Scritta da: Antonino Gatto
in Poesie (Poesie personali)
Dedicato ai tuoi occhi
Non avrei mai potuto vedere
la luce dei miei occhi
se Tu non me li avessi mai aperti...
Commenta
Non avrei mai potuto vedere
la luce dei miei occhi
se Tu non me li avessi mai aperti...
C'era una volta mi disse mia Nonna,
mentre tesseva una maglia di lana,
una donzella senza minigonna,
ma due occhioni azzurri ed una lunga sottana.
Era d'estate e tornava dai campi,
con la stanchezza d'un uomo maturo,
portava seco, un cesto sui fianchi,
con dentro spighe di grano duro.
Non vi era luce nel suo casolare,
ne tantomeno oggetti preziosi,
ma c'era sempre qualcosa da fare,
prima di spegnere quei corpi affannosi.
C'era il rispetto per il povero anziano,
e tanto lavoro di grande fatica,
non c'era il contratto ma la stretta di mano,
macedonia di more e sciampo all'ortica.
La domenica a messa, col vestito stirato,
profumo di cenere, ma d'un bianco innevato,
i bimbi per strada sul terriccio assolato,
a piedi nudi correvano, cavalcando il selciato.
Era bello davvero, mi diceva ridendo,
lo leggevo nei suoi occhi colore di mare,
ed io la ascoltavo ogni tanto prendendo,
le sue tenere mani per non farle tremare.
C'era una volta in un tempo passato,
la gioia e la vita che qualcuno ha scordato,
ma forse c'è ancora in questo momento
un bimbo che ascolta questa fiaba nel vento.
Ombra mia,
tu che m'ami alla follia,
ti nascondi e riappari all'istante,
col tuo volto sfumato e distante.
Ho cercato di abbandonarti in un concerto,
ho attraversato l'intero deserto,
e ogni volta che mi sono voltato
ai miei piedi ti ho sempre trovato.
Non capisco perché tanto amore,
non ho mai accarezzato il tuo cuore,
e tu fedele sei sempre restata,
anche le volte che ti ho calpestata.
Sei scomparsa dietro la raduna,
sei riapparsa nelle notti di luna,
sono anni che mangi con me,
e ti nutri del mio stesso caffè.
Forse tu che mi conosci davvero,
puoi farmi un regalo sincero,
e colorare il tuo corpo sfumato
con la donna che ho sempre cercato!
Ti ho sognato Papà e mi hai detto
"Va annanz accussì"
fra le braccia assai forte mi hai stretto
ma al risveglio, non eri più lì.
Quanto male mi hai fatto lasciandomi
tu non lo puoi sentire
questo nodo che ho in gola pensandoti
quanto mi fa soffrire!
Io non posso pensare ai momenti
vissuti con te,
perché s'accende la pioggia di lacrime,
che è dentro di me,
ma mi resta la gioia di sapere
ogni nuova mattina,
che adesso mi sarai sempre accanto,
più vicino di prima,
e ti prometto che sarai da domani,
sempre fiero di me,
perché dentro nell'anima, non ho nulla,
all'infuori di te.
Da oggi in poi non sarà più il vestito,
ad intiepidire il mio inverno,
ma il tuo sangue che attraversa il mio corpo,
e mi scalda in eterno.
Così al tuo posto, quest'anno, sotto al solito piatto,
troverai queste mie dolci parole,
con le scuse di non avertele mai dette,
perché le avevo scritte nel cuore.
Prima di spegnere il sole,
prima di dire addio ad un grande amore,
prima di chiudere una porta,
prima di voltare pagina,
prima di cancellare il sorriso di un figlio,
ricordati che dopo...
busserai mille volte a quella porta
sperando un giorno di trovarla aperta
ma non ci sarà mai più nessuno ad aprirla
e dietro al foro di quella serratura
vedrai solo da lontano
un bimbo che ormai uomo
continua instancabilmente
a tenderti la mano...
ma ora è troppo tardi!
Quando il sole tramonterà,
vorrei avere per cuscino il tuo petto,
e spegnere il mio giorno
al picchiettio del tuo cuore.
Quando la notte calerà,
vorrei entrare nei tuoi sogni,
per non abbandonarti mai,
neanche quando dormi.
Quando il primo spiraglio di sole
trafiggerà il tuo mattino,
vorrei regalarti il buongiorno
restandoti vicino.
Quando poi, mi avrai vissuto,
per tutta un intera vita,
vorrei ci fossi sempre tu
a stringermi le dita.
Perché al di là del tempo,
vorrei sfiorare l'ultima soglia,
come due gocce di rugiada
unite insieme sulla stessa foglia.
La felicità è dentro di noi
come il sangue nelle vene,
non possiamo farne a meno!
Cercala e la troverai
magari nel silenzio della tua solitudine,
quando ogni parola è di troppo,
la vivrai dentro di te
alzando il tuo sguardo al cielo,
osservando le nuvole,
seduta ai piedi di una quercia secolare,
o sulla spiaggia cullata dal rumore delle onde!
La troverai...
e scorrerà nelle tue vene,
senza abbandonarti mai!
Quando sei di fronte ad una scelta,
e vorresti prendere una strada,
sapendo già a priori che è quella sbagliata,
non dimenticare mai chi ti sta guardando dal cielo,
perché un giorno,
dormirai,
sotto lo stesso cielo,
accanto alla tua coscienza...
ed il piacere di un momento, non ripagherà mai,
il rimorso che vivrai per l'eternità.
Averti accanto,
e non sentire la tua presenza,
come una donna che soffre la tua indifferenza.
Averti accanto,
mentre guardi la televisione,
e ti disturbano le mie domande, la mia espressione.
Averti accanto,
solo per avere due piatti in più da lavare,
due camicie in più da stirare.
Averti accanto,
con quei toni accesi di minaccia,
con l'espressione gelida sulla faccia.
Averti accanto,
e pensare che ti ho sposato,
e grazie a me padre sei diventato.
Averti accanto,
sperando in una tua carezza,
in un attimo tuo di dolcezza.
Averti accanto,
per sentirti vicino solo sotto le coperte,
mentre cerchi le mie gambe che vorresti sempre aperte.
Averti accanto,
per sperare un giorno di farti capire,
come può vivere una donna che non può reagire.
Per farti vivere un istante la mia vita,
con gli occhi di una donna, ed il cuore di una mamma!
Quando mi chiedo cos'è l'amore,
rivedo i tuoi occhi, luccicanti,
profondi come il mare.
Mille volte ti ho incontrata nei miei sogni
prendendoti per mano,
ed accarezzando le tue dolci rughe,
dipinte come lacrime d'artista,
sulla tua pelle morbida di seta.
Tu che mi hai insegnato i valori,
tu che mi hai descritto il passato,
colorandomi il presente con le piccole gioie di un tempo.
Grazie a te ho apprezzato il valore della vita,
delle piccole cose,
come si possa amare alla follia,
quello che la gente considera
il niente...
Ti ho promesso di farti giocare con i miei Figli,
e tu con un sorriso quasi premonitore,
mi hai fatto continuare a sognare,
per non disilludere in me la speranza.
Oggi rincorro i nostri ricordi di un tempo,
e rivivo la tua presenza, quando abbraccio
i miei bimbi.
Celeste è la tua anima,
come celeste è il tuo nome,
che hai portato con gloria,
fino al tuo ultimo giorno.