Le migliori poesie di Alessandro Bruzzi

Agente Immobiliare, nato mercoledì 2 luglio 1975 a Carrara (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: BrutalBruzzi

La mia Città... (Dragontown)

Vorrei capire dove
la mia mente
vuole  portare i miei desideri,
non riesco ancora a vedere
la mia Città.
La Città dei draghi
mi aspetta,
devo entrarci
là  è dove la solitudine non può
trovare il percorso
dei miei sogni.
È nella Città dei
Draghi che dimorano
i Cristalli dell'Amore.
Alessandro Bruzzi
Composta mercoledì 20 marzo 2002
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    Scritta da: BrutalBruzzi

    Le quattro...

    Chi sei?
    Sono il Tabacco!
    Cosa vuoi?
    Darti sollievo nelle tue ore
    di tristezza,
    darti sicurezza quando sei in compagnia
    di amici!
    E Lei... Lei chi è?
    È la mia più fedele amica e lo sarà
    Anche per te!
    È la Birra, ti sarà sempre accanto,
    Lei non è come le donne, non ti tradirà, non ti farà
    Soffrire, quando avrai bisogno di Lei basterà solo chiederglielo.
    E tutto ti passerà, solo per una notte, ma passerà!
    Lei sa come amare un uomo, è romantica.
    Basta non esagerare, altrimenti né avresti la nausea.
    Ma non ti preoccupare, perché comunque tornerai da Lei.
    Chi la ama una volta
    Sarà per sempre.
    Perché siete venuti?
    Non tutti sono
    Destinati a conoscerci.
    Sono un privilegiato?
    No!
    Allora cosa sono?
    Sei quello che vuoi!
    Alessandro Bruzzi
    Composta lunedì 10 gennaio 2000
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      Scritta da: BrutalBruzzi

      Cadere...

      Cadere nel vuoto
      dei sentimenti nascosti,
      fuggire nell'apatia di un'anima
      che grida muta il suo dolore nella notte.
      Cadere nel pozzo
      delle speranze ormai morte e sepolte,
      ascoltare il lungo passo dell'abbandono
      nell'incubo costante della mente
      e nel silenzio scorgere la solitudine compagna di vita.
      Cadere senza avere la voce per parlare,
      cadere nel mare più profondo o nel bosco più fitto,
      nello spazio senza stelle o in una buca senza fondo.
      Cadere sapendo che la caduta sarà lunga
      magari senza una fine vera e propria,
      cadere, rialzarsi e cadere di nuovo.
      Dammi la tua mano ti prego,
      dammi la tua spalla,
      aiutami a non cadere più!
      Alessandro Bruzzi
      Composta venerdì 19 aprile 2002
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        Scritta da: BrutalBruzzi

        Helmassira...

        Il piede straniero
        Non calpesta più la sabbia del deserto,
        la terra torna
        nel seno della Patria
        Madre buona e severa.
        E nel vento caldo
        e nella pioggia di fuoco
        Allah chiama Re Hassan ii°
        a guidare il suo popolo
        Nella Marcia Verde
        della riconquista e della festa!
        Marakech applaude trecentocinquantamila figli del Sahara
        Il Corano e la Bandiera
        Sono le armi
        a Semar le donne
        Partoriscono la Libertà
        Edakhla e Laayoune
        Cantano l'Unità
        Come l'Oceano che
        Scaglia le sue onde impetuose sugli scogli
        e sulla spiaggia
        Gridando alla sua gente:
        "Nessuno mai potrà dividerci!"
        Guerat festeggia il trionfo
        Della Nazione e del suo Condottiero
        i datteri al sole brillano come diamanti
        e le stelle nella notte
        Formano un tappeto argentato
        Dono al suo popolo di Dio.
        Re Hassan adesso è un fiore
        Affonda le sue radici nel cuore della sua Terra
        e il suo nome è ricordato nella Storia
        Il suo pensiero vive
        Con Re Mohamed iv°
        Ancora una volta
        Il vento chiama
        i figli del deserto!
        Alessandro Bruzzi
        Composta sabato 30 giugno 2001
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