Le migliori poesie di Antonino Gatto

Libero professionista, nato martedì 16 maggio 1972 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: Antonino Gatto

Buon Compleanno 13 Maggio

S'apre d'incanto il tuo nuovo giorno,
e dalla finestra trafigge il sole,
fra il cinguettio dei merli che fanno ritorno,
ed in aria il profumo che sa di viole.

L'aria è calda e vellutata,
e d'una danza di cotone sembra invasa,
è il pioppo rigoglioso che fà la sfilata,
e col vento tra le frasche, porta il seme in ogni casa.

I fiori che hanno colorito i bracci spogli,
ora lasciano cadere i petali sul verde prato,
e al loro posto i frutti in germogli,
vantano l'arrivo d'un anno prelibato.

E mentre la natura sfavilla il suo splendore,
un piccolo di rondine richiama la sua mamma
che fra le campagne è in cerca fra la canna,
del cibo preferito per portarlo alla sua prole.

Così oggi m'appresto ad iniziar il primo giorno,
di questo nuovo anno che mi dona il suo ritorno,
e parto per barattar del mio tempo in denaro,
perché con noi umani, il destino è stato un po' più avaro.
Antonino Gatto
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    Scritta da: Antonino Gatto
    La povertà è presente,
    è nei cuori della gente,
    è nello sguardo indifferente,
    di chi assiste, e non fa niente.

    La povertà è silenziosa,
    ogni famiglia l'ha presa in sposa,
    c'è chi non lavora, ma lei non riposa,
    e come la peste è contagiosa.

    La povertà riduce alla fame,
    e rende importante anche un pezzo di pane,
    non risparmia nessuno, nemmeno il tuo cane,
    il frigorifero piange, e vuoto rimane.

    Ma le lacrime vere, sfiorano il viso,
    di chi ha perso tutto, anche il sorriso,
    ed assiste inerte, a volte deriso,
    da chi si arricchisce, mentre il mondo è diviso.

    Passeggiando per strada la leggi negli occhi,
    che sfuggono allo sguardo, per evitar che li tocchi,
    ma dentro le mura accarezzando i marmocchi,
    trattengono una lacrima per evitar che trabocchi.

    Tornerà presto il sole, sul suolo bagnato,
    crescerà nuova vita dove ha nevicato,
    speriamo che domani sia un giorno migliore
    ma prepariamoci al peggio, perché ancora fuori piove!
    Antonino Gatto
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      Scritta da: Antonino Gatto

      La sopravvivenza

      Esiste nel silenzio,
      nei cuori delle genti,
      un importante sentimento
      che tutti conosciamo,
      che ci spinge a comportarci,
      con il corpo nel presente,
      e la mente nel domani.
      È la "sopravvivenza",
      una parola poco usata,
      ma che da secoli,
      inconsciamente,
      da ogni essere vivente
      viene osservata.
      Dal primo vagito,
      fino all'ultimo respiro,
      dal buon giorno del mattino,
      fino al tramonto della sera,
      le nostre azioni sono la conseguenza,
      di questa profonda parola, "sopravvivenza".
      Ecco perché questo istinto,
      che non solo ci tiene in vita,
      ma che ha evoluto tutti gli esseri viventi,
      andrebbe rispettato,
      perché fa parte dell'anima di ogni creatura,
      e quindi ogni volta che lo calpestiamo,
      come in una formica,
      alimentiamo il suo distacco,
      e un giorno, per questo, ci abbandonerà,
      al nostro crudele destino...
      Antonino Gatto
      Composta giovedì 2 luglio 2009
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        Scritta da: Antonino Gatto

        Caro amico Leone

        Ogni tanto ti penso,
        e ti vedo seduto sullo scoglio
        a fissare un tramonto,
        e di fronte ai tuoi occhi
        solo l'orizzonte,
        un mare calmo,
        ed il tramonto.
        Se vuoi farmi un regalo,
        questa sera,
        mentre il tuo corpo contemplerà
        attonito i colori del cielo,
        tu cattura con la mente quelle sensazioni;
        ed io, nel sogno della notte, verrò a trovarti,
        per prendermi le emozioni che hai conservato per me.
        Ti lascerò un fiore, col mio profumo,
        che coglierai con un sorriso
        al tuo risveglio,
        quando ti ricorderai,
        per un solo istante,
        di avermi incontrato...
        Antonino Gatto
        Composta lunedì 8 febbraio 2010
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          Scritta da: Antonino Gatto

