Ti amo, ma mi chiedo perché se poi decidi che il dopo non c'è, se chiudi a chiave il nostro sogno senza aver provato per un giorno. E bevo sorsi di pazienza sto calma e non perdo la speranza, sento la tua voce sulla mia che dice amore toccando il cuore, perduti sulla retta via per non morire dentro questo amore... La vita è un passaggio di questo mondo, se non la viviamo, andremo a fondo, prendiamo ogni momento come buono per vivere quel domani come un tuono... Può esserci ancora l'arcobaleno che segni il nostro sereno, ma tu hai perso la speranza non ti fidi di quel che provi... e pazienza!
Come il volo di una farfalla tocco il tuo respiro, faccio piano per non svegliare il tuo sogno... nel silenzio di me, apro il mio scrigno segreto dove ci sei solo tu...
Trascorrono i giorni senza sapere perché ascolto il rumore della memoria che martella incessantemente, come un film in bianco e nero rivivo ogni fotogramma di te, di quell'amore vissuto in un attimo e scomparso oltre il sempre, e riavvolgo la pellicola di me taglio gli errori e l'amore, quell'amore che ci ha visti vicini quasi a sfiorarci, quell'amore che ora riempie i tuoi giorni di silenzio quell'amore che ora svuota la tua mente e la riempie di me...
Il cuore resta dove l'anima ha smesso di volare. Il cuore resta dove l'hai lasciato nel dolce sogno senza inganno, cullato dal tuo unico pensiero di viverlo così, come io spero. Il cuore resta chiuso, ti sei portato via la chiave che apriva spazi immensi, dove correvamo felici, senza i tuoi silenzi. Il cuore resta solo perché tu hai preso il volo...
Mi siedo all'ombra del silenzio ascoltando il vento, volgo lo sguardo indietro nel passato e i cocci seminati dal tempo, una vita vissuta alla ricerca dell'assurdo che non è mai arrivato, raccolgo i cocci di vetro di questi anni che mi hanno ferita, con pazienza li faccio combaciare, le cicatrici sono visibili solo da coloro che hanno un animo sensibile, il resto lo copro di speranza per un futuro migliore, indosso l'abito più bello che possiedo, il mio sorriso... e vado avanti.
Quella stradina antica tra i grilli e i girasoli scendeva fino a valle, lasciando il paese fuori, correva lenta e liscia come la tua pelle fino al dirupo aperto che contava le stelle. Dalla finestra aperta s'udiva una canzone di note che portavano dritto al tuo nome, ascolto i miei passi dinnanzi solo sassi davanti l'infinito del bosco incantato. Prendo l'aria, annuso il vento tutto accade in un momento e come uccel in volo mi lascio andare verso il cielo...
Sei fatto di niente, non ami la gente, spruzzi solo insidie, non ragioni con la mente, ti senti supremo, invincibile e immortale pensi che le pene tu non le debba pagare? Solo schizzi di un disegno mai finito pasticci di una tela buttata nel cesso vuoi tutti ai tuoi piedi alzando un dito hai in mente solo invidia e sesso, non sai dove inizia il volto di una donna guardi solo sotto la sua gonna non t'importa se bionda o bruna pensi a quanto possa essere brava a star ferma due minuti finché duri e poi la saluti. Non sai dov'è un cuore perché il tuo non è mai esistito non sai cos'è amare perché ti ho stracciato, sei finito...
Muore un amore che ha smesso di sognare, muore un cuore che ha smesso di volare, muore un sogno che si è svegliato d'improvviso, muore il sorriso coperto dal pianto sul tuo viso, muore il giorno creato da noi, muore il tempo del nostro poi, muore d'affanno questo tuo silenzio, muore di noia il tuo forzato consenso.
Il cielo striato di nuvole blu un brutto paesaggio che noto da quaggiù, ma io amo la pioggia d'inverno e d'estate perché lava le cose sporche e buttate.
Sento l'odore del temporale vicino chiudo i pensieri nel buio del mattino, squarciano i sogni le saette nel cielo aspetto con ansia che arrivi il sereno.
Di fiducia ne ho tanta e di forza pure ripongo con cura le mie tante paure, cammino sui sassi dell'anima mia sicura che questa sarà la giusta via...
Non temo l'inverno che sferra il suo colpo, io sono serena, non temo lo sguardo di chi mi ha detto che non ho un cuore perché io so bene che nel mio c'è amore...