Fotografo

Son là, sdraiato su un manto d'acqua
per ammirare l'albore, e nel mirino,
un occhio fisso e attento e vigile,
un rosso chiarore sta aspettando.

Ed è, quest'attesa infinita,
della mia immaginazione l'autrice.
Ed ecco che un'immagine

dinanzi ai miei occhi compare:
di aranci e rosse sfumature
il ciel si è tinto; e una luce
vibrante l'azzurra distesa pervade;

che abbagliata da cotanta purezza,
s'illumina di quel fragrante riverbero,
regalando all'occhio mio impareggiabile emozione.
Anonimo
Composta sabato 5 gennaio 2019
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    Scritta da: Heath Ledger

    Ricordi

    E ti sei mai chiesta il perché?
    perché il giorno rischiara la tua luce
    Nei dintorni piovosi
    Durante la stagione della natura che mi illude

    Quando qualcosa mancava
    La tua bellezza emanava sospiri di coscienza essenziale
    Ed intorno alla tua fronte, o meglio vicino al viso le guance si facevano rosse

    Oppure nei sibilii di sconforto che intravedevo nei tuoi occhi nelle giornate di settembre
    Che accarezzavo con cautela per non ferirli

    Passeggiava dolcemente la mia mano sul tuo viso

    Ti ricordi?

    E gli enormi scogli su cui ci arrampicavano
    Per salire sul palcoscenico deve recitare la nostra pagina di cristallo
    Il mare e la sua schiuma ci bagnavano la pelle timida di acqua leggera

    Le passeggiate nei dintorni boschivi
    Sotf to il sobrio cielo delle nostre incertezze
    Lontani dai rumori della città
    Sulla finestra di questo angolo eterno

    Mi svegliavi con i capelli che strusciavano come le foglie cadenti dei rami abbozzati dal trotto di un pendio

    Certe mattine mi sveglio
    E tu non ci sei più

    Come il circo delle carrozze antiche

    - Ti ricordi?
    Anonimo
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      Mentre saltellavo, innamorato
      in te moriva
      la rosa rossa, sciupata e scalfita
      ebbra di incertezze,
      stropicciata.
      Proprio in quel momento
      le onde in sintonia con le vele
      si scagliavano sugli scogli
      in una tempesta incessante,
      alternata alla pazza calma delle sirene.
      Proprio in quel momento
      l'irrefrenabile tempesta
      si abbatteva su spiagge
      dai sassi incerti.
      Proprio in quel momento
      la violenta tempesta
      partoriva la tristezza
      di un amore non condiviso.
      Anonimo
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        Scritta da: tramontobelli ssimo

        Si te putesse arricurda cu nu pensiero felice

        Se t putess arricurda cu nu pensiero felice
        M arricurdas e chillu  viso ca te tira e man
        Re l'uocchie tuoj che a ne guarda foss impossibile
        Ma che si e guard t pierd nda speranza
        M'arricordass e chella vocca
        che m vasava e m facev chiurr l'uocchj
        Cunserval pe me chell angolo e vocc segret
        Io non mo poss scordá è na cosa accussi bell
        Ah si te putess arricurda cu nu pensiero felice ...
        Perché po nun me volut nun lagg mai capit
        Ma se io ti incontro e tu guardo m'rir ancor
        Se stiamo insieme si content
        E i te sento ancora a mia
        Ah si t putess arricorda cu nu pensiero felice
        Bloccass stu tiemp fermo che passa
        e mi port ansia agitazione vogl e te verè
        Peró ancora non ti ho persa
        ma tu ancora nun me pres
        e tutt e giorn ca n' t veg
        Pe me so giornat pers
        Te teng rind o cor
        perfin ncop a pell
        perché rind a sta vita
        si nun teness n'ammore accusi grande
        io nun jesse annanze
        Ah se t putess aricorda cu nu pensiero felice
        Forse per me foss impossibile
        Anonimo
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          Scritta da: PuzzlePuzzle
          Mi dici parole taglienti,
          che aprono ancor di più le mie ferite,
          il dolore forte di un pugno sui denti.
          Se prima era poco,
          ora è molto il sangue che esce,
          la mia essenza di sporco peccatore
          abbandonato
          e tormentato dall'amore assenza.
          Non si può avere la conoscenza della vita
          e questo causa altre lacerazioni tra le dita
          della mia mano.
          Gioco con le rose,
          non più belle dei tulipani,
          ma più forti,
          spinose.
          Anonimo
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            Scritta da: Peace-Maker

            Ho imparato

            Ho imparato... che nessuno è perfetto.
            Finché non ti innamori.
            Ho imparato... che la vita è dura...
            Ma io di più!
            Ho imparato...
            che le opportunità non vanno mai perse.
            Quelle che lasci andare tu...
            le prende qualcun altro.
            Ho imparato... che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da
            un'altra parte.
            Ho imparato...
            Che bisognerebbe sempre usare parole
            buone... Perché
            domani forse si dovranno rimangiare.
            Ho imparato... che un sorriso
            è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.
            Ho imparato...
            che non posso scegliere come mi sento...
            Ma posso sempre farci qualcosa.
            Ho imparato... che
            quando tuo figlio
            appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno... ti ha agganciato per
            la vita.
            Ho imparato... che tutti
            vogliono vivere in cima
            alla montagna... Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la
            scali.
            Ho imparato... che bisogna godersi
            il viaggio e non pensare solo alla meta.
            Ho imparato...
            che è meglio dare consigli solo in due
            circostanze...
            Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.
            Ho imparato...
            che meno tempo spreco...
            più cose faccio.
            Anonimo
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              Scritta da: Danza di Venere

              Time to sax

              Sono qui non so se senti,
              Voltati guardami ascoltami
              Sono quel sibilo quel rullante quella foglia
              Eccomi guarda in alto
              Sono nuvola vento rondine
              Fermati guarda in basso
              Cosa vedi riflesso in quel piccolo specchio d'acqua?
              Dentro te esiste la bellezza del mondo il suono dell'universo ed il cuore di madre terra...
              Io qui buono buono mi limito a saperti!
              Anonimo
              Composta lunedì 1 ottobre 2018
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                Spalle stridule

                Alessandria è lontana.
                Ho riposto il coltello arabo nel cassetto della commode en console.
                Potremo percepire gli eventi, le cravatte,
                l'umore delle gambe
                di qualcuno che sta scricchiolando su per le scale.
                Le affusolate rotule della gioventù prendono fuoco all'improvviso.

                Ma noi di questo passato romantico non sappiamo più cosa farcene.
                Tanto basta all'accoglienza dell'insidia.
                Accanto alla scuola dei continenti nascondevamo le gomme.
                I ragazzi fuggivano dalle imprese.
                Questo ballo è sufficiente?

                Una sera voglio mangiare solo miele e mandorle.
                Li abbiamo smascherati con il singhiozzo,
                con le lacrime.

                Anche noi, però, siamo fuggiti in un bronzo spuntato
                di pionieri allarmati dall'affusolato
                oblio del bene che ci intratteneva
                con i suoi azzurri.

                La luce di Alessandria è un'incerta foresta di raggi
                che si allontanano e si avvicinano ai ciondoli di mamma,
                che si adagiano sul torpore dei giorni
                spesi a parlare al telefono
                con i pantaloni bisessuali del panorama.
                Anonimo
                Composta giovedì 26 luglio 2018
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