Scritta da: Anna D'Urso
Per te
Mai nessuno
Amerà
Riflettere
Ciò che si
Ostina a nascondere
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Mai nessuno
Amerà
Riflettere
Ciò che si
Ostina a nascondere
Disteso sei nato col primo vagito,
cullato dai sogni di un viso gradito,
deriso da quelli più forti di te
sei stato maturo non rispondendo al perché.
Amori tra i banchi di scuola hai vissuto,
nessuno è perfetto e così ti sei arreso,
sul lavoro hai piegato la schiena e vinto
adesso respiri perché la vita è un incanto.
Gli anni pesanti non regge il tuo io,
perché questo soffrire, lo chiedi a Dio,
sempre ligio hai vissuto e il dovere lo hai fatto,
dei figli stupendi che tieni a te stretto.
Ora che il tuo cammino si fa lento nella sera
ricordi com'era bella lei in quella primavera,
un goccia di pioggia bagna i ricordi,
non c'è tempo per nulla e disteso ritorni.
Cantavo di te, nelle notti di agosto,
nel silenzio di un sogno, di un dolce ritorno,
di te che sei profumo di rose, odore di morte,
contrapposto alla sorte, di te che non sei...
Ho lasciato cadere la penna dei versi,
sul vuoto dei pensieri, ho esaurito la fonte d'ispirazione,
non c'è sentimento che viene,
su te che non sei...
Un raggio di luna entra nella mia stanza,
non provo emozione, è un ospite raro,
lo lascio fuggire, non importa dove, fuori da qui,
lontano, nei sogni, dove c'eri te che non sei...
Le parole si privano di te, dei tuoi viaggi d'eterno,
del tuo cuore infranto, delle notti d'autunno,
del tuo infinito silenzio, del tu eterno sognare,
di te che non sei...
Non sei essenza, né cuore matto, non sei primavera,
solo un suono lontano di un vecchio tormento;
la vita è colma di crepe lasciate da pesanti fardelli,
va riempita di gioie e colori, di solidi amori,
di giorni vissuti col cuore,
senza te che non sei...
Nulla si insegue se non hai un fine,
seduta sui petali di un fiore o su un cuscino di spine,
calpesti i pensieri o li ordini in testa,
qualsiasi cosa faccia, aspetti un segno, un ritorno di posta...
Il donare non mette condizione...
se ami non c'è limitazione...
Trema al vento la tua vita come una foglia d'autunno,
lei che prima o poi guarderà il mondo dal basso,
tu invece puoi scegliere di restare al ramo
per dire ancora a lei che tanto l'ami...
Un bivio ti si è messo in mezzo al cielo,
le stelle sono solo di contorno,
non ti aiuteranno a far divenir la notte giorno
ma a far luce nella tua retta via...
Non è semplice vivere con i rimpianti,
sorridere sempre anche quando non lo senti,
prendere una strada in salita, ma giusta,
invece che una discesa troppo angusta...
Non conta come si vive e dove,
ma ciò che lasci nella vita,
non sempre ci si accorge di non esser soli
se non proprio alla fine della salita.
E scendi piano, piano quei gradini, non importa dove vai, non importa quel che senti, non importa se hai sbagliato strada, a nessuno importa...
Il dolore si fa forte, la medicina giusta non serve, non guardi che solo i tuoi piedi e ciò che sta sotto, la terra, da lì sei arrivata e lì ritornerai, taciturna è stata la tua vita e così sarà la fine della strada...
Il buio si fa fitto, non vedi nulla, il rumore si è zittito all'improvviso, ti spogli delle tue sensazioni, lasci le emozioni insieme ai vestiti, dove andrai non serviranno cenci, a chi importa cosa fai?
La testa china segna i passi, uno dopo l'altro scendi, e scendi ancora, sempre più in basso, c'è solo rimorso nel cuore per una vita spesa in niente, per un istante pagato a caro prezzo, per un domani che sarà polvere...
a chi importa dove vai?
A Dio pensi, no, forse neppure a Lui importa, troppe vite da salvare, troppe pecorelle smarrite da riunire, troppe guerre e catastrofi da evitare, troppi bambini da sfamare... sei l'ultimo dei suoi pensieri, hai fede, lo so, ma ti senti sola, sola e stanca, troppo stanca per affrontare l'ennesima salita, un posto buio che non ha via d'uscita...
Parole vuote riempiono il vento,
sussurri decisi da un cuore infranto,
l'ultimo sole è rimasto a guardare
una lacrima che secca sul sentiero del cuore...
Ogni amore ha un futuro, che sia solo un'ora o un intero destino,
chi decide è la voglia, la testa o il cuore,
si vive per dare e ricevere amore,
senza dolore o col vuoto senza te vicino.
Disegno una strada dove non andrò mai,
mi prendi per mano, ma poi volerai,
mi tenti, mi ami, incidi il tuo nome,
mi tagli nel vento e poi spargi colore.
Il futuro non sai se è vicino, neppure il destino,
ma la cosa che fai è amare come non mai,
la vita si ferma ogni tanto a quel bivio che poi
né io né te prenderemo mai...
Saprai che ci sarò quando ti dimenticherai di me,
saprai che il mio sorriso segnerà le tue notti di buio senza un perché,
saprai che il sole simulerà il levarsi domattina,
saprai che da ora in poi sarò chiusa in cantina.
Come il vino buono bevuto appena dopo la vendemmia,
hai assaporato i miei sogni, non ne ero degna,
hai cancellato le mura scritte di passato,
per scrivere un nuovo giorno mai sperato.
Non dire che ci sarai quando poi non ci sei,
non dire che verrai se poi parti per l'altrove,
non sei al centro del mio mondo, ma solo del mio cuore,
non puoi sbattere la porta in faccia a questo grande amore.
Saprai che me ne andrò perché manca la pazienza,
non seguirmi con lo sguardo, non sarà abbastanza,
l'altalena della vita ci cullerà piano,
l'amore ha messo le radici, prendimi la mano...
Quando smetterò d'amarti vedrò il cielo,
le nuvole che avranno il tuo viso
e insieme all'infinito seguirò il vero...
Quando smetterò d'amarti saranno di vento i miei giorni,
nubi grigie sapranno di sapori antichi,
di ricordi sbiaditi, di dolcezze fatte di te...
Quando smetterò d'amarti sarai ancora nei miei pensieri,
sarai sera in ogni alba e notte a mezzodì,
sarai inverno quando il mare è buono,
sarai neve sciolta al sole d'agosto...
Quando smetterò d'amarti sarà ancora Natale, uno di quelli senza te,
un giorno di un tempo qualunque in un mondo che non c'è,
Quando smetterò d'amarti ti accorgerai di me...
L'amore non ha recinti, non pascola sui monti,
non rende infelici, mette ovunque le sue radici,
vola in alto verso l'azzurro e in basso nell'abisso,
l'amore non conosce confini, fa di noi esseri umani...
Quel che ci insegna spesso lo scordiamo,
ci lasciamo prendere dall'odio la mano,
magari ci si accorge di aver ferito
quando alziamo lo sguardo al cielo e imploriamo perdono.
I frutti dell'amore non nascono nei deserti,
non puoi dire che ami se non hai il cuore aperto,
l'amore racchiude l'infinito e il niente
sta a te decidere se dare tutto o di pretendere dalla gente.
Senza tempo e senza amore non si raggiunge il cuore,
ama senza condizione, dai te stesso e non risparmiare,
sono certa che quando sarai cenere
raccoglierai i frutti eterni di un grande amore...