Scritta da: Davide Bidin
in Poesie (Poesie personali)
Delirio di uno schizofrenico
In tutta la vita ho imparato
cosa è importante in una persona
il primo è l'ultimo verso
niente più vi è in un ricordo
nient'altro che un delirio
tutto ciò ch'è al centro
tra queste due contraddizioni
incostanti e incontrastate
non è nulla
è vomito a tinte vivaci
è melma al sapor di limone
è il tempo inutilizzato
di una vita sprecata
un vizio
che finisce quando arriva
la dolce assuefazione
al paradosso iniquo
il vizio
eppur v'è dolcezza
nella corruzione.
Com'è dolce il mal di vivere
atterriti ancora restiamo
guardando l'aspro crepuscolo
di un eterno ritorno
di un acre crepitante credo
inutile è ciò che leggete
perché nulla vi insegnerà
su niente posso indottrinarvi
se non su domande e incubi
il destino di un uomo è quello
saper di non sapere
viver senza volerlo
eppure, avendone bisogno
l'ambiguità di una certezza
la solitudine del proprio essere
che affoga tra i dubbi
solo e sempre dubbi
Che non v'è niente da capire.
Composta martedì 10 novembre 2009