Le migliori poesie di Antonino Gatto

Libero professionista, nato martedì 16 maggio 1972 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: Antonino Gatto

Perché siamo venuti al mondo?

Un giorno mi hai detto di essere pronto,
ed ho deciso di metterti alla prova, regalandoti la vita.
... mi aspettavo un "Grazie" ma non sapevi parlare,
allora ho deciso di regalarti il dono della parola.
Ma eri troppo giovane per capire,
allora ti ho preso per la mano e ti ho aiutato a crescere.
Sei caduto mille volte, piangendo,
ed hai avuto sempre accanto qualcuno che ti tirava sù regalandoti un sorriso.
... mi aspettavo un "Grazie" ma forse non sapevi che esistevo,
allora ti ho dato la possibilità di studiare.
Ma quando sei cresciuto, hai pensato di non aver più bisogno di nessuno,
ed hai fatto soffrire chi ti ha cresciuto, ed amato.
... speravo che ti fossi accorto che non sei solo in questo mondo,
ma hai impegnato dieci anni della tua vita pensando solo a te stesso.
... ti ho ascoltato, ma le tue uniche parole erano per chiedermi altro,
come se non fosse abbastanza quello che ti ho dato.
Ti ho regalato un cielo ricco di stelle,
un sole splendente per dar vita alla terra,
mille colori di luci al tramonto,
ed una splendida luna per specchiarsi sul mare.
... ed ero li a guardarti, ogni giorno
ma tu non hai mai alzato il tuo sguardo ai miei occhi!
Allora ti ho regalato l'amore, sperando che ti potesse servire a diventare più buono
e tu hai trasformato la donna in tua schiava,
dicendo di amarla, e l'hai tradita alla tua prima occasione!
Quante volte ti ho parlato, ma tu non ti sei mai accorto di me!
... ma ti ho sempre voluto perdonare, e ti ho regalato un figlio
e poi all'improvviso, avresti desiderato ubbidienza,
anche se tu non l'hai mai fatto.
Ti ho permesso di lavorare, ed essere felice,
ma tu hai voluto arricchirti,
hai speso tutto ciò che guadagnavi, senza rinunciare ai tuoi divertimenti,
ed un giorno mi sono presentato ai tuoi occhi,
nelle vesti di un uomo affamato,
ma tu mi hai negato il pane!
Allora ho sperato che portassi rispetto almeno a chi ti ha cresciuto,
ma tu hai detto che eri molto impegnato,
e gli hai negato una carezza quando ne avevano bisogno.
E ti sei accorto di quello che anno fatto per te solo quando li hai persi.
Hai pianto!
... ed io ero lì a guardarti,
pentito di averti messo al mondo.
Un giorno eri in grande difficoltà, e mi hai chiesto aiuto,
ti ho mandato un Amico,
non l'hai mai capito!
Ogni giorno al sorgere del sole, ti ascolto
e ancora mi stupisce il tuo silenzio.
Vorrei tanto poterti parlare, magari con le parole di un tuo Amico,
e spingerti a pensare che questa tua vita è breve,
e gli unici ricordi che conserverai quassù,
saranno le buone azioni che hai compiuto sulla terra.
E per chi non avrà nulla da ricordare,
la sua seconda vita finirà ancor prima di iniziare...
Antonino Gatto
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    Scritta da: Antonino Gatto

    Gocce di pioggia svaniranno nel sole...

    Gocce di pioggia,
    solcano il tuo viso,
    triste il ricordo
    di un amore mai vissuto
    freddo il tuo inverno
    ma caldo il tuo cuore
    che vive dentro un sogno
    e vorrebbe fosse amore.
    Il sole nascosto
    osserva presente
    l'angoscia che hai di dentro
    e si presta al tuo cospetto,
    riscalderà il tuo cuore
    ti porterà il sorriso
    splenderà in un nuovo amore
    l'ardore che nel sogno hai condiviso...
    Antonino Gatto
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      Scritta da: Antonino Gatto

      Lucciola fra le zanzare

      Alcune parole le senti sulla pelle,
      come salsedine in riva al mare,
      ed accarezzano i tuoi pensieri,
      mentre passi il tempo ad aspettare.
      Soffochi le sensazioni,
      mettendo in dieta anche il tuo cuore,
      perché vivendo sopra l'asfalto,
      non puoi sapere cos'è l'amore.
      La luce brilla nei tuoi dolci occhi,
      spenti soltanto per una notte,
      lanciando urla nel tuo silenzio,
      mentre qualcuno ti prende a botte.
      Tutti parlano delle tue scelte,
      ma non conoscono la tua famiglia,
      intanto vogliono solo il tuo corpo,
      e se ne fregano se hai una figlia.
      Forte nella tempesta,
      lucciola fra le zanzare
      prendi il coraggio di dire basta,
      inizia a vivere, se vuoi volare!
      Antonino Gatto
      Composta domenica 9 maggio 2010
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        Scritta da: Antonino Gatto

        Caro Happy

        Caro amico mio fidato,
        ancora oggi ti ho sognato.
        Il ricordo del tuo amore non si spegne,
        e pensandoti ogni tanto si riaccende.
        Mi ricordo quando tenero e piccino,
        ti ho svezzato come fossi il mio bambino,
        e tu già grande, nonostante la tua età,
        mi hai trattato come fossi il tuo papà.
        È per questo che dall'alba, a notte fonda,
        tu hai vissuto, con me accanto alla mia ombra,
        e anche quando ricevevi pane secco,
        tu eri sempre a me fedele accanto al letto.
        Mille volti mi hanno avuto e poi lasciato,
        alcune donne ti hanno anche accarezzato,
        e mentre io perdevo tempo dietro l'amore,
        non mi accorgevo che era al mio fianco, senza parole.
        Quanto mi manchi amico fido prediletto?
        Quanto vorrei averti ancora accanto al letto,
        per rivedere l'amore in volto come allo specchio,
        ogni mattina, quando per sveglia, mi leccavi l'orecchio.
        Antonino Gatto
        Composta lunedì 5 dicembre 2011
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          Scritta da: Antonino Gatto

          Testamento

          Son trascorsi molti giorni,
          dalla mia ultima emozione,
          che mi ha scosso all'improvviso,
          come fosse un acquazzone.

          Ora foglia gialla al vento,
          lascio il posto ad un germoglio,
          che ben presto sarà contento
          di farmi rivivere nel suo nuovo giorno.

          Non è facile accettare
          l'ultima brezza che mi verrà a sfiorare,
          perché la paura mi fa un po' soffrire,
          e sento ancora un brivido, che mi fa sperare.

          Ma se ora leggi queste parole,
          è perché la paura è andata via,
          e si è trasformata nell'emozione
          che sfiora la tua pelle, e prima era la mia.

          Ho scelto queste parole, per dirtelo col cuore,
          che il seme che ti lascio, è frutto dell'amore,
          l'amore che ho scoperto, e mi hai donato tu,
          senza chiedermi nient'altro, che farne una virtù.
          Antonino Gatto
          Composta lunedì 26 marzo 2012
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