Le migliori poesie di Charles Bukowski

Poeta e scrittore, nato lunedì 16 agosto 1920 a Andernach (Germania), morto mercoledì 9 marzo 1994 a San Pedro, Los Angeles, California (USA - Stati Uniti d'America)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Gianni Marcantoni

Sommosse

Ho guardato questa città bruciare due volte
durante la mia vita
e l'evento più rilevante
è stato la reazione dei
politici di fronte
alle conseguenze
quando hanno
proclamato l'ingiustizia
del sistema
e hanno reclamato un nuovo
patto sociale per i disgraziati e per i
poveri.

Niente è stato modificato la scorsa
volta.
Niente sarà cambiato questa
volta.

I poveri rimarranno poveri.
i disoccupati rimarranno
tali.
Quelli senza casa rimarranno
senza casa

E i politici,
ingrassati dal paese, prospereranno
per sempre.
Charles Bukowski
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    Vecchio?

    In agosto avrò 73 anni,
    quasi ora di fare le valigie
    per un salto nel vuoto
    ma due cose
    mi trattengono:
    non ho ancora scritto
    abbastanza poesie
    e poi il vecchio
    che abita nella casa
    di fianco alla mia.
    Vivo e vegeto,
    a 96 anni.
    Picchia sulla finestra
    col bastone
    e manda baci
    a mia moglie.
    Capisce tutto,
    schiena dritta,
    passo svelto,
    guarda troppa tivù
    ma noi
    allora?
    Ogni tanto vado a trovarlo,
    ciacola
    ma non dice cazzate,
    tende a ripetersi
    un poco
    ma vale quasi la pena
    di riascoltarlo.
    Ero da lui
    un giorno e ha detto:
    "sai, presto
    tirerò le cuoia..."
    "mah," ho detto io, "non ne sono
    così sicuro..."
    "Io sì," ha detto,
    "perciò, che ne diresti
    di fare un cambio con casa mia?"
    "Certo la tua è carina."
    "ma non so se puoi darmi
    quello che voglio in cambio..."
    "Dipende, mettimi alla prova."
    "Bè," ha detto, "vorrei un nuovo
    paio di testicoli."
    Quando morirà il vicino
    sarà difficile riempire
    il gran vuoto che lascia.
    Mi sono
    spiegato?
    Charles Bukowski
    Composta mercoledì 25 settembre 2013
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      La donna ideale

      Il sogno di un uomo
      è una puttana con un dente d'oro
      e il reggicalze,
      profumata
      con ciglia finte,
      rimmel,
      orecchini,
      mutandine rosa
      l'alito che sa di salame,
      tacchi alti,
      calze con una piccolissima smagliatura
      sul polpaccio sinistro,
      un po' grassa,
      un po' sbronza,
      un po' sciocca e un po' matta
      che non racconta barzellette sconce
      e ha 3 verruche sulla schiena
      e finge di apprezzare la musica sinfonica
      e che si ferma una settimana
      solo una settimana
      e lava i piatti e fa da mangiare
      e scopa e fa i pompini
      e lava il pavimento della cucina
      e non mostra le foto dei suoi figli
      né parla del marito o ex-marito
      di dove è andata a scuola o dov'è nata
      o perché l'ultima volta è finita in prigione
      o di chi è innamorata,
      si ferma solo una settimana
      solo una settimana
      e fa quello che deve fare
      poi se ne va e non torna più indietro

      a prendere l'orecchino che ha dimenticato sul comò.
      Charles Bukowski
      Composta mercoledì 25 settembre 2013
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        Scritta da: Andrew Ricooked

