Le migliori poesie di Antonino Gatto

Libero professionista, nato martedì 16 maggio 1972 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: Antonino Gatto
Come dopo la tempesta, sorge l'arcobaleno
così dopo il terremoto sorge la vita,
e anche se fragile per natura, cresce coraggiosa,
madre di una terra scossa dal profondo dell'anima,
figlia di un popolo fiero d'essere nato in Abruzzo.
Tenda spoglia, priva d'ogni lussuria,
che riparte da niente, per ritrovare il valore
delle piccole cose.
Per conservare dentro ad un oggetto rimasto,
il ricordo di un passato sepolto fra le macerie.
Ancora ribelle torna a tremare la terra,
ma non riuscirà a scalfire il sorriso,
di chi ha già perso tutto,
e non si arrende,
pur vivendo sotto le tende.
Ogni sera quando l'Aquila tace,
dalla branda un pensiero alla croce,
porta in cielo, con le anime scomparse
le preghiere di persone diverse,
ma legate insieme a memoria
da un evento che resterà nella storia,
di una terra che ha inghiottito i suoi figli,
ma dal suo fango, nella pasqua, ha risorto dei gigli.
Antonino Gatto
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    Scritta da: Antonino Gatto

    Io senza Te

    Cosa farei se non ci fossi tu,
    a scaldare le mie notti gelide?
    Cosa farei se non ci fossi tu,
    a ritmare col tuo cuore i miei respiri?
    Cosa farei se non ci fossi tu,
    quando serve,
    ad asciugare le mie lacrime?

    Cosa farò domani,
    senza la tua presenza?
    Senza il tuo sorriso?
    Senza le tue carezze?
    Senza i tuoi occhi?
    Senza i tuoi abbracci?
    Senza la tua anima?
    Senza di te?

    Forse navigherò nel mare dei ricordi
    che sono sepolti nel mio cuore,
    bussando alla porta del tuo silenzio
    sperando di vederla aprire.

    Oppure nel silenzio,
    vagherò nel giardino
    dei nostri momenti più belli,
    e pianterò un fiore,
    che bagnerò con una lacrima,
    ammirando il suo splendore,
    come oggi il nostro amore.
    Antonino Gatto
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      Scritta da: Antonino Gatto

      I professionisti

      1. I professionisti, hanno molti clienti, e pochi Amici, ma rispettano entrambi allo stesso modo.
      2. i professionisti, si prendono gli impegni che sono in grado di portare a termine.
      3. i professionisti, sono persone che ci tengono a mantenere integra la loro credibilità.
      4. i professionisti, se decidono di seguire una pratica, la portano sempre a termine.
      5. i professionisti, amano il loro lavoro, e gli dedicano il tempo necessario per farlo bene.
      6. i professionisti, amano la loro famiglia, e non la vendono per il loro lavoro.
      7. i professionisti, non dicono il falso, ma sempre nude verità, anche se sanno tenere i segreti.
      8. i professionisti, amano la libertà, e la vivono rispettando quella degli altri.
      9. i professionisti, vivono i loro successi e affrontano gli insuccessi, andando sempre avanti.
      10. I professionisti, cambiano strada, ma solo di fronte ad un ponte crollato.
      11. I professionisti, rispondono sempre al telefono, anche quando preferirebbero non farlo.
      12. I professionisti, sono uomini fedeli, e padri premurosi, ed i loro figli saranno come loro.
      13. I professionisti, sono i primi a dare il buongiorno, e lo fanno col sorriso.
      14. I professionisti, perdono più tempo a selezionare i loro collaboratori, che a lavorare.
      15. I professionisti commettono degli errori, ma sono sempre pronti a rimediare.
      16. I professionisti, sanno che la pianta dell'orgoglio non ha mai dato frutti.
      17. I professionisti, sanno sempre quanto può costargli perdere quello che hanno conquistato.
      18. I professionisti, non amano perdere.
      19. I professionisti, che hanno rispettato queste regole, hanno sempre costruito grandi opere.
      20. Le opere che hanno realizzato i professionisti, continueranno a parlare di loro in eterno.
      Antonino Gatto
      Composta domenica 8 novembre 2009
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        Scritta da: Antonino Gatto

        Devo andare

        Ti ho incontrato passeggiando per la via,
        mi hai colpito per la tua dolce cortesia,
        non ho avuto neanche il tempo di pensare,
        che ad un tratto, mi dicesti "devo andare"

        Ti ho rivisto, mentre uscivi dalla chiesa,
        e poi ancora con la borsa della spesa,
        ed ancora mi domando dove vivi,
        e di cosa ogni giorno tu ti privi.

        Le tue vesti sono forse un po' sgualcite,
        e di molte grandi macchie son condite,
        ma il tuo animo sembra essere immacolato,
        d'una vita che ti ha tolto, e non ti ha dato.

        Ti ho portato a casa mia per pranzare,
        mi dicesti nuovamente "devo andare"
        ma ho insistito e ti ho accolto col sorriso,
        ed una goccia di rugiada, è fiorita sul tuo viso.

        Hai avuto acqua calda in una vasca,
        due pantofole, un divano, e senza fretta,
        hai dormito dimenticando il tuo cartone,
        che hai lasciato sotto al solito lampione.

        Hai giocato abbracciando i miei bambini,
        ma hai deciso di tornare ai tuoi giardini,
        e mi chiedo ascoltando la tua storia,
        cosa prova dentro al cuore chi t'ignora.
        Antonino Gatto
        Composta giovedì 27 gennaio 2011
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          Scritta da: Antonino Gatto

          Di amante l'amore e Diamante l'amare

          Di amante l'amore,
          non potrà mai fiorire,
          se si nutre di pianto
          è destinato a perire,
          dura un attimo appena
          per svanire in giornata
          come in mezzo al deserto
          un po' di sabbia bagnata.

