorno a me cambia
tutto si evolve
ma non la mia conditio
la solitudine è un punto fermo della mia vita
che non riesco a cancellare
indelebile e definitivo
come solo la morte.
Composta venerdì 29 maggio 2015
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    Scritta da: Alessia D'Onofrio
    in Poesie (Poesie d'amore)
    Mi ricordo ancora la prima volta che ti ho sorriso
    tutta la poca dolcezza che è in me
    era racchiusa nella curva dei miei occhi.
    Ti ho parlato, ma senza emettere alcun suono
    per capirmi le orecchie non erano necessarie
    in quella dolce serata di giugno,
    tu sei stato l'unico per me.
    Cercavo i tuoi occhi come il cielo
    due lapislazzuli soavi
    come un'agrumata brezza in un pomeriggio afoso
    la mia adolescenza è come un corridoio scuro e solitario
    qua e là puoi trovare alcuni fuochi
    che mi aiutano a non perdermi
    ci sei anche tu fra loro,
    sei piccolissimo, quasi come un fiammifero,
    però ci sei
    se non ti rivedrò
    anche la tua fievole luce si spegnerà
    avvolta e soffocata dal nero.
    Composta giovedì 25 giugno 2015
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      Scritta da: SergioGlauco
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Il castello

      Diroccato, muschioso, barocco
      il castello medioevale
      attende con ansia
      la nostra presenza.
      Noi lo raggiungiamo a cavallo
      traversiamo il ponte levatoio
      entriamo avvolti
      da fluida trepidazione.

      Le sale sono ancora intatte
      odorose di ferro e d'oro.
      Qualche fiorellino
      è spuntato sui cornicioni delle finestre.
      I letti maestosi
      e riccamente bordati
      incutono una sottile soggezione.
      Ai lati delle pareti
      superbe, impettite, austere
      stanno le armature
      degli antichi eroi.
      Tutto è ordinato
      tutto è squadrato
      solo briciole di polvere e muffa.

      Il gigante si è svegliato
      dopo un lunghissimo sonno.
      Ha i capelli bianchi
      la barba incolta
      la pelle ruvida.
      Ma la sua antica possanza
      non si è dileguata.
      Versa gocce
      del tuo afrodisiaco profumo
      adorabile fanciulla
      affinché il vetusto odore
      dilegui nella salsedine marina.
      Composta lunedì 14 maggio 1984
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        in Poesie (Poesie d'amore)

        Ti ho amato e ti amo

        Ti amo come il vento ama il soffio
        e la marea che conduce alla luna,
        ti amo nella freschezza della goccia
        che si perde nella clorofilla della foglia
        e ti amo ancora, giorno dopo giorno
        per il profumo che emana
        il fiore dei tuoi anni.
        Ti ho amato anche se tu non mi hai accolto
        nei momenti che condizionano le scelte,
        ti ho amato nella ricerca delle stelle
        offerte all'ebbrezza della pelle
        ti ho amato per gli anni che mi hai donato
        e per il corpo che s'è trasformato in tabernacolo d'amore.
        Composta domenica 22 novembre 2015
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          in Poesie (Poesie d'amore)

          Nel nostro cielo

          Non più vedrò quel sorriso,
          - l'alito freddo di gennaio
          appannava i vetri
          nell'ombra deserta e silenziosa –
          "È notte, non andare sola,
          vengo con te".
          Ora è notte e sola
          cammino tra il sommesso crepitio
          delle foglie disseccate d'autunno,
          contro il duro nevischio
          nel turbine d'inverno
          che graffia di lacrime i miei occhi
          sull'orma del tuo passo lontano.
          Nell'abisso del gelo
          cerco il respiro della primavera,
          rubato dal silenzio dell'anima.
          Ma, come il sole
          fulgido risorge all'orizzonte
          dal notturno abbraccio delle tenebre,
          così risplende ancora
          nel tuo sguardo stanco
          la tenera luce della gioia
          nel ritrovarci,
          rosea carezza di nuova aurora
          nel nostro cielo.
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            Scritta da: Luca Vicentini
            in Poesie (Poesie d'amore)
            Ti penso ogni giorno
            tra un mare di avanzi
            briciole amare
            fotogrammi
            attimi perduti, naufragati.
            Tu mi parli
            con silenzi
            di sogni muti
            le tue ali sepolte
            dismesse, ora risorte
            issate
            da fragili corde.
            Mentre io
            ancora parlo
            come un folle
            che parla
            a se stesso.
            Tu scruti lontano
            e preghi
            bevi sola
            e ti nascondi.
            Non ti vedo
            ma ascolto
            quel tuo silenzio
            muto e tenace
            come un freddo inverno
            che tace
            e trascende
            labbra serrate
            amate
            perdute
            bandiere al vento.
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              in Poesie (Poesie d'amore)

              Pace dei sensi

              Strade vuote accarezzate dalla nebbia
              ci nascondono da tutti quelli che
              senza sapere ci mettono rabbia
              per i giorni trascorsi senza un perché.
              Dimmi tu adesso se mai
              non ci eravamo incontrati
              lontano tanto stavi
              e insieme ad un'altra distratti
              vivevi un'altra vita senza
              sentire e mai mancarti
              il mio amore, la mia presenza.

              Ogni soffio di vento una carezza
              ogni sguardo mio la tua risposta
              ogni secondo la tua certezza
              che questa volta non sara una batosta.
              Hai sperato tanto ed io anche
              non ti sei mai arreso e allora
              hai lottato e anche se stanche
              le tue gambe non hai visto l'ora
              di trovare la pace dei sensi
              quel senso di pienezza sai
              che ti riempie tutti i sensi
              che non scorderai mai
              dove si collega tutto in uno
              e diventano universo
              amore e Dio sono tutt'uno
              e tutto ha un senso.
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                Scritta da: Marco Emilio Boga
                in Poesie (Poesie d'amore)

                Segno

                Ti prego
                lascia ch'io sia qualcosa di diverso
                che polvere portata dal vento.
                Lascia che sia cuore per portarti amore
                lascia che sia fuoco per poterti scaldare
                lascia che sia una lacrima
                per poter accarezzare il tuo viso
                e consolarti nei momenti più tristi.
                Lascia che sia un segno
                in questa breve vita
                un segno
                nella tua vita
                un segno
                nel tuo cuore.
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                  Scritta da: Anna Rita Bianconi
                  in Poesie (Poesie d'amore)

                  Dolce

                  Dolce
                  era il seme dell'uomo
                  come un latte materno dimenticato,
                  e più
                  se mi avesse abbracciato
                  per amore
                  e non solo per gioco
                  o per angoscia
                  di un passato perdente,
                  di un passaggio – diceva –
                  irrilevante,
                  o per la cecità di tutti i sogni
                  che quasi senza vita dipingeva.
                  Dolce
                  era il viso dell'uomo
                  che recitava amore sui cuscini
                  con tenera sapienza, ed ingannava
                  persino me, che il gioco conoscevo.
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