        Ahi ahi ahi

        Il tizio gestisce una libreria
        ci vado e autografo i miei libri per
        lui
        e lui mi impone sempre qualche libro
        qualcosa del genere declino-e-vita
        difficile
        ma questi libri sono scritti da
        opinionisti
        di giornali
        professori, nati-nella-bambagia,
        ecc.
        E questi hanno visto tanta vita reale
        da bassifondi
        quanto un parroco di campagna;
        le loro vite
        sono state tanto avventurose quanto
        una spolverata allo scaffale della
        libreria
        e nessuno di loro ha mai saltato un
        pasto.
        Questi libri sono ben scritti,
        a volte brillanti
        un filo
        arditi
        ma c'è una sensazione dominante
        di agiatezza
        nella scrittura e nella
        vita.
        I libri mi cadono dalle
        mani.
        Questo tizio della libreria deve
        cominciare a pensare a
        qualche altro tipo di
        compenso
        per me
        che gli autografo i miei libri
        perché leggere queste cagate
        deliziosamente
        stampate
        non fa che ricordarmi
        ancora una volta
        che sto gareggiando solo
        contro
        me stesso.
        Charles Bukowski
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          Scritta da: mor-joy

          Sprecare la vita

          Lamentele infime e triviali,
          costantemente ripetute,
          possono far ammattire un santo,
          per tacere di un bravo ragazzo
          qualunque (me)
          e il peggio è che chi
          si lamenta
          nemmeno si accorge di farlo
          a meno che non glielo dici,
          e perfino se glielo dici
          non ci crede.
          E così non si conclude
          niente
          ed è solo un altro giorno
          sprecato,
          preso a calci,
          mutilato
          mentre il Buddha
          siede nell'angolo e sorride.
          Charles Bukowski
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            Uomo e donna a letto alle 10 pomeridiane

            Mi sento come una scatola di sardine, disse lei.
            Mi sento come un cerotto, dissi io.
            Mi sento come un panino al tonno, disse lei.
            Mi sento come un pomodoro a fette, dissi io.
            Mi sento come se stesse per piovere, disse lei.
            Mi sento come se l'orologio s'è fermato, dissi io.
            Mi sento come se la porta fosse aperta, disse lei.
            Mi sento come se stesse per entrare un elefante, dissi io.
            Mi sento che dovremmo pagare l'affitto, disse lei.
            Mi sento che dovresti trovare lavoro, disse lei.

            Non me la sento di lavorare, dissi.

            Mi sento che di me non te me ne importa, disse lei.
            Mi sento che dovremmo far l'amore, dissi io.
            Mi sento che l'amore l'abbiamo fatto fìn troppo, disse lei.
            Mi sento che dovremmo farlo più spesso, dissi io.
            Mi sento che dovresti trovare lavoro, disse lei.
            Mi sento che dovresti trovare lavoro, dissi io.
            Mi sento una gran voglia di bere, disse lei.
            Mi sento come una bottiglia di whisky, dissi io.
            Mi sento che finiremo come due ubriaconi, disse lei.
            Mi sento che hai ragione, dissi io.
            Mi sento di mollare tutto, disse lei.
            Mi sento che ho bisogno d'un bagno, dissi io.
            Anch'io mi sento che hai bisogno d'un bagno, disse lei.
            Mi sento che dovresti lavarmi la schiena, dissi io.
            Mi sento che tu non mi ami, disse lei.
            Mi sento che ti amo, dissi io.
            Mi sento quel coso dentro adesso, disse lei.
            Anch'io sento che adesso quel coso è dentro di te, dissi io.
            Mi sento che adesso ti amo, disse lei.
            Mi sento che ti amo più di te, dissi io.
            Mi sento benone, disse lei, ho voglia di urlare.
            Mi sento che non la smetterei più, dissi io.
            Mi sento che ne saresti capace, disse lei.
            Mi sento, dissi io.
            Mi sento, disse lei.
            Charles Bukowski
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              Scritta da: Gianni Marcantoni