          Diamante l'amare,
          è destinato a sbocciare,
          confidando nel tempo
          come il wisky sa fare,
          fu così che attirato
          dal tuo forte bagliore,
          ti ho voluta al mio fianco
          senza troppo timore.

          Hai forgiato i miei occhi
          dei tuoi tanti sorrisi
          hai saputo scavare
          il mio lato migliore,
          mi hai donato la luce
          che ora splende soltanto
          per vederti gioire
          invecchiandomi accanto!
          Antonino Gatto
          Composta martedì 8 gennaio 2013
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            Scritta da: Antonino Gatto

            L'amore

            L'amore è l'essenza della vita.
            La massima espressione della forza.
            Il vertice supremo dell'intero universo.
            È il punto di convergenza di tutti i sensi,
            di tutti gli elementi, e di tutti gli esseri viventi.
            L'amore è la ricerca del credente.
            Il rifiuto del perdente.
            La strada della crescita spirituale.
            L'amaro in bocca per l'acerbo di fede...
            l'amore è luce e trionfo.
            È la vita che risorge dalla morte.
            È la morte che si fonde per la vita.
            L'amore è condivisione e perdono.
            L'amore è l'unico occhio che ci permette di vedere oltre.
            È il punto in cui la materia prende forma
            per rigenerare nuova vita.
            L'amore è il sentimento più profondo,
            il calore più intenso, la luce più luminosa,
            e l'energia più potente di tutto l'universo.
            L'amore è la porta del pianto,
            la casa della felicità!
            L'amore è tutto ciò che vale la pena di desiderare,
            inseguire, crescere, curare ed amare,
            quando si ha la consapevolezza che esiste
            e che siamo sulla strada giusta.
            Antonino Gatto
            Composta domenica 13 novembre 2016
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              Scritta da: Antonino Gatto

              I Sassolini della Vita

              Viviamo ogni giorno con uno zaino sulle spalle
              Ed incrociando persone, ognuno con la propria zavorra.
              All'interno di questo zaino riponiamo dei sassi, frutto dei nostri pensieri e delle nostre azioni.
              Alcuni sono molto piccoli, altri enormi macigni.
              Ogni giorno le buone abitudini, ci portano ad alleggerire questo zaino, ed al contrario, quelle cattive ad appesantirlo.
              Non dobbiamo mai pensare di essere soli, lungo il nostro cammino, né tanto meno, a sopportare il nostro fardello, ma se non selezioniamo bene le nostre amicizie, non miglioreremo mai la nostra situazione.
              Molte volte infatti, sono le persone che frequentiamo più spesso ad inserire nel nostro zaino uno dei loro sassi, e questo accade solo perché noi lo permettiamo.
              Ma per fortuna, fra le tante persone, troveremo un amico.
              Le sue mani svuoteranno lo zaino,
              la sua vita colmerà il nostro cuore.
              Antonino Gatto
              Composta domenica 15 luglio 2018
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                Scritta da: Antonino Gatto

                Oro, diamanti, e poesia

                Così preziosa pare,
                la pietra che hai comprato,
                con tutto il suo brillare,
                da lasciarti senza fiato;
                per non parlar del sole
                che splende in quel metallo,
                e porta seco gli anni
                di un passato millenario.
                Splendidi tesori,
                padroni della storia,
                ma frutto della terra,
                e della sua memoria.
                Vissuti nelle tenebre,
                la dove sono nati,
                e portati allo splendore,
                dal sudore di antenati.
                Immortali resteranno,
                amati e poi lasciati,
                alla loro madre terra,
                da dove sono nati.
                Per questo ho scelto te,
                mia splendida poesia,
                per non lasciarti mai,
                anche il giorno in cui andrò via.
                Antonino Gatto
                Composta domenica 10 gennaio 2010
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                  Scritta da: Antonino Gatto

                  Il pesce innamorato...

                  Mia dolce gabbianella con fame d'amore,
                  che dall'alto m'osservi e mi vorresti mangiare,
                  io guardo i tuoi occhi e mi sento volare,
                  mentre nuoto da anni nel profondo del mare.

                  Tu parli una lingua che non posso capire,
                  a volte mi sfiori e mi sento sfinire,
                  sognando quel giorno, per donarti il mio amore,
                  e sentirmi morire sfamando il tuo cuore.
                  Antonino Gatto
                  Composta sabato 13 marzo 2010
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                    Scritta da: Antonino Gatto

                    La morte di un verso

                    Povero artista che ti nutri di poco,
                    il tuo pane è di carta, e d'inchiostro il tuo fuoco,
                    le tue mani operaie, come d'ape regina,
                    che la tua mente commossa, come piuma trascina.

                    Tu che vivi le notti nella vecchia soffitta
                    fra la luce soffusa al sapore di cera
                    e descrivi l'amore d'una dolce coscritta
                    con le lacrime a pioggia di una corta candela.

                    Tu che provi emozione, osservando fra i monti
                    i colori del cielo nei suoi mille tramonti
                    ed imbratti d'artista del tuo aspro pensiero
                    questo foglio di china del cui autore va fiero.

                    La morte non è che che la fine di un verso
                    soltanto un passaggio, per un nuovo universo
                    il brivido dentro, che qualcuno ha lasciato,
                    e a distanza di tempo, tu stesso hai trovato.
                    Antonino Gatto
                    Composta martedì 5 aprile 2016
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