Scritta da: Myškin
in Poesie (Poesie personali)
Due parole
Si sgola
la sacerdotessa,
l'infante prende fuoco
fra le braccia dell'inesperta madre.
Mi piace quest'isola sperduta,
non perché minacciosa
o sadicamente franca,
ma perché
qualunque cosa chiamerai
(e l'assurdo risponde)
se verrà
non giungerà che stanca.
Un aborto unto
nel rigurgito dell'onda.
Penso.
La morte è sempre qui,
tra le parole,
nelle parole,
ma non è mai parola.
Solo richiamo.
Un uomo vecchio
al freddo s'accovaccia,
lontano lontano.
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