              Show business

              Marty, ascoltami, tutte le star
              saranno lì!
              So che non ci guadagnerai nemmeno un soldo!
              Ma sono ottime pubbliche relazioni!
              Il pubblico ama queste serate
              di beneficenza per i malati di aids, marty!
              Così capiscono che hai
              cuore, così capiscono che
              hai anima!
              Chiedi a qualsiasi p. R.!
              tutti i loro clienti lo
              fanno!
              Prendi sammy d.! è tuo
              amico, che cosa pensi che gliene freghi
              se qualcuno muore di aids?
              Sa che il guadagno arriverà
              dopo
              quando farà la prossima parte importante!
              Svegliati, marty!
              Lo fanno tutti!
              Stai attento o il pubblico presto si
              chiederà: "come mai marty mellon
              non partecipa a nessuna serata di beneficenza per
              i malati di aids?"
              Quella è la fine, marty!
              Per te!
              Hai capito?
              Eh?
              Forza ragazzo!
              Mi hai appena fatto cagare sotto
              dalla paura!
              Allora, la prossima è fissata per
              il 20 giugno, ti metterò nella
              lista, tutti i paraculi della città
              saranno lì.
              Charles Bukowski
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                Scritta da: Andrew Ricooked

                Ricordatelo

                Credere a ciò che dicono o scrivono
                è
                pericoloso
                specialmente se dicono o scrivono
                cose esageratamente grandiose
                su di
                te

                e tu
                sei sciocco quanto basta per
                crederci.

                Poi saresti pronto a rompere la
                macchina fotografica quando qualcuno tenta di
                fotografarti in
                pubblico.

                O potresti ubriacarti
                a casa tua
                e sparare dalla finestra
                al tuo vicino
                con una 44 magnum.

                O potresti comperare un
                automobile costosissima
                per poi innervosirti
                con quelli meno ricchi
                sulle loro vecchie auto
                che frenano la tua corsa
                in
                autostrada.

                O potresti sposarti
                troppe volte
                o avere troppe
                fidanzate.

                O potresti andare in Europa
                troppo spesso
                o drogarti troppo
                spesso.

                Potresti
                maltrattare
                i camerieri.

                Respingere
                i cacciatori
                di autografi.

                Potresti perfino
                uccidere
                qualcuno.

                O
                in migliaia
                di altri modi
                potresti alla fine anche
                uccidere
                te stesso.

                Molti
                lo fanno.
                Charles Bukowski
                Composta domenica 3 gennaio 2010
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                  Rimpatriata

                  Il gatto m'ha spruzzato
                  il computer
                  e lo ha messo
                  ko.

                  Così rieccomi
                  alla mia vecchia
                  macchina da scrivere.
                  È più
                  resistente.
                  Sopporta
                  piscio di gatto,
                  birra vino
                  rovesciati,
                  cenere di sigaro
                  e sigaretta,
                  praticamente ogni cazzo
                  di cosa.
                  Mi ricorda
                  me stesso.
                  Bentornata
                  vecchia mia,
                  dal vecchio
                  tuo.
                  Charles Bukowski
                  Composta mercoledì 25 settembre 2013
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                    Pioggia

                    Un'orchestra sinfonica.
                    Scoppia un temporale,
                    stanno suonando un'ouverture di Wagner
                    la gente lascia i posti sotto gli alberi
                    e si precipita nel padiglione
                    le donne ridendo, gli uomini ostentatamente calmi,
                    sigarette bagnate che si buttano via,
                    Wagner continua a suonare, e poi sono tutti
                    al coperto. Vengono persino gli uccelli dagli alberi
                    ed entrano nel padiglione e poi c'è la Rapsodia
                    Ungherese n. 2 di Lizst, e piove ancora, ma guarda,
                    un uomo seduto sotto la pioggia
                    in ascolto. Il pubblico lo nota. Si voltano
                    a guardare. L'orchestra bada agli affari
                    suoi. L'uomo siede nella notte nella pioggia,
                    in ascolto. Deve avere qualcosa che non va,
                    no?
                    È venuto a sentire
                    la musica.
                    Charles Bukowski
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