          Il cammino della vita

          Molte persone si svegliano la mattina,
          e incominciano a pensare ai problemi
          che dovranno affrontare durante la giornata.
          Molte altre pensano anche alle disgrazie che hanno vissuto,
          e vedono il loro futuro solo fatto di sofferenze.
          Forse queste persone dovrebbero capire che,
          continuando a fare ciò che hanno sempre fatto,
          nella loro vita non cambierà mai nulla.
          Esistono le soluzioni,
          ma bisogna avere la forza di ascoltare i consigli,
          questo è il primo ostacolo da superare,
          bisogna avere la forza di sognare un futuro migliore,
          questo è il secondo ostacolo,
          bisogna rimuovere le immagini negative che ci assillano,
          questo è il terzo ostacolo,
          bisogna avere la forza di rialzarsi,
          questo è il quarto ostacolo,
          bisogna ricordarsi che non siamo mai soli,
          questo è il quinto ostacolo,
          bisogna avere un desiderio così grande,
          da aiutarci a superare tutti gli ostacoli.
          Quindi se immaginiamo la vita come una lunga sfida,
          ed il nostro sogno, come la scalata di una montagna,
          ed immaginiamo i nostri problemi come uno zaino pieno di sassi,
          e la nostra meta, come se fosse in cima alla montagna,
          allora se vogliamo ottenere dei risultati,
          dobbiamo semplicemente agire!
          Incominciando dal primo passo,
          comprando dei libri che ci aiutino a superare gli ostacoli della vita,
          ascoltando le persone che incontriamo lungo il nostro cammino, anche i più anziani, certo proprio loro, i cercatori di funghi
          che conoscono il sentiero meglio di chiunque altro,
          perché lo hanno battuto palmo a palmo.
          Dobbiamo incominciare, ed ostacolo dopo ostacolo,
          soffermarci, ogni tanto,
          per svuotare i sassi inutili che qualcuno ci ha infilato nello zaino, perché non ci sono di certo d'aiuto,
          e quando siamo stanchi, voltarci e guardare l'orizzonte!
          Dobbiamo sempre alimentare il nostro desiderio,
          di arrivare sulla cima, e raggiungere la nostra meta,
          ed ogni tanto correggere la rotta,
          che molto spesso ci porta altrove, e spesso fuori strada.
          E quando ci sentiamo soli,
          alzare semplicemente gli occhi al cielo!
          Presto finiranno le tempeste,
          presto arriverà il sole,
          presto arriverà il sorriso,
          e non meravigliatevi se guardandovi intorno,
          vedrete sempre più persone che si uniranno a voi in questo splendido cammino che è la vita!
          Antonino Gatto
          Composta venerdì 3 luglio 2009
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            Scritta da: Antonino Gatto

            Una fiamma nel cuore

            Sorriso beato quanto ti ho amato!
            Vissuto, abbracciato, pianto e cercato.
            Quanto mi mancano i tuoi gesti passati
            di giorni lontani non ancora sfumati.
            Mi sono rimaste emozioni nel petto,
            tutte parole che non ti ho mai detto,
            e le ho conservate sempre al mio lato,
            insieme ai ricordi che tu mi hai lasciato.
            Oggi una fiamma mi arde nel cuore,
            prova vivente di tutto il tuo amore,
            di quel esile fuoco che si è spento nel vento,
            per riaccendersi in me, restandoci dentro!
            Antonino Gatto
            Composta domenica 3 luglio 2011
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              Scritta da: Antonino Gatto

              Ebola

              Ti ho seguito da lontano
              Mi eri quasi indifferente
              Ma hai turbato l'attenzione
              Mia e di molta altra gente.
              Sei riuscito a penetrare
              Senza chiedere il permesso
              Le regioni e i continenti
              Con lo stupro del tuo sesso.
              Mi hai mostrato i tuoi cimeli
              Le vittorie di una guerra
              Che tu stesso hai dichiarato
              Sulla nostra madre terra.
              Ora bussi alla mia porta
              E mi sento come in gabbia
              Ma riflessa nei tuoi occhi
              Vedo tutta la mia rabbia,
              Che nascondo in un sospiro
              Per velarti la cortesia
              Se devi prendere una vita
              Della mia famiglia prendi la mia.
              Antonino Gatto
              Composta venerdì 10 ottobre 2014
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