Le migliori poesie di Angelamanuela Tosi

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Il particolare (Teodoro)

Non posso far altro che vederti in un
tempo improponibile, schivando le bagole
delle donnette e gli spigoli dei mobili.
Guardo l'orologio: le ore non si slegano
il tempo è surreale nel segno di Dalì.
Il gatto è a pancia in su.
Addento una mela: sto elaborando il
mio lasciapassare.

Gli abiti in fila indiana m'appaiono come
uniformi: con occhi e gesti nervosi li
scompongo, le scarpe scappano poi
entro in un taielleur.
Lascio la città che s'arrovella.
Scanso una lepre: la morte ride e passa,
chiedo manforte all'aria e mi soffia sulla faccia.

Sol'ora sono!
Qui, con il mio particolare che semina la felicità.
Angelamanuela Tosi
Composta mercoledì 9 febbraio 2000
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    La lotta

    Non è tempo di quiete, fuor dalla finestra;
    le nubi si rompono ed è tempesta
    i piagnistei del vento calcano la terra,
    che, pur tenace teme la rovina.
    Difatti si staccano tegole dai tetti,
    la natura da una forza è scossa,
    che furibonda, spacca, toglie e solleva,
    porta lontano, e cadono ai suoi piedi,
    i resti di una guerra.

    Non è tempo di quiete, nessuno è sordo;
    si ascoltano le repliche del vento,
    quel suo impetuoso malcontento,
    che bastona le porte e, nei cortili,
    la refurtiva porta,
    facendola spostar di volta in volta.
    Sopra il sofà, il cane sbotta d'un soffocato abbaiar,
    vorrebbe dar conforto alla sua cocca,
    però sta anche lui ad ascoltar,
    il tempo in lotta.
    Angelamanuela Tosi
    Composta giovedì 5 marzo 2015
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      La stanza di Alberto

      I muri parlavano si dicevano tutto!
      Le fessure, le fessure erano le loro bocche
      i pori respiravano anche il veleno, tutti
      quanti gl'istanti s'amalgamavano: nella
      stanza una luce nasceva e spirava.

      Alberto, era fra quei muri il più silenzioso
      le sue mani aprivano mondi d'argilla
      compagna, arrivava a misurare
      la scheggia solare.
      Angelamanuela Tosi
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